AndreaNSR125 ha scritto:
assolutamente, ma ti faccio notare che una cosa semplicissima è che il riscaldamento del motore varia in maniera proporzionale (circa) con l'aumento di potenza.
su un motore con il doppio dei cv è lecitissimo aspettarsi il doppio in termini di calore da smaltire.
per il resto, il tl1000 se non erro ha il radiatore dell'olio, il che fa pensare che l'olio si scaldi parecchio. la mia moto ha solo il serbatoio dell'olio esterno che qualcosa raffredda ma non fa certo miracoli.
il mio mono NON scalda, per farlo entrare in temperatura ho più del 60% del radiatore schermato, e ci entra dopo un po di km (meno in città), d'inverno devo girare con il radiatore completamente schermato e anche il serbatoio dell'olio, e nonostante questo fa mooolta fatica a salire in temperatura, succede naturalmente solo quando vado a milano e quindi sono molto spesso fermo. (e faccio notare che ho un rdc di 12:1, alesaggio di 102mm, 686 cc )
per di più le gradazioni non indicano ASSOLUTAMENTE le temperature di funzionamento dell'olio per dei semplici motivi:
le gradazioni (come scritto nell'articolo) sono la misura della viscosità dell'olio alla temperatura di (se non ricordo male) 100°.
questo non significa che un W60 possa andare a 150° e un W30 no, quello dipende dalla qualità dell'olio.
da questo sono nate poi le successive specifiche (api o come si chiamano non mi ricordo, è comunque scritto nell'articolo) dove l'olio veniva testato a temperature superiori (150° sempre se non ricordo male) e in condizioni di stress ecc molto maggiori.
in motori spinti si usano gradazioni più alte perchè il motore girando sempre al massimo ha bisogno di un olio che protegga molto, che resi ben adeso alle superfici anche se la temperatura sale troppo.
se vai ni pista con un 10W20 (per fare un esempio stupido) ti trovi dopo un po che l'olio è diventato tanto fluido da non restare adeso alle pareti del cilindro quando a svolgere il suo compito di cuscinetto idrodinamico (portanza) portando alla seguente precoce usura dei componenti e anche al grippaggio.
come vedi magari l'esperienza non c'è, ma basta ragionare e conoscere un po di teoria per arrivare alle conclusioni più basilari.
andrea sono d'accordo con te la ptenza significa calore prodotto più ce ne è più bisogna smaltirne.a questo serve l'impianto di raffreddamento e anche in parte l'olio.è chiaro che non si puo aumentare l'olio in proporzione alla potenza :la mia antica suzuki gs 500 ha 40 cv alla ruota, 3 litri di olio raffredamento ad aria.Il gsx ad acqua ha 160 cv ...non ha 16 litri di olio...ha il radiatore , una capacita di smaltire il calore maggiore , la ventola.
Ma sull'olio non sono molto d'accordo un 50 a 150 gradi ha una viscosita comunque maggiore di un 30 un 40 al limite è par al 50 sono norme sae.
un 20 in pista puo andare benissimo..anche se è fluidissimo.Il motore lavora al massimo dei giri la pompa ha la valvola di sovrapressione (che al massimo dei giri scarica oltro il 60% della sua portata)sempre aperta.Un 20 farebbe danni sulla tua moto o sulla mia quando al minimo in colonna con l'olio a 130° (un casello dopo un tragitto autostradale d'estate...)o ad un semaforo la pompa manda veramente poco olio , ed allora se il velo d'olio non tiene( e i sintetici qui escono fuori come qualita)
addio bronzine,camme e accoppiamenti vari...