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Nuova legge sull'editoria
2785549
2785549 Inviato: 24 Ott 2007 22:25
Oggetto: Nuova legge sull'editoria
 

E questa la sapevate? Chiunque abbia un sito in cui pubblichi qualsivoglia notizia, e quindi anche il Tinga, oppure il sito personale di ogniuno di noi con le informazioni relative a noi stessi, il nostro curriculum, le foto delle vacanze o le ricette della pasta e fagioli, secondo un disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, ma non ancora passata in parlamento, lo deve registrare al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo!!!

Questo non è un post di politica, non mi frega che sta legge la faccia la destra o la sinistra. Ma vi rendete conto??? Devo iscrivermi ad un registro per esprimere un'opinione (ovviamente nei termini di legge... niente calunnia o roba illegale!) o per pubblicare la mia personalissima ricetta della pasta e fagioli???

qui sotto maggiori chiarimenti
Link a pagina di Diggita.it

e qui sotto la possibilità di firmare contro questo scempio...
Link a pagina di Firmiamo.it
 
2785857
2785857 Inviato: 24 Ott 2007 23:52
 
 
2786552
2786552 Inviato: 25 Ott 2007 9:03
 

E' ancora presto per parlarne. A parte che a mio avviso il governo cadrà molto prima, a parte che ora si parla di escludere i blog personali dall'obbligo, in ogni caso tutti i forum NON personali sarebbero soggetti a tale legge.

Se si trattasse "solo" di un'iscrizione e un bollo saremmo ancora dietro alla Cina, diversamente passeremmo in testa in quanto a censure su internet.

Sarebbe una bella mazzata per l'internet italiano ma una legge del genere non credo che riuscirebbe a passare, è troppo assurda.

0510_saluto.gif

Ultima modifica di Davide il 25 Ott 2007 9:08, modificato 1 volta in totale
 
2786566
2786566 Inviato: 25 Ott 2007 9:05
 

il problema non e' se passa o meno.. la cosa grave e' che qualcuno dei ben pensanti che stanno al potere l'abbia pensata e proposta... gia' questo e' assurdo e ci dovrebbe fare aprire gli okki. icon_confused.gif
 
2786577
2786577 Inviato: 25 Ott 2007 9:07
 

ma ciò varrebbe solo per i siti .it o su qualunque sito planetario una persona abbia voglia di scrivere.

Cioè se io creo un sito sulla pasta e fagioli in california dunque tipo pastaefagioli.com e poi vengo in vacanza in Italia la tassa la devo pagare comunque??

La tassa la pagano solo gli utenti italiani? o quelli che scrivono dall'Italia? e se è così come diavolo fanno a monitorare tutta la mole di post che quotidianamente vengono scritti e inseriti, le provenienze intendo?

a me sembra una pazzia sta cosa?
 
2786743
2786743 Inviato: 25 Ott 2007 9:36
 

Follia! icon_eek.gif
 
2786745
2786745 Inviato: 25 Ott 2007 9:37
 

Lo so che la legge è ancora solo un'idea, e di passi da fare prima che entri in vigore ce ne sono ancora molti... ma francamente credo che parlarne PRIMA sia meglio no?

NON è purtroppo una legge assurda... un suo senso ce l'ha eccome! Comunque, Davide, credi davvero che escludere i BLOG ed i siti personali la renda meno China-like? Come si definisce legalmente un blog? E quando un sito "personale" cambia e non lo è più? Cioè il Tinga e sicuramente un sito non personale, quindi OGNI forum dovrebbe essere denunciato e poagare un bollo... anche i forum di software libero? E quelli contro la censura? E quando il passo successivo sarà andare contro la libertà di espressione?

Io sono già MOLTO preoccupato, ed è per questo che ne parlo e cercherò di tenermi informato PRIMA che la legge entri in vigore...

Per la cronaca, è fresca di ieri che in Europa si può importare e produrre grano transgenico. E nessuno in Italia ha fatto niente. Forse era meglio parlarne prima...
 
2786889
2786889 Inviato: 25 Ott 2007 9:59
 

Hai ragione puppet ad essere preoccupato, io volevo solo dire che ora stiamo discutendo di bozze che cambiano di giorno in giorno.

Io trovo preoccupante che simili idee possano essere proposte da un ministro (che presumibilmente poco o nulla sa di internet) e che questo ministro sia ancora lì icon_wink.gif

Se fossi al posto del presidente del consiglio, diffiderei (se possibile, lo caccerei proprio) il ministro e chiederei scusa al popolo di internet italiano.

Ma mi fermo qui perché rischiamo di entrare su discorsi politici; quando ci sarà qualcosa di concreto, se necessario, prenderò anche posizioni più precise. doppio_lamp.gif
 
2786952
2786952 Inviato: 25 Ott 2007 10:10
 

ma nell'idea del ministro quale sarebbe l'utilità di questa manovra, dal momento che non credo che funzioni che una mattina il ministro X si alza e decide sta cosa, suppongo che come tutte le decisioni magari si avvii tramite una qualche iniziativa e poi la bella pensata sia elaborata da un qualche staff tecnico.

Ora, premesso ciò...qual'è lo scopo recondito di questa tassazione: una censura o semplicemente un nuovo sistema di far fare cassa allo Stato...secondo me si vogliono inventare solo una nuova gabella.
 
2787151
2787151 Inviato: 25 Ott 2007 10:34
 

88mph ha scritto:
ma nell'idea del ministro quale sarebbe l'utilità di questa manovra, dal momento che non credo che funzioni che una mattina il ministro X si alza e decide sta cosa, suppongo che come tutte le decisioni magari si avvii tramite una qualche iniziativa e poi la bella pensata sia elaborata da un qualche staff tecnico.


Lo scopo è banale, nella sua semplicità: tarpare le ali e comunque esercitare un controllo sulle informazioni (LIBERE, al contrario di quanto avviene nei media tradizionali) che viaggiano su Internet. Il blog di Beppe Grillo e la gente che è riuscita a mobilitare deve aver fatto paura a molti. Ormai poi non si preoccupano neanche di trovare motivazioni valide, le cose le fanno alla luce del sole.

Direi che questa proposta e quanto sta succedendo a De Magistris sono un bell'epitaffio sulla tomba della nostra democrazia - che peraltro era morta molto tempo fa.
 
2787408
2787408 Inviato: 25 Ott 2007 10:58
 

Tarpare le ali e racimolare soldini..... icon_confused.gif
 
2787631
2787631 Inviato: 25 Ott 2007 11:25
 

Davide ha scritto:
Hai ragione puppet ad essere preoccupato, io volevo solo dire che ora stiamo discutendo di bozze che cambiano di giorno in giorno.


Scusa Davide, forse sono parso un pochino aggressivo nella mia risposta, ma sono molto coinvolto in situazioni di sofware libero, libera informazione ecc... e quindi questo tema mi ha fato girare non poco i cosiddetti icon_wink.gif

...ed allo stesso tempo mi deprime pensare che la cosa stia passando quasi inosservata... icon_cry.gif
 
2787910
2787910 Inviato: 25 Ott 2007 11:57
 

puppet ha scritto:


...ed allo stesso tempo mi deprime pensare che la cosa stia passando quasi inosservata... icon_cry.gif


E' difficile che le cose vengano viste dalla "massa" per quelle che sono, se l'informazione stessa è deviata... c'è da deprimersi ma non da stupirsi. Siamo alla canna del gas...
 
2788087
2788087 Inviato: 25 Ott 2007 12:21
 

Firmato!
 
2794859
2794859 Inviato: 26 Ott 2007 7:24
 

Totalmente d'accordo con Husky e con Davide

già il fatto che venga presentata una proposta di legge del genere dovrebbe farci preoccupare,
secondo me i casi sono due:

- non passa, ma non ha una grossa importanza per "loro" perché lo scopo non era quello di farla passare adesso ma di sondare a quale livello si trovasse il residuo di coscienza dell'elettorato:
ormai diventano continuamente operative leggi talmente restrittive della libertà personale e dannose per il vivere civile che per ognuna di loro dovrebbe aver luogo una sollevazione popolare, ma che di fatto vengono accettate al massimo limitandosi a mugugnare contro il governo (e non contro il Sistema) in qualche bar, come se cambiando sponda le cose potessero mettersi diversamente...

- passa, e allora non rimane che organizzare una resistenza icon_eek.gif

a riguardo c'è anche un'altra petizione on line:
icon_arrow.gif Link a pagina di Petitiononline.com

se posso dare un consiglio a Davide o a chi per lui, io fisserei in alto questo topic in Motobar, vista la sua importanza.
almeno finché non è sicuro che questa legge non diventi operativa.
del resto siamo il più grande forum di settore e siamo ancora liberi di esprimerci: abbiamo il dovere morale di criticare un provvedimento del genere ed operare per far sentire la nostra voce.

icon_exclaim.gif icon_rolleyes.gif a proposito di libertà di stampa: ma quanto rompe 'sto limite di formattazione: funziona in percentuale?
 
2795602
2795602 Inviato: 26 Ott 2007 9:20
 

Ragazzi, io mi sono un po' informato e ho letto un intervista al promotore del ddl che dice espressamente:

"La legge è una legge che intende regolare il mercato dell’editoria - spiega il sottosegretario in questa intervista rilasciata all'agenzia di stampa Agr e dunque si rivolge agli operatori del mercato dell’editoria, tutti quelli che professionalmente producono giornali, riviste, libri e dunque esclude, per definizione, i blog o i siti individuali che non sono oggetto della nostra legge. Questo è stato chiaro fin dall’inizio, visto che però c’è stata qualche preoccupazione in materia e c’è qualche margine di ambiguità possibile nella legge, io già fin da domani nel mio primo incontro con la Commissione proporrò un’aggiunta alla legge che chiarisca fino in fondo che in questa legge non ci si occupa dei blog»

Insomma Levi dice espressamente che la legge è volta solo a estendere l'iscrizione al Roc (ovvero a pagare le tasse) solo a quei siti che sono in sostanza dei giornali on-line, ovvero sono editori professionali....il che al massimo va a ledere chi vuole aprire una testata on-line dal momento che l'iter è alquanto laborioso, ma non è che ci sarà una censura dei siti internet!!!!

Certo, di suo il testo della legge è ambiguo, tuttavia si capisce dalle parole dell'intervistato che non è che vuole imporre sto Roc a tutti i siti internet!

E comunque fatta la legge trovato l'inganno....basterebbe registrare il sito su un server all'estero icon_wink.gif


...per quanto riguarda il limite di formattazione

Citazione:
icon_exclaim.gif icon_rolleyes.gif a proposito di libertà di stampa: ma quanto rompe 'sto limite di formattazione: funziona in percentuale?


anche in questo caso si può ricorrere ad un escamotage...come puoi vedere dalla quantità di colori e grassetto che ho usato io icon_lol.gif icon_lol.gif
 
2795743
2795743 Inviato: 26 Ott 2007 9:38
 

88mph, le chiacchiere rassicuranti che può aver detto Levi non mi rassicurano per nulla. Sono quello che sembrano: chiacchiere. Ormai, per abitudine personale, le parole dei politici per me sono solo rumore di fondo. Attendo la stesura definitiva, sapendo che la ratio di questa legge è assolutamente quella che è stata identificata qui. Hai voglia ad indorare la pillola e/o a fornire motivazioni "etiche"... come direbbero a Napoli, acca nisciuno è fess.


de_corsa ha scritto:

- non passa, ma non ha una grossa importanza per "loro" perché lo scopo non era quello di farla passare adesso ma di sondare a quale livello si trovasse il residuo di coscienza dell'elettorato:
ormai diventano continuamente operative leggi talmente restrittive della libertà personale e dannose per il vivere civile che per ognuna di loro dovrebbe aver luogo una sollevazione popolare, ma che di fatto vengono accettate al massimo limitandosi a mugugnare contro il governo (e non contro il Sistema) in qualche bar, come se cambiando sponda le cose potessero mettersi diversamente...


Quoto. E purtroppo, vuoi perchè l'elettorato è stato instupidito a dovere, vuoi perchè le informazioni vengono filtrate, temo che il residuo di coscienza sia davvero basso.
Siamo dentro il Matrix, signori...
 
2796894
2796894 Inviato: 26 Ott 2007 11:53
 

88mph ha scritto:
...

E comunque fatta la legge trovato l'inganno....basterebbe registrare il sito su un server all'estero icon_wink.gif


...per quanto riguarda il limite di formattazione

Citazione:
icon_exclaim.gif icon_rolleyes.gif a proposito di libertà di stampa: ma quanto rompe 'sto limite di formattazione: funziona in percentuale?


anche in questo caso si può ricorrere ad un escamotage...come puoi vedere dalla quantità di colori e grassetto che ho usato io icon_lol.gif icon_lol.gif


infatti, mi ero già accorto che per eludere il limite di formattazione basta aggiungere testo (inutile) non formattato: non mi sembra una grande conquista per la chiarezza del forum.
poi ci sarà qualche altro sistema più sofisticato che ignoro.

ad ogni modo, fatta la legge trovato l'inganno ma credo che registrarsi all'estero - come stanno facendo molti blog d'opinione - sia solo un sistema per rinviare il problema, non per risolverlo: il mondo intero è a rischio per quanto riguarda le libertà personali e d'espressione, non solo l'Italia.

poi, il testo individua abbastanza chiaramente i destinatari dei provvedimenti: chiunque diffonda notizie con carattere di periodicità.
come fanno a non rientrarci tanti blog e siti d'opinione che vengono aggiornati... nel vero senso della parola, ossia giornalmente?
sono solo chiacchiere da imbonitori!

c'era un'altra disposizione di legge che credo sia passata, non sono molto esperto in materia, anzi per niente: si tratta del divieto di diffondere notizie ***** che possano arrecare danno economico o d'immagine a privati oppure a società.

icon_exclaim.gif da notare che al posto degli asterischi dovrebbe esserci una parola che invece non c'è: FALSE

icon_arrow.gif ciò significa che se diffondo notizie VERE sulla tossicità di un farmaco mi arrestano perché ho danneggiato economicamente la Casa Farmaceutica!!!

icon_eek.gif MA SIAMO MATTI? questa è roba da regime dittatoriale (delle Majors attraverso i governi-burattini)

è verso questo che stiamo scivolando, inesorabilmente

per il momento, ci accontentiamo di rinviare i problemi eludendo le leggi con degli escamotage? eusa_silenced.gif
 
2797216
2797216 Inviato: 26 Ott 2007 12:30
 

il tipo di ddl che vogliono portare avanti non vuole chiudere i blog ma concernerà solamente quei siti che sono in pratica delle testate on-line...cioè secondo me è solo un sistema di tassazione dell'informazione, non una censura sui blog o i siti, che ripeto NON sono nel mirino del ddl!!!!

Il testo è ancora in costruzione dunque da qui a quando lo approveranno, se lo approveranno, ci saranno parecchi cambiamenti.

Secondo me si sta alzando un polverone eccessivo e un po' mistificatorio: il decreto non reprime la libertà di costruire un sito internet, ma TASSA soltanto QUEI siti internet che sono o saranno testate giornalistiche online e un blog non è una testata giornalistica, sebbene riporti notizie che possono venire dall'ansa.

N.B.
Il sistema del testo in grassetto si aggira anche senza scrivere interminabili filastrocche icon_wink.gif
 
2802818
2802818 Inviato: 26 Ott 2007 21:04
 

mi spiace contraddirti 88... se leggi attentamente, capirai che la tua è un'interpretazione, ovvero, forse, il modo corretto di leggere la legge.

E comunque io rivendico il diritto di fare controinformazione. ATTENZIONE! NON di diffondere notizie false, ma semplicemente non allineate.
 
2803887
2803887 Inviato: 27 Ott 2007 7:22
 

puppet ha scritto:
mi spiace contraddirti 88... se leggi attentamente, capirai che la tua è un'interpretazione, ovvero, forse, il modo corretto di leggere la legge.

E comunque io rivendico il diritto di fare controinformazione. ATTENZIONE! NON di diffondere notizie false, ma semplicemente non allineate.


mi associo,
infatti l'assicurazione proveniente dalle dichiarazioni di quel politico sono solo chiacchiere: il testo si riferisce chiaramente a chi diffonde notizie di cronaca/interesse generale con qualsiasi mezzo e con carattere di periodicità, quindi COMPRENDE, a rigor di logica, qualsiasi blog/sito costantemente aggiornato.

il presupposto della Rete è che sia totalmente priva da vincoli e censure: l'unica vera (scomoda, molto scomoda e per questo a rischio) manifestazione di democrazia forse, fin dalla comparsa dell'umanità sulla Terra - e non credo di sbagliare più di tanto con questa affermazione - l'unica possibilità di far sentire la propria voce da parte dei miliardi di "nessuno" che popolano questo mondo.
probabilmente sviluppatasi in maniera imprevista dagli stessi suoi fautori, ovvero governi, scienziati di regime e militari che adesso cercano di riprendere in mano la situazione cercando di chiudere questa questa fonte inesauribile di dissenso.

la libertà di espressione (in particolare su internet anche perché in pratica esiste solo qui) è una cartina di tornasole: quando cesserà in maniera definitiva, la dittatura mondiale, il Nuovo Ordine già annunciato e auspicato dai (finti) potenti della Terra (rilevabile in "normali" discorsi pubblici di Bush, Papa B16, ecc.) sarà conclamato ed irreversibile.

non bisogna cedere neanche di un passo: le leggi costrittive della libertà vengono applicate un pò per volta sicuri del disinteresse generale da parte di un'Opinione Pubblica drogata dalla TV e da gli altri media di regime e tutta impegnata a racimolare i soldi per pagare la rata dell'ultimo (inutile) Bisogno Imposto Dal Mercato.
ma si si analizza il "mega trend", in forte accelerazione dopo "Mani Pulite", ci si accorge che il sistema tende alla schiavizzazone ed al controllo totale dell'individuo, già non esiste più una vera vita privata, l'anonimato in qualsiasi campo (men che mai in rete!) e la faccenda della privacy è una vera buffonata che serve solo a proteggere legalmente politici dalle indagini a loro carico.

ogni divieto che passa è un giro di vite della garrota contro la libertà.
 
2804056
2804056 Inviato: 27 Ott 2007 8:56
 

Scusate...ma ammesso e non concesso che sia un provvedimento liberticida come paventate, ovvero che interessi i blog dei semplici utenti, ammesso che un blog possa fare le veci di una testata giornalistica (un blog diffonde infatti notizie parziali e non ha una obbligatoria cadenza giornaliera nella produzione di informazioni, gli articoli di un blog non sono scritti necessariamente da un giornalista iscritto all'albo dei giornalisti, sono insomma una specie di chiacchierata fra amici, paragonabile a quella fatta al bar, con la differenza che le opinioni espresse restano scritte)...insomma ammesso tutto ciò....se pure fosse nelle intenzioni del legislatore l'idea di applicare queste norme "antidemocratiche", in primis la legge nel testo parziale, ripeto parziale e non definitivo, di come ci è giunta non impone a nessuno di chiudere battenti, ma impone semplicemente una tassa, o meglio una iscrizione al roc (con le relative responsabilità)...il che certo sarebbe un impedimento per la nascita di neo-testate giornalistiche, ma non vieta di suo la cosa!!!

E seconda cosa, che forse chiude il giro della questione, ma se pure l'intento della cosa fosse imporre la censura....allora sarebbe un provvedimento ridicolo nelle sue velleità antidemocratiche, dal momento che basterebbe una registrazione su un server svizzero per bypassare il problema...il bello della rete è che i dati possono stare su un server italiano come su uno che sta a bogotà e possono comunque essere accessibili alla stessa maniera.

Ciò dimostra che imporre la censura sulla rete è solo una pia illusione: allora tutti quei siti porno, nazisti, satanisti, e chi più ne ha più ne metta dovrebbero essere estinti da tempo e invece, specie quelli prono, proliferano come funghi!!!!!!!!!
 
2804131
2804131 Inviato: 27 Ott 2007 9:24
 

88mph ha scritto:
Scusate...ma ammesso e non concesso che sia un provvedimento liberticida come paventate, ovvero che interessi i blog dei semplici utenti, ammesso che un blog possa fare le veci di una testata giornalistica (un blog diffonde infatti notizie parziali e non ha una obbligatoria cadenza giornaliera nella produzione di informazioni, gli articoli di un blog non sono scritti necessariamente da un giornalista iscritto all'albo dei giornalisti, sono insomma una specie di chiacchierata fra amici, paragonabile a quella fatta al bar, con la differenza che le opinioni espresse restano scritte)...insomma ammesso tutto ciò....se pure fosse nelle intenzioni del legislatore l'idea di applicare queste norme "antidemocratiche", in primis la legge nel testo parziale, ripeto parziale e non definitivo, di come ci è giunta non impone a nessuno di chiudere battenti, ma impone semplicemente una tassa, o meglio una iscrizione al roc (con le relative responsabilità)...il che certo sarebbe un impedimento per la nascita di neo-testate giornalistiche, ma non vieta di suo la cosa!!!


Sbagli, leggi meglio i link che avevo messo ad inizio topic. Non si tratta solamente di pagare una tassa (consistente) ma anche e soprattutto di percorrere un iter burocratico molto difficile da affrontare senza avere alle spalle una consulenza appropriata. Tu sembri parlare di semplici blog di utenti sfigati che danno notizie ogni tanto... ecco qui sotto qualche sito che potrebbe essere interessato.

Pluto.it
Risorsetiche.it
Link a pagina di Webnews.it
Disinformazione.it
Link a pagina di Digilander.libero.it
Informazionehelp.splinder.com
Link a pagina di Jacopofo.com

Ripeto, è IMPOSSIBILE definire il termine BLOG... diario? Allora qualunque informazione fornita con una datata di pubblicazione è un blog?

Tutti i siti citati sopra, e molti altri, non forniscono la verità, ma una sfaccettatura della verità che i canali istituzionali pubblici e privati non danno per malafede o per mancanza di spazio. I siti sopra citati spariranno, come molti altri.

Che si vuole fare? Tirar su altri soldi? Invero i soldi si perderebbero, visto che la MAGGIOR PARTE DEI GIORNALI IN ITALIA, anche i più grossi, vive con sovvenzioni statali, allora converto il mio blog in testata giornalistica e becco la grana anch'io, come Il Giornale, L'Unità, La Padania, Repubblica e TUTTI gli altri.

Leggi contro la diffamazione e la diffusione di notizie false a mezzo stampa E NON esistono già. Io ho l'impressione che un INUTILE sottosegretario abbia voluto fare una cosa UTILE per il potere per ottenere un posto nella prossima legislatura.

88mph ha scritto:
E seconda cosa, che forse chiude il giro della questione, ma se pure l'intento della cosa fosse imporre la censura....allora sarebbe un provvedimento ridicolo nelle sue velleità antidemocratiche, dal momento che basterebbe una registrazione su un server svizzero per bypassare il problema...il bello della rete è che i dati possono stare su un server italiano come su uno che sta a bogotà e possono comunque essere accessibili alla stessa maniera.

Ciò dimostra che imporre la censura sulla rete è solo una pia illusione: allora tutti quei siti porno, nazisti, satanisti, e chi più ne ha più ne metta dovrebbero essere estinti da tempo e invece, specie quelli prono, proliferano come funghi!!!!!!!!!


Qui forse siamo d'accordo, ma le questioni di principio esistono, e su queste si basa la conservazione delle libertà personali. Io non aspetto il cadavere del mio nemico... icon_twisted.gif
 
2804346
2804346 Inviato: 27 Ott 2007 10:09
 

Guarda, mettiamola così:

per prima cosa definiamo che cosa si intende per prodotto editoriale, allora l'articolo 1 della legge 62/2001 dice: "Per prodotto editoriale si intende il prodotto realizzato su supporto cartaceo, ivi compreso il libro, o su supporto informatico, destinato alla pubblicazione o, comunque, alla diffusione di informazioni presso il pubblico con ogni mezzo, anche elettronico, o attraverso la radiodiffusione sonora o televisiva, con esclusione dei prodotti discografici o cinematografici".

ora tornando a noi, per semplificare definiamo due categorie:

a) le testate giornalistiche on-line

b) i blog (tipo quelli che hai citato tu)

che differenza c'è fra le due forme?
La differenza sta nel fatto che per i primi è da presupporre l'esistenza di una forma di controllo editoriale sul contenuto degli articoli. Ovvero, nelle testate giornalistiche esistono le figure del redattore e del direttore che hanno la responsabilità di ciò che è pubblicato e devono garantire la qualità delle notizie riportate....

...e allora, se il mio blog ha velleità di essere una sorta di testata giornalistica on-line allora è giusto che io utente abbia diritto ad una garanzia sulle informazioni che fornisce, e questo diritto mi sembra giusto che venga tutelato dallo Stato previo obbligo di iscrizione del "blog/testata giornalistica" ad un registro (roc), che imponga degli obblighi diciamo corporativi al webmaster (o chi per lui del blog).

Se, al contrario il blog, non si presenta come una testata giornalistica ma intende esporre alcuni pareri su alcune questioni generali (anche contro la vulgata che ci viene sfornata dai giornali), allora non è toccato dal decreto.

Insomma il decreto vuole:

1) prendere la grana dalla nuova gabella
2) organizzare una terra nullius (quella dell'editoria on-line) in senso garantista verso l'utente.
 
2804489
2804489 Inviato: 27 Ott 2007 10:32
 

mmm... un prodotto editoriale NON E' automaticamente una testata giornalistica. Dare informazioni non vuol dire dare notizie.

Quindi nella legge del 2001 c'era scritto quello che dicevi tu, ma nella nuova proposta c'è scritto:

L'inutile Sottosegretario nella nuova proposta di legge ha scritto:
Art. 2 (Definizione del prodotto editoriale)

1. Per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento, che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.

2. Non costituiscono prodotti editoriali quelli destinati alla sola informazione aziendale, sia ad uso interno sia presso il pubblico.

3. La disciplina della presente legge non si applica ai prodotti discografici e audiovisivi.


quindi: informazione formazione divulgazione intrattenimento. Se tu credi che davvero TUTTE queste cose debbano essere controllate da uno stato, allora davvero non parliamo la stessa lingua... icon_wink.gif

Si parte sempre dal presupposto che sia ancora un disegno di legge, non una legge approvata dal parlamento.

E' chiaro che io non contesto la legge del 2001 ma il nuovo disegno? Scusa se te lo ripeto, non intendo essere polemico, ma leggi meglio quanto scritto nelle pagine linkate da me nel primo post, e magari guarda il filmato su Link a pagina di Diggita.it

icon_wink.gif
 
2804615
2804615 Inviato: 27 Ott 2007 10:52
 

Ragazzi, coì com'è stato impostato ora il decreto semplicemente riconosce la valenza di diffusione dei mezzi di comunicazione che utilizzano la rete!

Io sono stato a lungo responsabile prima di un'emittente radiofonica, poi di una casa editrice piuttosto nota!

La responsabilità su quanto detto non limita la libertà... le radio comunitarie sono 30 anni che dicono esattemente quello che vogliono...

...obbliga però a responsabilizzarsi del controllare le fonti!

E' molto piu' antidemocratico il lasciare che si diffondano (ad esempio) ad arte sospetti e diffamazioni infondate, piuttosto che dare il semplice precetto che difronte ad un'affermazione pubblica, uno deve quantomeno sapere da dove provengono le sue fonti!
 
2804671
2804671 Inviato: 27 Ott 2007 11:01
 

Non sono d'accordo. Molte radio hanno chiuso proprio per i motivi che dici tu... e quante radio realmente libere ci sono oggi?

Ci sono ambiti che non hanno i fondi o la struttura per poter diventare "testata", e sono proprio quelli che garantiscono l'informazione più libera. Ripeto che i mezzi per controllare diffamazione o diffusione di notizie false ci sono già! Qui si vuole bloccare sul nascere l'informazione alternativa.

Vi invito ancora a vedere il filmato. Non è assolutamente facile per chiunque mettersi in regola con questa cosa.

PS: io comunque ho raggiunto il mio scopo... che se ne parli! Poi ad ogniuno la libertà di cambiare idea, o sostenere fortemente le proprie! icon_wink.gif
 
2804765
2804765 Inviato: 27 Ott 2007 11:15
 

"La norma impone l'iscrizione al Registro operatori della comunicazione (Roc) per i siti internet e il comma dice che sono esclusi dall'obbligo i soggetti che accedono o operano su internet per prodotti o siti ad uso personale. Sono esclusi i blog che non rientrano in questo comma teso a ridefinire le responsabilita' di chi opera sul web"

Questo spiega il decreto! icon_wink.gif

Radio libere ce ne sono tantissime, il limite che ne ha limitato parzialmente il numero è la corsa ai potenziamenti degli impianti di trasmissione (una volta con 1500W coprivamo tutto il Norditalia, ora ne servono 200.000) che ha aumentato i costui fissi!
Ma ci sono! Di tutti i colori ed idee... soprattutto nelle grandi città

Ma torniamo IT

Principio democratico vuol dire garantire l'indipendenza dell'informazione ma anche garantire che un "quarto potere" (ricordate Orson Welles) che nella costruzione illuministica delle democrazie moderne non rientrava nella triangolazione del "balance of power" tra potere Esecutivo, Legislativo e Giudiziario non turbi questo fondamentale equilibrio.

E' noto che l'informazione può divenire un potere che lede l'effettiva capacità del cittadino di giudicare l'azione dello stato e quindi di esprimere liberamente il proprio giudizio. Sia quando l'informazione è asservita come nei regimi dispotici che quando è pilotata dai gruppi di potere che vogliono imporsi ai poteri legittimamente eletti.

In questo contesto devono essere visti TUTTI i sistemi di comunicazione, anche per preservarli! Si tratta di dire che non è consentito gettare discredito senza riscontri o di dare false notizie.

Giusto escludere i blog, d'altronde si tratta di una forma "privata" di comunicazione.

Si nega comunque che l'autorità intervenga nel merito delle informazioni date, ma solo richiede una certa serietà nella gestione delle informazioni.

Questo protegge tutti!

Io ero responsabile della comunicazione quando un noto politico ci ha scatenato contro ben 17 MILIONI DI EURO in cause per diffamazione che sono però state tutte tranquillamente superate!

A noi è bastato dimostrare di aver espresso fonti legittime.

Lui in caso noi avessimo solamente voluto screditarlo, avrebbe avto modo di proteggersi!

Pur avendo vissuto (chi altro potrebbe dirlo) questi argomenti in maniera decisamente traumatica mi è rimasta un idea... che si sia trattato di Democrazia piena! icon_wink.gif
 
2804894
2804894 Inviato: 27 Ott 2007 11:30
 

Franzuscaaner ha scritto:
"La norma impone l'iscrizione al Registro operatori della comunicazione (Roc) per i siti internet e il comma dice che sono esclusi dall'obbligo i soggetti che accedono o operano su internet per prodotti o siti ad uso personale. Sono esclusi i blog che non rientrano in questo comma teso a ridefinire le responsabilita' di chi opera sul web"


Mi citi la fonte? Perchè io, questo, nel decreto non l'ho letto... icon_wink.gif
 
2804996
2804996 Inviato: 27 Ott 2007 11:43
 

E' la risposta di Ricky Levi al Ministro Competente (Gentiloni, Min. Comunicazioni) che ha chiesto la modifica del decreto.
Da sempre nel paese vi è una particolarità, ovvero la dipendenza diretta dalla Presidenza del Consiglio delle materie in tema editoriale (legato al fatto che la PdC garantisce che i rimborsi sull'editoria su cui campano proprio molti dei mezzi d'informazione indipendenti, non siano passibili di assegnazioni soggettive!).
Ma il ministro competente e' quello della comunicazione, che ha chiesto un correttivo nel senso da me riportato del dcreto che non riconosceva differenxze tra "prodotto editoriale su web" e pagine personali. Oltre alla comunicazione.

E' una Bozza quella letta finora, il decreto si modificherà nel senso indicato! Perfortuna! icon_rolleyes.gif
 
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