Se invece non avete dalle 4 alle 8 ore di tempo per il giretto e volete solo svagarvi un pò propongo un bel giretto nelle VALLI DI LANZO VIU' COL DEL LYS VAL SANGONE della durata di 2 orette .
Si parte da REANO percorrendo la strada che passa da VILLARBASSE e che porta in CORSO ALLA MANO dalla quale si prende la tangenziale in direzione nord, si prende l'uscita per PIANEZZA e ,tornati in dietro alla prima rotonda, prendete le indicazioni per VAL DELLA TORRE e successivamente per SAN GILLIO ; seguite poi le indicazioni prima per VALLI DI LANZO e poi per VIU' , passato Viù seguite le indicazioni per il COL DEL LYS. Questo è il momento per fermarsi al piazzale in cima al Col del Lys per godersi il panorama e dissetarsi se si presentasse il bisogno, dopo di chè si riparte in direzione di ALMESE proseguendo sempre dritto sulla strada che porta alla tangenziale e ,all'utima rotonda prima dell'entrata della tangenziale, svoltate a sinistra in VIA MONCENISIO e alla rotonda dopo a destra prendendo il tunnel che porta ad AVIGLIANA usciti dal tunnel si seguono le indicazioni per GIAVENO poi TRANA e successivamente per REANO arrivo.
Brusson (Relax al lago e tintarella per la zavorrina per prepararla alla tappa successiva )
Rue Col de Joux (Curve e adrenalina assicurata (ideale sia per i + esperti che per i meno esperti), arrivati in cima al colle vi consiglio di fermarvi al bar dei motociclisti a bere qualcosa e godervi la vista oppure a mangiare al ristorante li vicino che è veramente da golosoni)
Saint-Vincent (discesa fatta di curve su curve su curve)
Montjovet
Arnad (arrivati qui non potete non fermarvi ad assaggiare il famosissimo Lardo di Arnad o la zuppa di castagne - Vi consiglio l'osteria ARCADEN - Fidatevi di me...Non ve ne pentirete)
Ritorno a Ivrea
119Km
Durata: 2 ore e 26min (poi dipende dalle soste o da quanto scannate)
GRANDE NICO,COMPLIMENTI.
volevo chiedere un consiglio su un percorso che ho intenzione di mangiarmelo se riesco,io parto dalla provincia di bergamo col di tenda,sospel,saint-martin-vesubie,isola,jausiers,briancon,mongenevre,cesana to,bergamo,se puoi darmi un consiglio se non sbaglio passa anche dal col de la bonette,non sono un corridore ho un honda transalp 700 e viaggio come un custom,sono un appasionato di fotografia quindi le tappe saranno molte.
attendo con ansia la risposta perchè non vedo l'ora ciao francesco
Inviato: 16 Ago 2011 10:29 Oggetto: Anello Verbania - Verbania con 5 passi
Ciao ragazzi,
vi propongo un giro che ho fatto qualche settimana fa... Un po' lunghetto ma, pur non essendo una fachira, ho retto.
Vi elenco i principali punti:
Partenza Verbania
Val d'Ossola
Passo del Sempione
Briga
Fiesch e tutta la valle di Goms fino a Oberwald
Furkapass con sguardo al ghiacciaio
Andermatt (carino il centro)
Sustenpass
Innertkirchen
Grimselpass
Oberwald (già attraversata per raggiungere il Furka)
Ulrichen (idem)
Nufenenpass
Airolo
Bellinzona
Locarno
ritorno a Verbania costeggiando il Lago Maggiore
Noioso il tratto Bellinzona-Locarno ma per i resto... Scorpacciata di curve e bei paesaggi.
dany75, se proponi il giro ci faccio un serio pensiero!
ho provato a portarlo su maps e mi da circa 500km. considerando che ho calcolato andata e ritorno a verbania, non sono poi così tanti... se non ci si perde in 1000 soste e si tiene un passo un po' allegro.
Ottimo!
Riesci a mandarmi una ipotetica mappa del percorso?
Non conosco nulla della svizzera a parte i soliti paesi da "italiani"...magari faccio un giretto per vedere com'è.
Questo è un giro breve, se si vuole fare qualche bella curva decisa restando nei dintorni di Ivrea.
La strada della Serra, un classico, curve e asfalto in compenso buoni, si trovano curve di ogni genere da quelle a medio raggio a quelle più strette. Attenzione da Mongrando verso Occhieppo autovelox
Verso Oropa purtroppo si attaversa Biella ma un piccolo tratto per poi raggiungere il Santuario patrimonio dell'UNESCO. La strada stessa dovrebbe essere racchiusa nel patrimonio dell'umanità, tecnica e difficile, l'asfalto appena rifatto ha un buon grip e permette di divertirsi a dovere.
Dopodichè scesi a Pollone per una strada stretta potete ricaricare le forze per affrontare il tratto Occhieppo superiore-Donato disabitata e molto difficile, la strada cambia di pendenza improvvisamente e sarete ad affrontare un misto stretto di puro godimento!
DA Donato scendere verso Ivrea passando da Chiaverano (svincolo subito dopo la galleria sulla destra) per raggiungere il lago Sirio e successivamente Ivrea.
Inviato: 28 Set 2011 9:36 Oggetto: torino aosta colle dell'iseran torino
Domenica ho intenzione di fare questo giro , Qualcuno di voi lo ha già fatto?
Partenza da Caselle
Ivrea
Aosta
Piccolo San Bernardo
Colle dell'Iseran
Lago del monceniso
Susa
Torino - Caselle
385Km 6/8 ore
Il tutto rigorosamente senza autostrade
é vero che in Francia alla domenica i distributori di carburante non accettano i contanti, ma solo carte di credito?
Inviato: 28 Set 2011 11:05 Oggetto: Re: torino aosta colle dell'iseran torino
biker_to ha scritto:
Domenica ho intenzione di fare questo giro , Qualcuno di voi lo ha già fatto?
Partenza da Caselle
Ivrea
Aosta
Piccolo San Bernardo
Colle dell'Iseran
Lago del monceniso
Susa
Torino - Caselle
385Km 6/8 ore
Il tutto rigorosamente senza autostrade
é vero che in Francia alla domenica i distributori di carburante non accettano i contanti, ma solo carte di credito?
Gran bel giro...
Si è vero che in Francia i distributori alla domencia accettano solo carte di credito...Edo (prussianblue) tempo fa ha creato questo bellissimo articolo:
Rifornimento di carburante in Francia
Ricordati anche che in Francia c'è l'obbligo di avere dietro il giubbottino catarinfrangente di sicurezza...
Inviato: 30 Set 2011 10:48 Oggetto: I 4 colli a 4 passi da Torino
Propongo questo girettino alle porte di Torino, si sale e si scende per innumerevoli volte, 90% di curve e tornanti, evitando (il più possibile) le statali. si varcano 4 colli - colle della forchetta- colle della croce- colle della dieta- col del lis-
fatto parecchie volte . lo consiglio a tutti gli amanti della montagna.... e se lo faccio io con una custum...... buon giro
la parte sui monti non la conosco vi aggiorno settimana prox mentre la parte sul mare la faccio molto spesso,asfalto accettabile e doppia corsia sempre,c erano 2 postazioni di autovelox fisse ma le hanno rimosse quindi tranquilli,okkio alle postazioni mobili.
Pertenza da Viverone, lago grazioso dotato di particolare vitalità (anche troppa) nei week end circondato dalla Serra Morenica, la più grande d'europa. Sulle sue rive troverete la Domenica centinaia di moto parcheggiate
Seguite le indicazioni per Ivrea dopodichè all'altezza di Piverone, al semaforo svoltate a destra attenzione al dispositivo contro il passaggio a semaforo rosso
Seguite per Cerrione divertendovi in qualche bella curva e gustandovi il paesaggio mozzafiato che si gusta da Zimone!
Ora la strada fino a Biella si fa divertente ed il ritmo inizia a salire, fino a quando, purtroppo entrate in città, da li seguite le indicazioni per Cossato/Chiavazza e successivamente per Pavignano. Probabilmente incontrrete un pò di traffico ma basta avere un pò di pazienza perchè dal piccolo paesino fino a Trivero la strada diventerà una divertimento assoluto! Asfalto in generale gradevole e curve ad ampio raggio vi faranno divertire come matti e pelare le gomme!
A Trivero seguite per la mitica Panormica Zegna, strada dove si possono apprezzare i bei panorami e l'andatura fino a Bielmonte, unica località sciistica nella Provincia. Da quel punto, nelle giornate terse, si riescono a vedere tutte le prealpi lombarde, e le alpi liguri, in poche parole non ve ne pentirete attenzione al tempo che può cambiare improvvisamente, non per questo Biella è chiamato il lavandino del Piemonte.
Da li seguite la strada e scenderete fino a Campiglia, oramai i fianchi delle vostre gomme saranno alla frutta ma non è ancora finita, proseguite verso Biella assaporando la bella strada (che verrà nuovamente riasflatata probabilmente) fino in Città.
Da li seguite per la mitica Biella-Oropa, strada sede di gare tra cui il famoso rally della lana asfalto appena rifatto
Arrivati al Santuario svoltate a sinistra per la "Strada del Tracciolino", il ritmo rallenta perecchio ma potrete godere di bellissimi paesaggi ed una completa immersione nella natura strada interamente asfaltata, bella anche da fare in bici
A Graglia proseguite per Donato e successivamente per la Serra D'Ivrea giungendo finalmente a Viverone
Inviato: 7 Feb 2012 18:03 Oggetto: Mete motociclistiche sulle Alpi occidentali [percorsi]
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Sul 3d dedicato al pedaggio dello Stelvio invitavo a frequentare i passi alpini Valdostani, Vallesi, Piemontesi e Savoiardi.
Bingo51 mi stuzzicava dicendo di suggerire qualche percorso.
Visto che la moto è in garage al buio sotto il telone, sul trespolo come un enorme pappagallo che dorme, si può fantasticare un pò.
E’ un giro molto superficiale e mi venivano in mente tanti altri percorsi interessanti e culturali ma ho dovuto trattenermi e tanti sicuramente non li conosco e sarei ben contento che la lista si allungasse.
Colli e alcune mete motociclistiche di montagna sulle alpi occidentali.
Partiamo dalla Valle d’Aosta.
Tutte le vallate laterali sono belle e tortuose con strade piuttosto ben tenute e tutte possono costituire un obiettivo di gita.
Mi limito ad un rapido giro di posti che mi piaccionoo e che collegano anche con Francia e Svizzera dove si accede ad altri colli e percorsi belli dal punto di vista naturalistico e divertenti in moto.
La Valle d’Aosta ha circa 70 castelli quindi questi giri in moto possono essere arricchiti anche con visite ai siti di Fénis, Issogne, Verres, Sarre, Forte di Bard con Museo della Montagna nonchè alle antichità romane di Aosta.
Salendo da Pont Saint Martin troviamo Verres con la sua rocca.
Saliamo per la Val d’Ayas fino Champoluc, poi, scendendo, a Brusson, prendiamo a destra per il Col di Joux e torniamo per pinete e panorami su Saint Vincent.
Pochi km dopo arriviamo a Chatillon dove inizia la Valtournenche dove si può salire fino ai piedi del maestoso Cervino.
Dal villaggio di Antey si può deviare per Torgnon e, attraverso il Col Saint Pantaléon e scendere a Chambave con suggestivi scorci sul Cervino e sulla valle centrale.
Arrivati ad Aosta si può risalire la Valle del Gran San Bernardo e raggiungere il famoso Passo omonimo.
Molto belle da percorrere in moto sono anche le diramazioni della Valpelline che portano al grande lago artificiale di Place Moulin e a Ollomont-Glacier con bella veduta sul Grand Combin (4314 m).
Il Colle del Gran San Bernardo dà accesso a Martigny (Svizzera) e ai bei percorsi dei Colli di La Forclaz e Montet verso Chamonix (Francia).
Da Martigny, girando a Destra per Sion, si raggiunge Brig da dove si può rientrare in Italia per il Passo del Sempione oppure proseguire per i bellissimi passi di Furka e Grimsel con due possibilità di rientrare in Italia per il San Gottardo oppure, meglio, dal selvaggio Passo della Novena Nufenenpass).
Riprendiamo da Aosta.
Per gli amanti dei panorami vasti merita una capatina di 20 km di tornanti verso sud a Pila che consente di vedere parecchi 4000, dal massiccio del Bianco, al Combin, al Cervino al Rosa.
Proseguendo da Aosta verso Courmayeur arriviamo ai pittoreschi castelli di Sarre e Saint Pierre.
Proprio sotto quest’ultimo castello, si stacca a destra la panoramica strada per Saint Nicolas dove è.d’obbligo una sosta alla chiesetta e al belvedere a precipizio sulla valle centrale.
Da Saint Nicolas ci si può innalzare fino a Vétan dove la strada termina con un’ampio parcheggio e un paio di ristoranti bar.
Troviamo bellissime valli laterali come Cogne, Val Savarenche, Val di Rhemes che portano nel Parco del Gran Paradiso, poi la Val Grisenche molto stretta e selvaggia.
Tutte valli molto divertenti con la moto.
Per la Val di Cogne, non accontentarsi di arrivare solo al Capoluogo ma proseguire per Valnontey o alle cascate di Lillaz e godersi una panoramica dal vicino villaggio di Gimillian.
Proseguendo nella valle centrale in direzione Courmayeur arriviamo a Morgex dove si stacca la strada per il Col San Carlo che ospita anche alcune prove speciali del Rally della Vallée.
Dal Colle parte, subito dietro il bar , una strada sterrata da fare a piedi che in 10 minuti ci porta ad una balconata panoramica sul massiccio del Bianco, merita.
Dal Colle San Carlo possiamo scendere a La Thuile e da quì ritornare verso Prés Saint Didier e Courmayeur oppure, girando a sinistra, salire all’altro colle internazionale, il Colle del Piccolo San Bernardo che porta in Francia.
Con la Francia si apre un ulteriore mondo di colli montani di alta quota molto belli.
Infatti, scesi a Bourg Saint Maurice (dove fu martirizzato San Maurizio mitico centurione cristiano con tutta la sua Legione Tebana) possiamo tornare a destra verso Mégève Chamonix attraverso l’avventurosa via del Col del lago de Roselend, Col de Méraillet, Col des Salcies .
Da Bourg Saint Maurice, girando a sinistra si risale Val d’Isère che , tramite l’altissimo Col de l’Iséran (2770 m, il secondo più alto in Europa dopo la Bonnette) ci collega al Colle del Moncenisio e alla serie di Colli famosi per il Tour de France che sono sulle Route des Grandes Alpes e sulla Route Napoléon.
Quì, da saint Michel de Maurienne inizia un vero parco giochi del motociclista e spaziamo dal Col du Télégraph al Col de la Croix de Fer e la vicina salita all’Alpe d’Huez, Col du Lautret e Col du Galibier.
Poi, per Briançon l’atra mitragliata di colli come il Monginevro, l’Izoard, il mitico e altissimo anche lui (2744 m) Colle dell’Agnello, Col de Vars, La Maddalena, Il Col Moutières o Bonnette che con l’anello finale ci porta al punto più alto d’Europa raggiungibile su asfalto 2800 m).
L’eterno, tortuoso, selvaggio e divertentissimo Col de la Cayolle.
Bello il rientro in Italia per il selvaggio Colle della Lombarda.
Chi si aggira nella zona della Lombarda non deve tralasciare la zona delle Gorges:Vésubie, Cians,e soprattutto Daluis da percorrere in direzione Valberg cioè da sud-ovest verso nord-est.
Per concludere si arriva al Col di Tenda e tutti i colletti circostanti come il Col Bruis, Col Braus e Turini alle spalle di Montecarlo e noti per il Rally.
Dalla parte italiana, notevole il giro da Ventimiglia a San Remo per il Col di Langan.
Più a Ovest troviamo i noti Colli di Nava e San Bernardo, molto frequentati dai motociclisti che vanno al mare..
Meno noti il Colle di Melogna da Bagnasco a Finale Ligure e il Colle del Giovo.
Meno attraenti, almeno per me, il Colle di Cadibona e il Passo dei Giovi.che danno rispettivamente su Savona e Genova e negli anni sono stati un pò stravolti da gallerie e viadotti.
Se torniamo al rientro in Italia dalla Francia per il Colle della Lombarda, anche quì ci si apre un parco giochi motociclistici, magari meno noto di quello francese ma non per questo meno bello.
Scesi quindi dalla Lombarda a Vinadio e poi a Demonte, dove si arriva anche dal Colle della Maddalena, non tutti sanno che si può sconfinare in Val Grana attraverso il Colle di Valcavera (merita il santuario di Castelmagno)e in Val Maira attraverso il Colle del Vallonetto e la tortuosa discesa su Ponte Marmora.
Analogamente dalla Val Maira si può andare in Val Varaita attraverso il Colle di Sampeyre.
La strada più selvaggia è quella che da poco a valle di Ponte Marmora, sale ad Elva.
La strada per Stroppo è bella ma meno interessante.
Più a nord, bello il collegamento a Cesana tra le valli di Susa e Chisone attraverso Cesana e Sestriere con il passaggio alla Sacra di San Michele e alle fortificazioni di Exiles e Fenestrelle.
C’è un percorso molto bello ma su sterrato e non sò se è ancora permesso andarci.
Lo avevo fatto parecchi anni fà con una moto da fuoristrada ma è percorribile anche con moto più stradali se non si temono le buche e il polverone.
Collega Susa con il Sestriere e passa pr il Colle delle Finestre, Colle dell’Assietta, Colle Lauson, Colle Blegier e Colle Basset.
E’ una vecchi strada militare che corre per lunghi tratti in cresta e offre panorami mozzafiato.
Una diramazione scende a Pracattinat (zona alta dell’enorme forte di Fenestrelle che copre un dislivello di 1000 m.Interessante lo strano paese paravalanghe di Pequerel.
Salite che ricordo molto belle ma a fondo cieco sono quelle del Pian del Re a Crissolo in Valle Po, il Colle del Nivolet e il Pian della Mussa in Valle Stura.
Ma vevamo abbandonato la Valle d’Aosta per la Francia attraverso il Piccolo San Bernardo.
Se torniamo a fondo Valle, da La Thuile, possiamo salire a Courmayeur sotto il maestoso e ghiacciato Monte Bianco.
A destra troviamo la verde Val Ferret che si snoda ai piedi delle Grandes Jorasses ed è percorribile fino all’Arnouvaz costeggiando il meraviglioso torrente.
A sinistra troviamo la Val Vény più selvaggia ma altrettanto attraente e accogliente con la foresta che ospita la festa annuale di Celtica e si può risalire fino a La Visaille.
grazie per aver accolto il mio invito, se non ti chiedo troppo si possono mettere le mappe, risulterà un topic molto interessante.
Magari facessi lo scrittore.
Con oltre 38 anni di contributi INPS per lavoro nell'industria metalmeccanica ora faccio il pensionato e stai pur certo che se le condizioni meteo mi permettevano di andare in giro in moto non stavo certo lì a scrivere vita morte e miracoli dei passi alpini.
Comunque visto che fà un freddo barbino ora vedo come fare a mettere una mappa riassuntiva ma senza suggerire dei giri specifici perchè quello dipende troppo dal tipo di moto, dalle ore che uno riesce a stare in sella ecc.
Ultima modifica di Ronfo il 8 Feb 2012 15:27, modificato 1 volta in totale
olà collega,chi credi che sia io ,un pischiello???
tu posta e non preoccuparti dei pilotoni da strada.
Se 51 è la tua data di nascita, siamo quasi coetanei.
Alcune di queste mete non sono certo da moto supersportive, soprattutto l'Assietta sterrata...
Va bè, stasera ho dato fondo ai miei archivi e ho tirato fuori qualche mappa e le metto in ordine secondo la descrizione postata prima.
Non resta che sognare e progettare i giri della prossima stagione tenendo conto che la maggioranza di questi colli sono aperti da inizio giugno a inizio ottobre e vanno affrontati con bel tempo
Mappa 1 alcuni percorsi e colli Valdostani
Mappa 2 Svizzera tra il Gran San Bernardo e il Gottardo
Mappa 3 Svizzera-Francia tra il Gran San Bernardo e il Piccolo San Bernardo
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