Ormai la crescita è inarrestabile ed è con la gioia di sempre che salutiamo l'utente numero trentamila. Ma c'è anche un'altra questione che ci dovrebbe premere di più...

Abbiamo fatto abbastanza presto a passare dai 20.000 utenti dei primi di dicembre agli attuali 30.000. Ora ci sono più di 100 nuove registrazioni al giorno, non pensavo nemmeno che tanti motociclisti e tante motocicliste in un solo giorno potessero registrarsi a un sito! In un mese totalizziamo circa 700.000 visite e 6 milioni di pagine viste: siamo diventati un punto di riferimento nel panorama motociclistico italiano, di questo tutti gli utenti dovrebbero andarne un po' fieri attribuendosi una parte del merito perché, realmente, ce l'hanno...

Al di là dei numeri però, che sinceramente ormai hanno un interesse molto relativo, quello che si vorrebbe trasmettere ad ogni nuovo utente è che noi cerchiamo di sfruttare la dimensione di questa famiglia perché ognuno si trovi nel proprio ambiente ideale. Ora più che mai, in quasi tutti i luoghi italiani, attraverso il Tinga si possono trovare compagni e compagne di uscite per divertirsi in moto o in altri modi.

E' molto bello vedere i vari gruppi di utenti e pensare che queste compagnie così affiatate, nella moto e nella vita, si sono create attraverso il Tingavert. In alcuni casi, sono nati anche degli amori e queste coppie dovrebbero iniziare ad allarmarsi perché nel nuovo regolamento c'è una clausola che stabilisce che il nome dell'eventuale primo figlio sarà deciso tramite sondaggio in un topic...

Però, la statistica è una medaglia che presenta anche un rovescio: tanti utenti significano tanti amici, aggiungiamo una passione che presenta un rischio più alto di un'altra... e purtroppo, anche se non si vorrebbe mai dover piangere le persone meravigliose che abbiamo conosciuto, qualche volta siamo costretti a farlo.

Non importa in che modo e con che Dio: dedichiamo a loro 30.000 preghiere, ma soprattutto facciamo in modo che non abbiano sacrificato la loro vita per nulla.

Ed ecco che ancora una volta potremmo usare le statistiche, in maniera diversa. Possiamo sapere più e meglio di tanti altri come avvengono gli incidenti perché noi li viviamo quasi in prima persona e ce li raccontano i diretti interessati nel forum sicurezza e prevenzione, possiamo scoprire i perché senza nasconderci dietro la parola "velocità" che spesso non rappresenta il vero motivo di un incidente, possiamo studiare insieme i comportamenti realmente rischiosi e da tutto ciò potremo costruire il nostro messaggio che sarà un messaggio da motociclista a motociclista, cioè da amico ad amico, che le persone vorranno ascoltare perché non sarà la solita frase fatta.

Infine, possiamo usare i nostri numeri per trasmettere il nostro messaggio a tante persone.

Quindi la proposta / riflessione che vorrei lanciare è quella di creare un gruppo di lavoro che abbia lo scopo di approfondire gli studi sulla questione sicurezza e, senza bisogno di intervenire domani con azioni poco coordinate ma tenendo presente che la vita ha la priorità, agire nel minor tempo possibile.

Continuiamo a usare il Tinga per divertirci, per uscire in moto o a cena, raduniamoci in ogni parte d'Italia ma mettiamo anche la sicurezza fra i nostri programmi: se questo sito sarà riuscito a salvare anche una sola vita, questo sito avrà raggiunto l'unico obbiettivo veramente importante.

Trentamila Grazie.

Davide e lo Staff del Motoclub Ting'Avert


P.S.: la clausola nel regolamento che stabilisce il nome del figlio non c'è, ma mi sembrava un valido stratagemma perché molti di noi ne approfittassero per una rilettura... ;-)