Le differenze tra i 2 tipi di gare sono molte, partendo dal tipo
di asfalto, molto più compatto e omogeneo senza avvallamenti
né sconnessioni in quelle che sono le gare in pista.
E
per finire il contorno dell'asfalto ovvero quello che lo circonda;
ghiaia ed erbetta nelle piste che rende le cadute morbide e fluide,
pali e marciapiedi nelle gare cittadine che sono sempre lì ad
aspettare qualche testa che gli sbatta contro.
Bisogna fare
delle distinzioni tra piloti. Coloro che corrono in MotoGP sono
piloti esperti che sanno anche come cadere, avendo protezioni ovunque
oltre che un'unità medica pronta in caso di caduta dove come
minimo ci sono 5 tra i più bravi medici al mondo. Invece i
giovani partecipanti di queste gare, in caso di caduta o di incidente
grave non avevano nessuno li pronto a prestare soccorso.
Le
gare clandestine nascono negli anni '70 '80 . C'è chi dice che
dietro ci fosse la malavita organizzata che tramite queste gare
riciclava denaro sporco ma nulla è certo.
I
protagonisti sono i giovanissimi che oltre a sfidarsi tra di loro
scommettevano anche sulla vittoria dei partecipanti.
La posta
in gioco partiva dalle 50.000 lire e arrivava alla scommessa del
libretto, ovvero in caso di perdita il motorino passava al
vincitore.
Una bella vincita, in caso di vittoria. Ma non si vince
sempre, prima o poi si perde... è statistica.
Cose
assurde, se uno ci pensa a distanza di tanti anni.
Alcuni dei
vecchi partecipanti oggi si vergogna di quello che ha fatto anche se
per un tempo, raccontano in pochi, si viveva solo di quello.
Il
traffico era inesistente, di notte non c'era controllo e questa era
una delle poche e uniche fonti di divertimento.
Molte volte
qualcuno poteva anche morire, c'è chi ci è andato
vicino e chi per fortuna non ha mai voluto gareggiare.
Ma
perché queste gare di strada se ci sono le piste???
La
scarica di adrenalina è maggiore nelle gare clandestine perché
fai qualcosa di nascosto e quindi il pericolo sovreccita il nostro
organismo.
Per correre in pista ci volevano i soldi, in strada
non dovevi fare altro che spalancare il gas.
Si correva senza
casco e senza nient'altro che i vestiti che ognuno di noi usa per
uscire.
Un rischio assurdo quello che hanno corso in molti e
che forse ora pensano : ma ne è valsa la pena?