Moto
Le gare clandestine..
Scritto da PietroGSR - Pubblicato 17/01/2007 22:00
Le gare clandestine sono delle vere e proprie gare tra pseudo piloti che si sfidano in stile MotoGP con la sola differenza che il tutto avviene in città

Le differenze tra i 2 tipi di gare sono molte, partendo dal tipo di asfalto, molto più compatto e omogeneo senza avvallamenti né sconnessioni in quelle che sono le gare in pista.

E per finire il contorno dell'asfalto ovvero quello che lo circonda; ghiaia ed erbetta nelle piste che rende le cadute morbide e fluide, pali e marciapiedi nelle gare cittadine che sono sempre lì ad aspettare qualche testa che gli sbatta contro.

Bisogna fare delle distinzioni tra piloti. Coloro che corrono in MotoGP sono piloti esperti che sanno anche come cadere, avendo protezioni ovunque oltre che un'unità medica pronta in caso di caduta dove come minimo ci sono 5 tra i più bravi medici al mondo. Invece i giovani partecipanti di queste gare, in caso di caduta o di incidente grave non avevano nessuno li pronto a prestare soccorso.

Le gare clandestine nascono negli anni '70 '80 . C'è chi dice che dietro ci fosse la malavita organizzata che tramite queste gare riciclava denaro sporco ma nulla è certo.

I protagonisti sono i giovanissimi che oltre a sfidarsi tra di loro scommettevano anche sulla vittoria dei partecipanti.

La posta in gioco partiva dalle 50.000 lire e arrivava alla scommessa del libretto, ovvero in caso di perdita il motorino passava al vincitore.
Una bella vincita, in caso di vittoria. Ma non si vince sempre, prima o poi si perde... è statistica.


Cose assurde, se uno ci pensa a distanza di tanti anni.
Alcuni dei vecchi partecipanti oggi si vergogna di quello che ha fatto anche se per un tempo, raccontano in pochi, si viveva solo di quello.
Il traffico era inesistente, di notte non c'era controllo e questa era una delle poche e uniche fonti di divertimento.
Molte volte qualcuno poteva anche morire, c'è chi ci è andato vicino e chi per fortuna non ha mai voluto gareggiare.

Ma perché queste gare di strada se ci sono le piste???
La scarica di adrenalina è maggiore nelle gare clandestine perché fai qualcosa di nascosto e quindi il pericolo sovreccita il nostro organismo.

Per correre in pista ci volevano i soldi, in strada non dovevi fare altro che spalancare il gas.
Si correva senza casco e senza nient'altro che i vestiti che ognuno di noi usa per uscire.

Un rischio assurdo quello che hanno corso in molti e che forse ora pensano : ma ne è valsa la pena?

 

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Commento di: Valerio91 il 18-01-2007 14:50
se non avevano soldi, lo staff e tutto quello che serve per correre in pista, non potevano fare diversamente... un conto è andare in pista e un conto è correre in pista, andare in pista possono tutti (se si hanno i soldi) correre no. chi non si è fatto niente nelle gare clandestine può essere felice. in fondo chi non ha mai fatto una gara su strada...è inutile che facciamo i santi...
Commento di: ettore il 31-01-2007 22:56
Mah,
amici io sono di Napoli e posso parlarvi delle gare clandestine Napoletane degli anni '70, UNA VERA FOLLIA!!!
Ricordo ancora le calde nottate estive passate fuori il tunnel di Mergellina oppure dopo la il tunnel della Tangenziale in direzione Pozzuoli, per vedere le famose TIRATE!
I protagonisti erano Agostino o' PAZZ , (al secolo Antonio Mellino) famoso per le sue gesta e pazzie in moto in tutta Italia, Vicienz ' Mezanott, Mario Kawasaki, Dino BUondonno , Mario De Luca e tanti altri.
Le moto erano Kawasaki 900, honda 750 Four, Laverda 750 , Norton Commando , BSA ROCKET etrc. .
Molti di questi centauri sopra citati ci hanno rimesso la pelle oppure portano il segno indelebile di quegli anni.
E le potenze delle cosiddette MOTO PESANTI dell'epoca arrivava a stento ai 70 cavalli!!
Fogurarsi fare le gare clandestine oggi con Yamaha r 1, cbr 900, Suzuki gsx , mv agusta f4 rtc. con le potenze piu' che doppie delle moto di allora!
UNA VERA FOLLIA!!!!
Oggi amici miei, e ve lo dice un vecchio motociclista con i capelli ormai d'argento , bisogna camminare in moto con OTTO paia di occhi aperti, dare sempre la precedenza e imparare a guardare anche dietro, perche' la viabilita' italiana fa' sempre schifo e i veicoli sono aumentati del 100 per 1000!!!
Altro che gare clandestine!!
Un lampeggio a tutti.
ETTORE
Commento di: superleo1990 il 18-01-2007 14:59
io non esalto le gare clandestine..anxi...comunque.... le piste costano care.. ed ecco i risultati
Commento di: Gabbo87 il 18-01-2007 17:56
Un conto è andare in pista e un conto e fare una gara in pista...
Andare in pista costa, iscriversi a un campionato non ne parliamo, anche i trofei monomarca con la storia che ti danno la moto al momento dell'iscrizione costa una cifra...
Per strada non paghi nulla, sempre se non ti beccano e non ti fai male, non sto elogiando le gare clendestine, ma sto solo dicendo che correre una gara in pista, per molti rimarrà un sogno..
Commento di: denis46 il 19-01-2007 17:02
si quello che dici è vero, ma però in psta si spende troppo, io l'o fatta una qualche gara ma nessuno di noi andava più forte di quel che la strada permetteva e non ci sono mai stati incidenti. comunque bel discorso.
voto:8
Commento di: Tomek il 31-01-2007 10:35
la pista in questo paese di ladri costa uno sproposito
Commento di: NUXIS il 31-01-2007 13:38
vero..... ma il non poter andare in pista non vuol dire ammazzarsi in strada.
Comunque c'è chi ancora gareggia per divertimento.
Commento di: scaragiusep il 15-06-2007 22:54
Ma almeno "una scodella" in testa se la potevano mettere...
Commento di: salvatore93 il 19-08-2008 10:50
sisi avete proprio ragione sn due cose diverse tra gare in pista e in strada pubblica, su la strada ce più divertimento fidatevi lo provato anche io