Ci sono emozioni nella nostra vita che difficilmente si scordano. Emozioni che spesso rimangono sopite per molto tempo nella nostra mente,
in attesa di un segno che le faccia ridestare.
Così, l’altra volta passeggiando per un viale, sento un rombo in lontananza... e vedo passare una vecchia
Honda CB 500 Four, degli anni settanta, rigorosamente blu.
Stop.
Ecco la mia mente che si attiva... ed ecco riaffiorare il ricordo della mia
prima volta in moto.
All’epoca avevo sei anni, una vecchia CB 500 del solito zio, che si divertiva come un matto a guidare la sua moto, la stessa moto che ancora tiene gelosamente in un garage, come se il tempo si fosse fermato. Lo stesso tempo che sembrava essersi fermato in quell’istante, quando ero perso tra i miei ricordi: ricordo distintamente il mio caschetto Jet, ricordo il rettilineo su cui, in totale sicurezza, mio zio mi lasciava giocare con l’acceleratore. Ricordo il vento che mi sbatteva in faccia, come a ricordarmi di non essere in un sogno. Ricordo come, appena si sfiorava il comando del gas,
sembrava di essere su una maxi-fionda.
Ormai però sono solo ricordi. Ricordi che, di tanto in tanto, fanno capolino
nella mia mente.
E sono convinto che ognuno di noi, a modo suo, abbia conservato un ricordo della sua prima volta in moto. Di seguito,
riportiamo la “prima volta” di alcuni utenti.
Inizia la carrellata un utente storico del Tinga, ovvero Vetro:
“La primissima volta avevo 10 anni... Entro nel garage dei miei zii in Emilia... C'era un vecchio Suzuki 125 da cross che mi aspettava...
Casco e via!
Sono cresciuto su quella moto...
La vera conquista a 24 anni quando ho preso l'SV...
L'amore, quello vero, per la Z750 acquistata nel 2005 e che non riesco davvero a lasciare...
”
Segue il parere di ti-j:
“La prima volta che ho provato una moto è stata... 1 mesetto fa
Fu davvero bello anche se per poco, anzi, pochissimo. Percorso solo 10 metri
Il mio incubo più grande (la frizione) se ne andò appena accesi la moto,
messo la prima, e via! Sono riuscito a partire senza spegnerla
Troppo bella l'emozione!
La moto era una GasGas 50cc
Comunque sia... la mia prima e vera volta sarà entro la fine del 2007,
quando comprerò una bella moto 125 cc per i miei 18, tutta da gustare!!!”
Insomma...un parere di un utente fresco fresco di prima volta è sempre un piacere leggerlo!!!
Una prima volta comune a molti di noi, quella di castanese... ovvero una vecchia moto comprata con gli spiccioli di uno studente!
“Avevo 20 anni e sono riuscito a prendere un Guzzi V35 Imola di 3° o 4° mano (non ricordo) perché le finanze di uno studente sono sempre, ahimè, disastrate. Prima di quel giorno non ero MAI salito su una moto vera: avevo avuto solo un ciclomotore monomarcia. La prima uscita è consistita nel portare a casa (da Varese a Sesto Calende
- circa 20 Km) la moto. Se devo dire la verità non è stata una esperienza positiva perché non avevo la più pallida idea di come si guidi una moto (appartengo alla generazione di chi non ha dovuto fare la patente specifica per la moto). Il guaio più grosso era il cambio e la frizione: le partenze erano un incubo (o facevo spegnere la moto o la imballavo) e non sapevo mai in che marcia ero anche perché il cambio di quella moto aveva una precisione pessima. Ai semafori mi fermavo sempre con una marcia alta inserita (e da fermo il folle era introvabile). Insomma, un disastro! Comunque, sono arrivato a casa tutto intero: depresso ma intero. La cosa fondamentale è stata però la sensazione di libertà che si prova in moto. Quella sensazione che mi ha fatto insistere e imparare da autodidatta (causa mancanza totale di amici / parenti / conoscenti moto muniti) ad andare in moto. Considerate che, dopo 20 anni, sono ancora in sella!”
Un altro parere degno di nota è quella di ZzetaA, che usa un tono quasi “dissacrante”, davvero molto piacevole!
“Quest'estate sono salito per la prima volta su una moto per guidarla... sulla Beta
Alp 200 di mio zio... in un parcheggio... solo prima e seconda e slalom tra i garage.
Dio che paura! Non capivo niente ed ho rischiato di cadere un po' di volte... Quando sono sceso tremavo,
ma ero FELICE!
Poi finalmente è arrivata la volta della CB500 a scuola guida. alla prima guida, dopo 15 minuti tra 8 e slalom... giro in strada. Ero insieme felice e terrorizzato... un giro in strada... ma vi rendete conto!!??
Stupendo! Non chiedevo altro.
Uscito dal parcheggio, la sudorazione è aumentata esponenzialmente ed il caldo non aiutava... primi stop e curve con partenza da fermo sono state drammatiche: mi tremavano le braccia e non sapevo da che parte guardare o cosa fare!!
Sui rettilinei poi... massimo i 40km/h con l'istruttore che continuava ad urlarmi di accelerare c***o!!
Ma dopo una ventina di minuti... aaaahhhh... rilassamento... sensazione di maggior sicurezza e di controllo del mezzo... ho iniziato a godermela!
Ho iniziato ad assaporare il piacere che solo la moto da! Aria in faccia e sotto la maglietta, piccole sgasate ai semafori per sentire il dolce suono del motore e far morire di invidia gli incravattati nei loro suv... giro per le strade del centro storico con la gente che si gira e ti guarda con quello sguardo particolare... che si usa solo per i motociclisti.
E poco dopo l'istruttore mi ha fatto fare il mio primo sorpasso... 2° e via! Oddio che piacere immenso... la prima scarica di adrenalina dovuta alla moto!!!
Per concludere la guida, poi, lungo rettilineo col sole che inizia a scendere all'orizzonte e l'arietta che mi rinfresca...
è stato proprio in quel momento che ho iniziato a sentirmi motociclista... motociclista
dentro.
Credo non dimenticherò mai quell'ora piena di emozioni.
Quando qualcuno mi chiede come sia andare in moto... gli racconto questa guida”
Il racconto seguente è dell’utente sarrusoia-, che sostanzialmente si ricorda le emozioni di OGNI moto!!!
“La prima volta col 50ino è stato indimenticabile... mi sembrava di volare!!!
Certo che l'RS "quasi " originale (c'avevo montato lo scarico in carbonio della
mito 125) raggiungeva velocità di tutto rispetto per essere un 50cc. . i
105km/h!
Un'altra prima volta che ha lasciato il segno, è la prima guida di un CR125
preparato a puntino!
Non avevo mai sentito la prontezza di un cross...
E che dire del rumore, modello motosega!!!
La prima volta con la prima vera moto invece...
Col Monster 620... altro che volare!!!
Mi sembrava di essere su di un'astronave!!!
Poi il mio "socio", compagno di scorribande in moto, ha avuto la brillante idea di farmi provare la sua motina... Tuono!!
Sono rimasto basito... e da allora (si parla di poco più di due anni) ho continuato a sperare...
Poi è arrivata la prima volta di provare un vero pompone... del mio amico chiaramente, che nel mentre,
si era già cambiato il bolide!
E allora??!??!
La prima volta del vero pompone mi ha lasciato un segno dentro...
E adesso ogni volta è come se fosse la prima...
In sintesi posso dire che ogni volta per me è la prima volta. .
Perché quando si sale su una moto siamo come dei bimbi col loro gioco preferito...
e non capiamo più niente!!! “
Ora viene il parere di un utente che ha avuto la sua prima volta in età un
pochino più avanzata rispetto alla media.... non me ne volere, accagiacca!
“La prima volta a giugno quest'anno, alla tenera età di 37 anni
Mi hanno messo la moto nel parcheggio di un supermercato di domenica.
Ero emozionatissimo, sono salito sopra e ho fatto due giri del parcheggio per provare a partire,
frenare e cambiare prima e seconda.
Non ci credevo neanche io di riuscire a stare in sella
Poi dato che non stavo nella pelle, subito via fino a casa mia sulla strada vera, 2 kilometri
accerchiato da 5 moto dei miei amici che mi facevano da scudo.
Dove guardare?
Cosa fare?
Oddio una curva che faccio, provo a piegare o giro il manubrio?!
Terrorizzato e felice come non mi ero sentito più da molto.
Chissà poi perché!
A casa non sono riuscito a metterla in garage, ho insistito e rotto fino a
convincere tutti a un minigiro.
10 Km fatti al pomeriggio stesso, sempre tra panico ed esaltazione, con la
sensazione di aver già esagerato e la voglia di aprire un po' di più il gas.
Guardare come gli altri affrontavano le rotonde e le curve, provare a imitarli e
cercare di capire cosa fare per migliorare subito.
Il cuore sempre in gola, a volte per paura, a volte per la semplice gioia della
sensazione provata per la prima volta.
La sera non pensavo ad altro. ”
Per Mattia636 la moto è questione di feeling...
“La prima esperienza su 2 ruote è stata con lo scooter, mentre le prima moto
provata è stata la RS50 di un amico... che tragedia con la frizione! Speravo di non dovermi mai fermare,
e quando dovevo partire prima la spingevo e poi lasciavo la frizione... che impacciato! Poi ho fatto l'esame di scuola guida con un
Suzuki Custom 125 4t (avevo 16 anni) e alla prima guida l'istruttore mi fa "vai dentro, metti le chiavi e portala fuori,
ti aspetto qui"... tremavo per l'emozione ma sono riuscito a partire senza problemi, complice anche la frizione morbidissima e sicuramente usurata!
Sono poi passato allo scooterone e molto raramente ho guidato una Honda CBR600RR di un amico,
e avevo una paura folle... in curva andavo ai 20 km/h mentre nel rettilinei mi
friggeva la mano nell'aprire il gas... sentire tutti quei cavalli lì sotto pronti a esplodere!La MIA prima vera moto è stato il
Kawasaki 636 che ho preso nuovo a marzo, e dopo aver preso confidenza con la
frizione ho iniziato subito a sentirmi a mio agio... che feeling!”
Vediamo di seguito il parere di uno che sulla moto sembra esserci nato! Leonesalom
“La mia prima volta su una moto è stato all'eta di 7 anni con un mini cross della
Honda... non ricordo il modello con precisione.
So soltanto che per me che ero cosi piccolo era un mostro!
Ringrazio tantissimo i miei genitori perché non mi sarei divertito così tanto da
piccolo e non avrei l'esperienza di guida che ho adesso.
Nel momento in cui mi è stata data mi sentivo un po' in imbarazzo perché mi sembrava di avere troppo.
Ricordo il momento in cui rimanevo ore a cercare di accenderla perché non sapevo
ancora fare.
Inizialmente mio padre mi metteva dei mattoni da 5 kg per abbassarla perché non ci toccavo all'eta
di 7 anni.
Tutto è finito all'età di 10 anni quando me l'hanno rubata sapevo benissimo chi era stato solo che non sapevo cosa fare.
”
Che dire... anche dal modo di scrivere emerge la sua gioventù e la sua
emozione...
Tango5, sembra saperla davvero lunga...
“Prima dei 14 anni, ho sempre portato i motorini 50 cc degli amici che si accendevano con i pedali, come quelli della bicicletta.
Sembra che ancora adesso ce ne siano in commercio.
A 14 anni volevo comprarmi un motorino tutto mio, ma i miei non volevano. "Devi prendere il patentino prima!", mi sembra giusto,
conoscere il codice della strada è già un buon indice di guida sicura.
Da privatista all'età di 16 anni mi prendo la patente A. Quale moto comprare? Gilera RV 125. Troppo pericoloso diceva papà, va bene la
Vespa 125. OK! Vespa T5 Pole Position.
Siamo dal concessionario al ritiro della Vespa. Quando mi metto in sella ancora incelofanata, al momento di attraversare la strada per fare l'inversione per raggiungere il primo distributore,
mi tornano in mente tutti i dati tecnici letti più volte su una rivista di
settore.
Potenza max, coppia max, accorgimenti del telaio, V max, coperture adatte alla
piega e tutto quello che un motociclista può apprezzare da una due ruote.
Le macchine passavano, ma io ero ancora lì immobile, pietrificato. Quella frizione non riuscivo a lasciarla col timore di trovarmi su una ruota sola.
Passarono alcuni secondi quando il mio papà chiese di mettersi al mio posto ed
io passeggero.
Che vergogna! Ma già il sound, cominciò a diventare familiare, come un gemito di un neonato che solo la mamma riconosce. Arrivati al distributore, fatto il pieno,
mi faccio forza e dico "ora è il mio turno!".
1, 2, 3 e 4. Sembrava che il cavallo ribelle si fosse come per incanto addomesticato. All'epoca non si usava il casco, brutta cosa, ricordo ancora adesso il vento tra i capelli, gli occhi che lacrimano dal vento che li secca, il profumo di nuovo delle parti in gomma e plastica, la potenza del freno che non è mai stato così efficace, le vibrazioni assenti,
la fluidità e la scorrevolezza del mezzo.
Dopo meno di un mese il rodaggio era finito, le ruote erano le appendici delle mie mani e gambe.
Tutto rispondeva ad ogni mio pensiero.
Dopo 21 anni e 60. 000 km, la Vespa è ancora con me, giù nel box insieme alla giunonica nipponica.
”
-gabri84-
“Alla tenera età di 13 anni il mio migliore amico che aveva un anno in più di me aveva una Aprilia
AF1 Replica 50 (il modello prima dell'RS per intenderci)
Visto che l'unico mezzo a due ruote che potevo portare era la bici andavamo sempre in 2...
Un giorno non sapendo cosa fare mi ha chiesto se volevo provarla...
Che casino in quel cortile...
Il "rombo" e la consapevolezza di essere alla guida di una moto che mi faceva battere fortissimo il cuore...
La moto che saltellava per partire perché non ero ancora pratico di marce e frizione...
A distanza di 9anni ricordo ancora benissimo quel giorno e mi viene da sorridere...
è incredibile l'emozione che riesce a regalarti una moto... ”
Ora riporto uno dei pareri che più mi ha entusiasmato nella lettura, volevo porgere i miei complimenti a
Ketto:
“Avevo già guidato la moto per portarla a casa dal concessionario e in città con dietro Sara (la mia morosa) e poi mia sorella, ma per
me il mio primo vero giro fu questo...
Mi basta guardare La Foto che è appesa qui in camera mia che riporta scritto: "13/03/2004 ore 05:05 (Primo giro storico! -Montello-)".
Ed i ricordi neanche troppo lontani sfociano in una esplosione di sensazioni, quanto vorrei tornare indietro e rivivere quel giro in cui finalmente avevo realizzato di aver coronato il Mio Sogno!
Ho cominciato a vestirmi (tartaruga, giubbotto in pelle, bandana nera in cotone e guanti estivi) consapevole che quei gesti e preparativi in cui mi stavo adoperando era qualcosa che nel tempo sarebbe diventato un rito,
una piacevole routine.
Accendo la moto, una Hornet 600 nera e la scaldo, il rumore e il fumo bianco dello scarico creavano quell'atmosfera
di magia e di leggenda in cui io mi sentivo immerso e protagonista.
Salgo in sella della "MIA MOTO", so solo che sto partendo, ma non so dove sto andando ne quando tornerò, so solo che voglio partire e viaggiare,
tutto il resto sono dettagli che renderanno il mio viaggio un ricordo (e questa
è una delle sensazioni più belle che sempre mi regala la moto).
Mi dirigo verso Treviso, le montagne sono di là!
Cartello "Montello" con sfondo marrone... vado di là!
Quando comincio a vedere la strada in salita e la prima curva a SX sono emozionato, il sali e scendi e il dx e sx cominciano a passarmi sotto le ruote, sono ancora solo, nessuno c'è per quelle strade, tanto meno delle moto. Faceva un freddo micidiale e sul Montello c'era la neve, io non ancora vestito con abbigliamento tecnico "antifreddo" mi riscaldavo solamente con l'adrenalina prodotta da quel sogno che è nato penso nello stesso giorno in cui sono nato io (da sempre mi piacciono le moto.
Alle Elementari avevo una musina ed in grande avevo scritto con il pennarello: "MOTO", in cui mettevo le mance ricevute a Natale e compleanno. Ancora conservo quella musina!).
Ad un certo punto mi fermo in uno spiazzo dove più sotto ci sono delle griglie e panchine innevate,
la neve si sta sciogliendo ma gran parte del paesaggio è ancora coperto dal
bianco manto.
Scendo dalla Moto, mi guardo attorno lentamente e vedo un paesaggio stupendo, guardo la Mia Moto la ferma, anche lei mi guarda e mi aspetta che bella che è! (forse anche lei provava quello che provavo io visto che era il suo primo giro)!
In quel preciso momento la da solo capisco che il MIO SOGNO si è realizzato!
E mi pervade un senso di pace, bellezza, serenità, avventura, Libertà e realizzazione, un turbinio di sensazioni piacevolmente per
me, mitiche!
Faccio delle foto tra cui una in particolare che esprime o forse solamente fa
rinascere in me più delle altre quelle sensazioni quando l'ammiro.
GRAZIE!
Anche se non so veramente chi devo ringraziare per tutto questo? La moto? Io? Dio?
La mia ragazza che mi ha appoggiato nella mia scelta di comprare la moto senza però mai spingermi? Lei ha capito che per
me era una cosa molto importante! (in famiglia ho avuto una grossa disgrazia legata alla moto, perciò avevo ed ho tutt'ora amici e parenti profondamente contrari, e comunque anche per
me non è facile).
Ora un Grazie lo do anche a voi, forse non so scrivere bene, e forse avrò scritto qualcosa che a pochi importa o che non dice niente, ma oggi mi avete fatto rivivere con questo racconto l'inizio di un Sogno!
Ciao!”
Chiudiamo con l’utente MedArtik, che non è stato particolarmente fortunato... ma
ha avuto la costanza di continuare con il suo sogno!
“Seguivo già da un po' Valentino Rossi nelle sue mirabilanti avventure in pista
e di mezzi su quattro ruote non ne volevo proprio sapere.
Appena fatti i diciotto anni mi recai di gran carriera all'autoscuola più vicina (nell'occhio del ciclone dai servizi delle iene per patenti vendute senza esame),
m'iscrissi e tempo un paio di mesi per adempiere all'esame teorico mi ritrovai
alla prima guida.
Non avevo mai cambiato una marcia su un due ruote in vita mia e mi ritrovo con un BMW
GS sotto il sedere.
Adesso io non è che sono molto basso ma comunque la BMW era abbastanza alta,
ripetevo all'insegnante": guardi che è la prima volta io non so neanche se la
prima è in giù o in su".
Le ultime parole famose, mi rispose dai muoviti, forza e mi fece fare quasi 100 km, ed io che cambiavo le marce a caso (anche se non
serviva).
La potenza era una bella sensazione alle basse velocità ma intimoriva subito appena si saliva di un migliaio di giri.
Arrivati al giorno dell'esame pratico mi chiese ma allora tu hai 21 anni?
E io : NO ne ho 18, e lui: CA... O non potevo farti guidare una moto superiore ai 25 cv.
Insomma mi da un 125 per fare l'esame (ed è assai diverso da guidare a confronto
del BMW).
Beh per fortuna lo passo anche se chiaramente la patente è scritta erroneamente e da lì solo tre mesi
fa me l'hanno ridata corretta (dopo 3 anni).
La prima moto che ho preso era un enduro 350 dell'86, nervosissimo!
Il primo giorno di uscita stavo a circa 100 km/h e sorpresa... mi esce la catena dalla corona posteriore e blocca la ruota post innescando una scodata lunga circa 50 metri con tanto di curva a gomito quasi in contromano
Il secondo giorno ci fa un giro mio padre e cade ferendosi un ginocchio e strappando la giacca...
Prima Moto?... Maledetta!!!”
Se avete avuto la pazienza di leggere fino a questo punto, tengo a fare alcune precisazioni:
Mi scuso sin da ora se non ho riportato tutti i pareri, ma alcuni erano davvero degli “incisi”, che potete comunque trovare
al seguente indirizzo
(click qui).
Mi scuso anche se non ho corretto alcuni pensieri, alle volte scritti troppo con il cuore e poco con la testa... ma chi di noi avrebbe mai potuto correggere delle emozioni?!?!?
Lamps!