Definizione di “motocicletta”:
La motocicletta è un veicolo a motore con 2 ruote.
La ruota anteriore serve per direzionare la motocicletta e quella posteriore è in comunicazione con il motore tramite la trasmissione, e serve per far muovere il veicolo.
I comandi che permettono di utilizzare il veicolo si trovano principalmente sul manubrio e sulle pedane con questo ordine:
Manubrio:
- leva destra ---> freno anteriore
- leva sinistra ---> frizione per i veicoli con cambio manuale o freno posteriore per gli scooter
- manopola destra ---> acceleratore
Pedane:
- pedana sinistra (leva sinistra) ---> cambio (non presente negli scooter)
- pedana destra (leva destra) ---> freno posteriore per veicoli con cambio manuale
Breve storia della motocicletta:
Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, sono considerati i primi “inventori” della motocicletta,
perché costruirono il primo prototipo di motoveicolo a due ruote, nel 1885 in un’officina di Cannstatt (vicino Stoccarda).
Gottlieb Daimler e il suo prototipo di motocicletta
Nel 1868 l’inventore francese Louis-Guillaume Perreaux inventò un veicolo a due ruote alimentato a vapore.
Il primo veicolo a vapore inventato da Louis-Guillaume Perreaux
Un cult per i ragazzi degli anni ‘60-’70 e un successone per la Piaggio: la Vespa
Durante il secolo scorso, i primi esemplari di motociclette vennero messi in vendita e da quel momento in poi, si assistette ad una continua evoluzione della motocicletta, grazie ad aziende di tutto il Mondo, sia in Europa che negli Stati Uniti.
Fino al 1960 la produzione era per la maggior parte Europea, soprattutto l'industria Inglese, Tedesca e Italiana erano in particolare evidenza, negli ultimi decenni invece, la fanno da regina le industrie di motocicli Giapponesi (Yamaha, Honda, Suzuki e Kawasaki sono le più famose).
L’ordine “evolutivo” della motocicletta fu:
- Moto: antenata comune a tutti i modelli
- Moto da corsa: distinguibile dagli altri modelli solo per l’utilizzo che si intendeva fare, poi si è evoluta e si è divisa in diverse categorie: Cross, Enduro, Trial, Stradale,…ma ne parleremo più avanti
- Moto Race Replica: civilizzazione di una moto da corsa
- Chopper: moto auto-costruita dal proprietario
- Custom: derivata dalle Chopper
La motocicletta ai giorni nostri:
Al giorno d’oggi, dal primo motoveicolo, le motociclette si sono evolute e si sono divise in tipologie adatte a diversi utilizzi, a partire dall’utilizzo agonistico a quello stradale.
Esistono due grandi tipologie di motociclette:
- Moto Stradale
- Moto da Cross (o fuoristrada)
Moto Stradale:
È sicuramente il tipo di motocicletta più diffuso.
Possiamo includere in questa categoria le motociclette “naked” (o nude), senza alcuna forma di carenatura, e le “cruiser”, ossia motociclette molto grandi e spaziose, soprattutto adatte ai lunghi viaggi.
La cilindrata media di una motocicletta, può essere considerata intorno ai 600cc, cilindrata in grado di offrire un buon compromesso tra peso e prestazioni.
Una motocicletta stradale può essere considerata il veicolo migliore da utilizzare piacevolmente ogni giorno e in ogni condizione di tempo e di strada.
Esempio di una moto stradale per lunghi viaggi
Attuale esempio di motocicletta Naked
Moto da Cross (o fuoristrada):
Consistono in motociclette studiate appositamente per percorsi accidentati e soprattutto per gli sterrati.
Si possono includere in questa categoria le motociclette da Cross, da Trial, da
Enduro e da SuperMotard.
- Le motociclette da Cross sono veicoli leggeri (pesi nell’ordine dei 100kg fino ad arrivare a 130-140kg per le cilindrate maggiori), caratterizzati da sospensioni molto robuste e ad ampia escursione, adatte ad assorbire nel miglior modo possibile le asperità del percorso e i salti a cui il veicolo viene sottoposto.
- Le motociclette da Trial sono caratterizzate da motori con una coppia molto elevata ai bassi regimi, che consente loro il superamento anche di ostacoli che a prima vista sembrano insormontabili.
- Le motociclette da Enduro presentano un assetto meno esasperato per agevolare l'utilizzazione mista, anche su strade asfaltate, con medie di percorrenza abbastanza elevate. Le motociclette da Enduro presentano un assetto meno esasperato per agevolare l'utilizzazione mista, anche su strade asfaltate, con medie di percorrenza abbastanza elevate.
- Infine le motociclette da SuperMotard, derivano dalle cross, ma con gomme e sospensioni da strada, e un impianto frenante degno di motociclette da strada, il quale serve per arrestare la moto da velocità molto elevate. Questi tipi di veicoli vengono utilizzati per gareggiare in kartodromi, o dove vi sono piste asfaltate, al quale viene aggiunto un piccolo tragitto per il fuoristrada.
Moto da Cross attuale
Moto da SuperMotard attuale che si cimenta in una conosciuta tecnica: la derapata
Esempio della disciplina del Trial e dell’omonima moto
Altri tipi di moto:
Quest’ultima categoria comprende tutte le altre categorie di motociclette non menzionate sopra come:
- Motociclette Super Sportive: sono delle motociclette concepite e costruite per avere prestazioni mozzafiato e possono sfiorare con facilità velocità prossime ai 300km/h con accelerazioni da fermo fino a 100km/h con un tempo nell’ordine dei 2-3 secondi, ma offrono solo una sistemazione molto scomoda sia per il pilota che per il passeggero e possono esser sfruttate a fondo solo nelle piste. Sono spesso derivate da quelle che corrono nelle classi del mondiale.
- Motociclette “chopper”: motociclette auto-costruite dal proprietario.
- Motociclette “custom”: nate negli Stati Uniti, sono ispirate alle “chopper”, ma sono concepite per un utilizzo più razionale. Presentano la ruota anteriore molto avanzata rispetto al manubrio, con una posizione di giuda quasi sdraiata.
Moto Super Sportiva attuale
Attuale esempio di Custom