Tecnica
Cenni su GT e scarico in un due tempi
Scritto da Costa_Corse - Pubblicato 12/07/2006 14:01
Cenni sul funzionamento dell'insieme costituito dal gruppo termico e dallo scarico in un motore a due tempi.

Il gruppo termico (GT) è costituito da cilindro, testa, pistone e relative guarnizioni. Molto spesso i gt sono costruiti in ghisa, materiale poco costoso e in caso di grippaggio (bruttissima come cosa!!) si può effettuare una rettifica, effettuabile un numero limitato di volte (per esempio, tre volte sono già un limite superiore).

Esistono anche i gt in alluminio, usati nelle gare perché rendono molto e sono indistruttibili, anche se non possono essere rettificati, al massimo lucidati. Infatti la canna dei GT in alluminio è cromata e la cromatura è un trattamento superficiale che la rende molto dura ma il suo spessore è bassissimo quindi un'eventuale rettifica asporterebbe completamente il trattamento.

Come già detto nel gruppo termico c'è il pistone; esso tramite la pressione della combustione della miscela trasferisce energia all’albero. Solitamente si cerca di avere un pistone il più leggero possibile sia per avere meno attrito, sia per avere una risposta più veloce a qualsiasi regime di rotazione. Il pistone può essere di due tipi: bifascia e monofascia. Il monofascia riduce l'attrito tra pistone e cilindro, mentre il bifascia aumenta l’affidabilità visto che il pistone è sottoposto a forti sollecitazioni e surriscaldamenti, perciò tende a dilatarsi e perdere la sua forma.

Nella canna del cilindro, ovvero dove il pistone compie i giri, ci sono le luci di scarico e i travasi. Il pistone, nella sua corsa verso la testa, comprime la miscela e la rende pronta per l’accensione; mentre compie quest’azione, crea una depressione nel carter che risucchia così miscela fresca dal carburatore. Una volta effettuata l’accensione, il pistone nella sua corsa verso il basso trasforma la pressione sulla sua superficie in energia. Scopre la luce di scarico, attraverso la quale i gas combusti escono nell’atmosfera.

Mentre scopre le luci di scarico, la miscela contenuta nel carter viene compressa e tramite i travasi sfoga nel cilindro effettuando l’operazione di lavaggio, eliminando anche gli ultimi gas incombusti. Così, il pistone risale chiudendo le luci e si ricomincia tutto dall’inizio. Altro termine da conoscere che può dare al vostro gt un’efficienza maggiore è lo squish, cioè la zona della testa in cui i gas freschi arrivano spinti dal pistone verso il punto morto superiore per essere combusti dalla candela.

Nei motori a 2t, lo scarico è una delle parti più importanti. Lo scarico ha la funzione di tirare fuori più velocemente i gas combusti dalla camera di combustione, per favorire l’entrata della miscela fresca (non ancora combusta!) creando una depressione nel carter; però le marmitte moderne, tirano fuori anche gas incombusti ed è per questo che è stata aggiunta la presenza del controcono, che riesce a riportare indentro i gas freschi e fa uscire i gas combusti.

Una marmitta è costituita fondamentalmente da 5 parti:

  • Collettore: è la parte di scarico che va dal cilindro al cono; la forma del collettore determina il tipo di erogazione del motore (collettore corto favorisce gli alti,collettore più esteso da un’erogazione per tutti i giri del motore). Il collettore non deve avere brusche curve.
  • Cono: il cono si allarga pian piano e serve per creare una depressione dei gas bruciati che vengono espulsi e rimpiazzati da altri gas freschi nel gt.
  • Pancia: si trova subito dopo il cono ed è seguita dal controcono; ha un diametro costante.
  • Controcono: come già detto prima, rimanda indietro i gas incombusti cercando di riutilizzarli.
  • Spillo: è il “tubetto” finale che si trova dopo il controcono composto da “tubetto” e silenziatore.
 

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Commento di: de_corsa il 12-07-2006 19:35
Tutto abbastanza corretto ma chiamiamo le cose col loro nome: non è più bello dire "camera" (>camera di espansione) che "pancia" ?!?
(una "pancia ad espansione" ricorderebbe più problemi fisiologici...)

La camera non sempre ha un diametro costante: a volte, di calcolo, la sua parte cilindrica risulta addirittura di lunghezza negativa!
e quindi il settore cilindrico può anche non esistere del tutto con cono e controcono direttamente interfacciati.

Sebbene sia utile definire accademicamente, come hai fatto, le singole sezioni costituenti lo scarico a camera d'espansione, và detto che la tendenza degli ultimi anni (per la verità: decenni...) è quella di raccordare le varie sezioni (spillo escluso) per ottenere minori turbolenze dovute a bruschi cambiamenti di sezione ed una migliore elasticità di funzionamento estendendo la sua efficacia nel maggior arco di giri possibile.
Re:
Commento di: Virtualdevil il 14-07-2006 13:00
vero....soprattutto nelle marmitte girate ( quelle da gara tipo zx, pinasco ecc...)