Sintetizzando il suo funzionamento possiamo dire che lo scopo
per cui è stato creato questo attrezzo è tanto
importante quanto delicato.
Ci permette infatti di ottenere un "serraggio controllato" evitando
così di avere viti e bulloni eccessivamente stretti (con
elevato stress per i componenti ed i materiali) o pericolosamente lenti
(con il conseguente rischio di perderli).
La modalità di utilizzo è semplice: si sceglie
una coppia di serraggio calibrando la chiave (i modi fisici per farlo
cambiano in base al modello) e si stringe il dado/bullone fino al Click
che ci segnala il raggiungimento della coppia di serraggio desiderata.
La meccanica interna è relativamente semplice:
- una molla abbastanza robusta
- una sferetta metallica
- un dentello che blocca in posizione di tiro il quadro di attacco della bussola
Immagine di una chiave dinamometrica
Quando regoliamo la coppia di serraggio non facciamo altro che regolare il precarico della molla (maggiore sarà la coppia stessa, più verrà precaricata la molla).
La molla insiste sulla sferetta che tiene in posizione "di tiro" il dentello.
Quando in fase di serraggio di un dado raggiungiamo la coppia impostata la molla cede (si accorcia per intenderci) la sferetta si abbassa e libera il dentello.
Il dentello, una volta liberato, libera di conseguenza il quadro di attacco che scatta in posizione di riposo emettendo il "click".
Avvertendo il "click" sappiamo di aver serrato alla coppia impostata.
Per ricontrollare il serraggio, o per serrare un altro dado, è sufficiente ruotare di qualche millimetro la chiave in senso opposto (come se dovessimo allentare) e la nostra dinamometrica è di nuovo pronta per essere utilizzata.
Essendo il meccanismo di funzionamento abbastanza semplice, bene si presta per essere copiato e riprodotto con materiali di scarsa qualità.
Scarsa qualità è sinonimo di scarsa precisione ed è per questo che sconsiglio vivamente l'utilizzo di dinamometriche di marche poco conisciute, e vi spiego subito il perchè.
Se acquisto una chiave dinamometrica in genere sono spinto da motivi decisamente seri (visto quanto costa) ed in genere queste motivazioni coincidono con interventi a parti critiche e delicate della nostra tanto amata moto che richiedono meticolosità e pazienza certosina.
Una chiave scadente ci illude di aver fatto un lavoro "di precisione".
L'eccessiva tolleranza creata dai materiali "economici" crea invece coppie eccessivamente dissimili tra loro.
Coppie di serraggio non adeguate creano danni ben più costosi dell'acquisto di un attrezzo serio.
K_P