L'influenza della frequenza di aggiornamento del GPS sul rilevamento
dei tempi sul giro e sulla telemetria
Interessanti considerazioni su base fisica uscite fuori da una conversazione via Skype tra il sottoscritto ed il buon FRED1979!
Quando si inizia a frequentare la pista, si attraversano varie fasi. Di
solito si parte da "non me ne frega niente dei tempi! ci vado solo per
divertirmi!" e si finisce con "devo comprare un cronometro!"!!! Tutto
questo è normale in quanto ad un certo punto, quando ormai si
è raggiunta una certa esperienza, il cronometro rimane l'unico
strumento con cui quantificare e rendere tangibili i miglioramenti ed i
peggioramenti.
Fortunatamente viviamo in un momento storico in cui la tecnologia
è alla portata di tutti e con pochi euro si può avere a
disposizione una telemetria di tutto rispetto! Basta un vecchio
telefono dotato di bluetooth, un software specifico (Racechrono
è il più usato e secondo me è anche quello che
svolge meglio il suo lavoro) ed un'antenna GPS.
Ecco, l'antenna GPS. Qui si apre un discorso molto importante! Esistono
vari modelli: integrate nei telefoni più moderni o esterne,
collegate al telefono tramite connessione bluetooth.
Solitamente quelle interne hanno una frequenza di aggiornamento (ossia
la frequenza con cui, ogni secondo, il GPS è in grado di
aggiornare la propria posizione rispetto ai satelliti) di 1 Hz. Quelle
esterne a seconda del modello presentano frequenze variabili. Le
più diffuse sono da 1, 5 o 10 Hz (10 Hz, ad esempio, significa
che il GPS è in grado di aggiornare la propria posizione 10
volte al secondo. E così via).
Avendo come solo fine quello di misurare il tempo sul giro, non
c'è nessuna differenza tra GPS con Hz differenti. O meglio,
differenze ci sono, ma sono dell'ordine dei centesimi. Infatti il tempo
sul giro viene misurato dal software SOLO tramite il ripetuto passaggio
su una posizione geografica ben definita (che di solito è il
traguardo). Praticamente, il software fa la media dei punti più
vicini al punto geografico riconosciuto come traguardo (il precedente
ed il successivo) per decidere quando stoppare il cronometro.
Cioè significa che su rettilinei non estremamente corti e con il
traguardo per il cronometro fissato nel punto in cui più o meno
la velocità della moto è costante o varia molto poco
(leggasi "rettilineo a velocità massima, prima del punto di
staccata), avere un'antenna GPS che registra la posizione 1, 5 o 10
volte al secondo, non cambia assolutamente nulla in quanto le
condizioni al contorno (cioè la velocità della moto) o
sono costanti o cambiano molto poco e quindi fare una media tra 5 o 10
punti (numeri a caso) non fa nessuna differenza (o meglio, la fa, ma
non in modo così determinate. Come dicevo prima, si parla di
centesimi).
Quanto detto, proprio per quanto riportato, potrebbe non essere vero
per piste con rettilinei (con traguardo GPS) molto corti: in questo
caso un'antenna GPS da 5 o 10 Hz fa la differenza anche sul tempo sul
giro (perché la moto non è più in condizioni
considerabili costanti).
Il discorso cambia invece totalmente se si lascia per un attimo il
tempo sul giro (che non dipende dalle traiettorie tracciate dal GPS ma
solo, come abbiamo detto, dal passaggio sul punto geografico
riconosciuto come traguardo) e si parla solo di telemetria pura: quindi
velocità nei vari settori, velocità massima, tempi nei
vari settori, optimal lap, ecc...
In questo caso gli Hz fanno la differenza e la qualità del dato
con antenne GPS da 5 o 10 Hz è palese rispetto a quelle da 1 Hz.
Le antenne da 1 Hz restituiscono traiettorie spezzate, a volte anche
totalmente al di fuori del tracciato della pista. Il risultato è
una telemetria totalmente errata che può portare alla
restituzione di dati assurdi. Un'antenna da 5 o 10 Hz, invece,
restituisce traiettorie praticamente perfette, tanto che non si nota la
spezzatura della linea: la linea della traiettoria sul monitor del
cellulare segue perfettamente il tracciato. Se l'antenna poi è
in grado di gestire anche il sistema AGPS, i risultati sono
impressionanti.
Quindi in sintesi la conclusione è che per prendere i soli tempi
sul giro, grezzi, va bene anche un'antenna da 1 Hz. Ma per tutto il
resto (che poi per me è proprio tutto il resto ad essere
veramente importante) serve assolutamente un'antenna con frequenza di
aggiornamento più alta. A questo punto, mio personale consiglio,
conviene prendere direttamente un'antenna da 5 o 10 Hz.