Ah si, mi ricordo anche io la felicità che ho provato la prima volta che sono salito sulla mia Aprilia RS 125, era vecchiotta, ma era velocissima (era quella con il kit). Le prime volte avevo paura di ammazzarmi, non avevo mai usato neanche uno scooter, figuriamoci una moto a marce.
Poi, piano piano, ci ho preso confidenza, ma ero giovane davvero, e cercavo emozioni diverse da quelle di oggi, così la spingevo spesso, e beveva un sacco, ah ah!
Poi quando una mattina mi sono svegliato, ho guardato fuori dalla finestra, e non c'era più.
Ero disperato, ho girato ovunque, ma me l'avevano portata via, maledetti; qualche tempo dopo, ne comprai un'altra, di poco più recente, senza il kit, ma andava benissimo comunque.
Con quella ho macinato davvero tanti chilometri, e sui monti, nei tornanti, non aveva niente da invidiare alle moto più grosse.
Un anno dopo mi chiamò l'interpol; alla frontiera, un controllo casuale, avevano ritrovato la mia moto, che stava per essere portata in Romania. Al farabutto che la stava portando là, non hanno torto un capello logicamente, a me volevano far pagare 400 euro di deposito, senza contare che per andarla a prendere mi serviva un furgone (aveva i blocchi delle chiavi trapanate, senza targa e ferma da un pezzo).
I miei principi hanno prevalso, la moto è mia, è una parte di me che mi è stata tolta vilmente, e me la sono andata a prendere.
Ed ora, da pochi mesi, sono il felicissimo proprietario di una Honda Hornet 600.
Tutte e tre sono le mie cuccioline (beh, anche la macchina la chiamo così, sono 4
Toyota Celica); credo che, col tempo, le cose che usiamo, che ci regalano emozioni, acquisiscano una parte di noi, un po' della nostra anima, e sviluppino una personalità propria. Quando salgo in macchina o in moto, sento sempre quel feeling, come se uscissi con un amico, che è sempre li per dirmi 'hey! Dove andiamo di bello?'.
Non c'è cosa su questa terra, per un uomo, bella come saltare su una moto o una macchina, e vagare senza meta, solo per il gusto di farlo.