Commento di: edge
Bell'articolo Enrico!
Analizza un aspetto se vogliamo "scientifico" al quale pochi fanno caso.
Devo dire però che è un articolo che dovrebbe far riflettere, ma che tuttavia non lo farà nei confronti di quelle persone che vivono la moto al limite delle loro capacità e della loro fortuna.
Mi ha colpito soprattutto la parte della catalogazione mentale delle situazioni di pericolo...
Ad esempio nel mio caso, quando ho fatto qualche sorpasso pericoloso, appena schivato il pericolo mi sentivo al settimo cielo, con l'adrenalina in circolo (e te ne rendi conto quando succede) e d'istinto mi veniva di urlare nel casco.. però poi, a mente fredda, ho sempre catalogato questi fatti come negativi ed altamente pericolosi per la mia ed altrui incolumità.
Commento di: edge
Se non ti offendi lo pubblico su facebook..
Commento di: Fermone_DOC
Caro Edo, ho scritto questo articolo sperando che qualcuno possa riflettere su questa cosa misteriosa che spinge tanti a correre a loro insaputa. Vedo con piacere che tu hai subito fatto una riflessione e ti sei reso conto di quanto l'adrenalina influisce.
Se vuoi metterlo su faccia libro fai pure...
Ciao
Commento di: Ospite
Bellissimo articolo Enry...;o)
Devo dire, io non amo molto l'adrenalina... è stressante... preferisco un bel panorama... non c'è prezzo...
Commento di: Fermone_DOC
Quoto Alex... anch'io la penso cosi' ! Cosi' facendo, non solo mi godo il panorama.... mi godo anche la vita !!!
Ciao
Commento di: Maurizio60
Complimenti bell'articolo Enrico!!!
Guidando dentro Roma occorre una flebo di andrenalina :)))
Commento di: Fermone_DOC
Grazie Boss per i complimenti.... come vedi io "lavoro" per la giusta causa della sicurezza in moto !!!
Ciao
Commento di: Kelevra
sì, al posto dell'Acquapack nella gobbetta della tuta! Sai che è una buona idea?!
XD
Commento di: shadow830
Bell'articolo Enrico!!!
Complimenti!!!
Lo sperimento personalmente......in quei giorni in cui "preme" la voglia di correre..................
che a fatica riesco a contenere....(ma per fortuna ho chi mi aspetta a casa, che mi frena:-)))
...e quando invece guido in scioltezza e mi godo tutti ciò che mi circonda:-)))
Anna:-)
Commento di: Fermone_DOC
Grazie Anna... e fai bene a pensare a chi ti aspetta ! Goditi la vita e la moto... goditi il panorama !!!
Ciao
Commento di: mcam
Complimenti bella analisi ;-)
Da fermone al pari tuo, mi viene però in mente che forse i più bisognosi di questi preziosi consigli, abbiano difficoltà a recepirli. Spesso i "drogati" raccontano balle per primi a se stessi. Loro non corrono, sono gli altri che vanno piano.
Ma se almeno uno si ferma a pensare, è già un risultato positivo.
Commento di: Fermone_DOC
Probabilmente hai ragione... molti dei drogati non capiranno ! Qualcuno pero', forse quelli che stanno all'inizio, potrebbe soffermarsi a riflettere ! E poi questo articolo vuole essere uno stimolo a non iniziare ! Se poi qualcuno si ravvede, allora sarei veramente soddisfatto !!!
Ciao caro...
Commento di: edge
E' proprio quanto ho cercato di scrivere io sopra
Commento di: Spazzoletta
ottimo consiglio
forse occorre smettere del tutto di guidare per un po' e rivalutare l'ambiente circostante..
dimentichiamo la fretta... cerchiamo di onorare quello splendido dono che abbiamo, senza averlo guadagnato, che è la vita :)))
io ne avrò in abbondanza per un altro paio di vite ;)
Commento di: Fermone_DOC
Grazie Emanuela del gradito commento...
dovremmo tutti riflettere piu' spesso su quella cosa meravigliosa, su quel miracolo che ci e' capitato... la vita !!!
Ciao
Commento di: hughettos
godersi il panorama...già! fino a che non c'è l' elemento drogato ''ma sul serio'' che ho beccato io poco tempo fa, nonostante abbia prudenza al volante ho fatto tre incidenti, o meglio mi hanno messo sotto tre volte.
che dire, capita di essere sfortunati, ma vedere soffrire qualcuno che ami per una testa di ca°°o che non è nemmeno la tua, quello si che fa male ed in questa città, Napoli, credetemi l' immondizia non è solo per strada! Amareggiato dal modo di divertirsi dei miei coetanei
Commento di: Fermone_DOC
Ti capisco e mi dispiace della tua sfortuna...
purtroppo le strade sono piene di pericoli, specie quelle delle grandi citta' ! Pero' non cerchiamo di sommare a questi pericoli, anche cose e comportamenti che dipendono da noi !!!
Ciao e buona strada
Commento di: Jose-
Sei stato veramente preciso e dettagliato! Compimenti per l'articolo.
Credo che la guida su strada, per quanto veloce si possa volere dev'essere accopagnata perennemente dall'attenzione visiva dalla presenza e la condivisione
con gli altri mezzi e cosa più importante, consapevolezza dei limiti del mezzo e di sè includenendo tutti i fattori...
fondo della strada, attraversamenti improvvisi di pedoni distrazioni stanchezza etc.
Purtroppo, la presunzione spesso sorpassa tutti questi particolari e riesce a convincere qualcuno di poter
andare oltre.
Commento di: Fermone_DOC
Grazie per il contributo !!!
Commento di: ClaraLucAndrea
Complimenti Enrico, gran bell'articolo.
Io credo però che questa sorta di stato di saturazione adrenalinica sia molto legata all'età dell'individuo (o forse sarebbe meglio dire alla maturità ed alla crescita evolutiva).
Anche io, come te, in passato, oltre ad essere un motociclista particolarmente "veloce" ed indisciplinato sono stato amante e praticante di molti sport pericolosi (ma più che sport direi proprio situazioni pericolose) ed anche il tipo di lavoro che mi sono scelto sicuramente non è dei più tranquilli.
Sino ad una certa età, però, siamo affetti da quella che io chiamo la sindrome del supereroe, per cui ci sentiamo imbattibili ed immortali, e pertanto tendiamo ad assumere dei rischi eccessivi e spesso inutili tanto siamo convinti, anzi sicurissimi, che non ci potrà succedere nulla.
Poi però, con il tempo e l'età, cominci a vedere (e piangere) amici e colleghi che non sono stati altrettanto fortunati, cominci a vedere i tuoi figli che crescono ... e ti senti responsabile anche per loro (forse per loro più che per te stesso) ... ed allora il nostro "ritmo" rallenta ... se qualcuno ti chiama "Fermone" non lo vivi più come un'onta da lavare facendogli un sorpasso a 200 km/h in curva all'esterno ma addirittura lo utilizzi come nuovo nick .
Beh ... secondo me non è diminuito il livello dell'adrenalina ... semplicemente è aumentato il livello del cervello !!!!
TVB ... Massimiliano
Commento di: Fermone_DOC
Massi, e' vero quello che scrivi... tanto e' vero che alla giovane eta' di quasi 50 anni, mi ritrovo a scrivere articoli nella speranza di far "rallentare" qualcuno...
...mica posso essere fermone solo io !!!
Ciao caro
TVB
Commento di: motociclope
Bello, esaustivo, chiaro. Vero. Mi trovo completamente d'accordo con quello che ha scritto Massimiliano. Lui dice sindrome da super eroe, io la chiamo sindrome da gran premio. Ti becca. E quando Ti becca, fai qualche stupidaggine, che potrebbe costarTi cara, carissima. Ci si ingarella, si fanno le pieghe al limite. . . . per carità le pieghe sono belle, carine e lì l'adrenalina schizza, và a toccare quasi la libido, lo so. è vero, come dice Edo, ci si sente bravi belli quando si và forte. E quasi tutti Noi da Ragazzi, da giovani lo abbiamo fatto. E però dopo. . . . dopo si inseriscono i Tuoi discorsi, quelli di Massimiliano, anche i miei da qualche tempo, anno, in quà. . . . calmiamoci. Ancora oggi faccio qualche tirata, ma calmiamoci. Perché non è mica una balla che la Vita inizia a quarant'anni. . . . e anche qualche annetto dopo, almeno per me.
Commento di: Fermone_DOC
Max, grazie di ciò che hai scritto.... è proprio vero !!!
Ciao
Commento di: Maurizio60
Rileggendo mi è venuta da fare una riflessione.. ma tra il Fermone e lo Smanettone, esiste una via di mezzo... forse il Briosone :)))
Commento di: Fermone_DOC
Si, credo che si possa coniare questo nuovo aggettivo !!! Tu sicuramente sei uno di quelli !!!
Ciao
Commento di: ClaraLucAndrea
Questa è una bella categoria :-)))
Commento di: motociclope
Piace molto anche a me! :-)
Commento di: JH
Mai piaciuta l'adrenalina, mi fa stare troppo male dopo...
Preferisco le endorfine che si liberano, ad esempio, quando sono un po' stanco e depresso e allora mi abbandono in un lungo abbraccio con i miei figli...
Commento di: Fermone_DOC
Bravo... bellissimo pensiero !!! E' bellissimo dopo aver fatto un bel giro in moto, godendosi il paesaggio, tornare dai propri cari...
A presto caro...
Commento di: paolino85
Ho bisogno di sentire il brivido che mi scorre lungo la schiena quando scollino a 200 e la ruota anteriore decolla...Ho bisogno di sentire il brivido che mi scorre lungo la schiena quando stacco al limite e il posteriore sfiora l'asfalto..Ho bisogno di sentire il brivido che mi scorre lungo la schiena quando mi metto in carena e tutto sembra fermarsi e rimpicciolirsi..Ho bisogno di sentire il brivido che mi scorre lungo la schiena quando sento il soave scrrrrrrrr della saponetta che canta in accordo col motore pronto a scattare...è adrenalina SI NE HO BISOGNO SI. ancora ancora ancora l'ultima volta..
Si chiude la visiera e tutto rimane fuori..
Commento di: Fermone_DOC
Credo proprio che tu fai ampiamente parte dei "drogati" di adrenalina !
Il mio consiglio spassionato, per la tua incolumita' e' quello di smettere di andare in moto per un po' di tempo e di riflettere se vale la pena di andare a cercarsi la morte per il gusto di "sentire un brivido che ti corre lungo la schiena" !!! E poi di ricominciare con il piede giusto, nel pieno rispetto di te stesso, e degli altri... perche' se ti schianti contro qualcuno, fai male anche ad altri !!!
Se ti ammazzi, non fai male solo a te stesso, ma a tutti quelli che ti sono vicini, ai tuoi cari...
Pensaci...
Commento di: paolino85
E infatti la moto la uso in pista principalmente.. poi se sono in strada cerco di non fare cazzate..!
Commento di: Fermone_DOC
Bene, sono contento... perche' tra la pista e la strada c'e' un sacco di differenza !!! Le piste sono fatte per correre, l'asfalto e' buono, non ci sono ostacoli, barriere... li si che si puo' correre ! Certo non e' che non sia rischioso o che non ci si possa fare male, ma almeno non si coinvolge gente "innocente" !
Purtroppo tanti usano le strade come piste... e questa e' tutta un'altra storia !!!
ciao
Commento di: JO74
Proprio un bell'articolo. Complimenti...!!
La parte che più mi ha colpito è quella degli effetti collaterali, soprattutto quando ho letto "perdita del gusto della vita"...
Echeccacchio...!! No...!! La moto è il piacere di godersi la vita...!!
Fa riflettere... Speriamo lo facciano in tanti...
Lamps
Commento di: Fermone_DOC
Si lo spero anche io, perche' a volte il "risveglio" della coscienza avviene anche per piccole cose...
E' cosi' bella questa nostra passione che ci regala delle emozioni e delle sensazioni meravigliose che dovrebbe essere desiderio di tutti quello di viverla a lungo !!!
Grazie
Commento di: Fedro49
Perfetto! ... semplicemente perfetto! (articolo e contenuti)
L'adrenalina è proprio una fattispecie di droga prodotta dal nostro organismo quando le circostanze lo richiedono e serve proprio a far fronte a quelle circostanze che ne hanno determinato la secrezione con il meccanismo ben spiegato nell'articolo di fermone_doc, in particolare attraverso lo stress.
La parola stress ha assunto nel tempo per lo più un significato negativo, legato ad una sorta di stato di tensione dal quale si vorrebbe uscire quanto prima, che ci fa soffrire ed alla lunga ci sfinisce ... (anche gli animali si stressano quando percepiscono il pericolo o quando soffrono fame, freddo, stenti, ...).
In realtà lo stress è solamente una reazione di stimolo a superare un ostacolo, una molla a modificare in meglio una condizione che sentiamo o giudichiamo inadeguata, quindi può essere una fuga di fronte ad un pericolo o un corsa per ottenere il cibo quando affamati, ma può anche essere, come nei fatti è, una rincorsa di qualcosa che ci stimola e ci piace, una spinta al progresso, alla ricerca del benessere, al miglioramento delle nostre condizioni, alla curiosità di cercare risposte, ... soprattutto considerando il nostro essere "animali razionali e pensanti": senza lo stress, inteso in questa accezione più generale e non solo negativa, non ci sarebbero progresso scientifico, conquiste sociali, vittorie sportive, miglioramento umano, personale, individuale e collettivo.
Io, che non ho mai toccato una droga "propriamente detta" (escludendo quindi 20-30 sigarette per 20 anni sino a quasi 30 anni fa ... tuttora bevo vino ai pasti, qualche superalcolico ogni tanto ...), ho ben conosciuto su me stesso l'eccitazione, talvolta l'euforia, compresi tutti gli altri sintomi di contorno, da adrenalina.
Quando ad esempio sotto esami e dopo una notte in bianco a ripassare, io cosi "insicuro per carattere", mi sono sentito pronto a sbaragliare qualsiasi prova e professore ... e così avveniva regolarmente esame dopo esame, la mia memoria recuperava istantaneamente nozioni che io stesso neanche sapevo dove e quando avevo appreso, purché caricato al punto giusto dall'adrenalina endogena che io stesso mi ero prodotto nelle ore precedenti l'esame grazie allo stress "sapientemente amministrato" ... e questo "stato adrenalinico", a parità di preparazione effettiva dal punto di vista delle conoscenze acquisite, contava per almeno un 25-50% sul risultato finale.
Il problema delle droghe, adrenalina endogena compresa, se prodotta con stimoli aritificiali inizialmente piacevoli (gioco d'azzardo, videogiochi, sport estremi, shopping, qualsivoglia altra irrazionale "mania umana" ... forse per alcuni "marziani" o "artisti geniali", ma non è il mio caso, anche lo studio ...), è che tutte, senza esclusione, danno più o meno ASSUEFAZIONE e DIPENDENZA psicologica (alcune, come quelle di natura chimica esogena, come è noto, danno anche assuefazione e dipendenza fisica): ASSUEFAZIONE, perchè occorre quasi sempre aumentare la "dose" per ottenere il medesimo risultato ricercato; DIPENDENZA, perchè dopo un periodo più o meno lungo di esperienze generalmente piacevoli, ad un certo punto ci si accorge di essersi abituati, o peggio assuefatti, al punto che in loro assenza ci sentiamo vuoti, ci assale la depressione, si perde la voglia di vivere, ci si sente apatici, senza stimoli e senza allegria ... ed allora si tende a riprodurre la situazione iniziale di "piacevole eccitazione".
A questo punto il giro vizioso è avviato, e si riavvia ciclicamente un meccanismo che, iniziato "PER PIACERE" e diventato "PER NECESSITA', QUASI PER DOVERE", ci imprigiona.
E' da tempo che "credo di avere capito" (tra virgolette perché non voglio essere presuntuoso) che questo è il meccanismo di base comune a tutte le droghe.
Poi, ognuno di noi è diverso e diversi sono gli "ambiti culturali", le circostanze storiche e geografiche in cui viviamo e non ultime le "occasioni" che la vita ci propone.
Io ad esempio, so per certo e per esperienza di non rischiare dipendenza da alcol, di essere "fragile" con il cibo ed altri piaceri della vita, ma sicuramente so e posso dire di essere stato tossicodipendente da sigaretta: gusto del fumino dopo cena, con bicchiere di vino, poi con caffè, infine con bicchierino di buon wiskey, e sono già 3 ..., una bella sigaretta per concentrarsi iniziando un lavoro ..., una bella sigaretta per rilassarsi ..., e così via ... ad un certo punto 20 al giorno possono "non bastare"! = DIPENDENZA "psicologica", per superare la quale ho fatto un'infinità di tentativi e ci sono poi riuscito a prezzo di un'enorme fatica, al punto che ancora oggi dopo quasi 30 anni di astinenza, mi guardo bene dal cedere alla tentazione / curiosità di riaccendere una sigaretta ...; per contro, dipendenza da nicotina = dipendenza "fisica", che si perde in pochi giorni (attenzione! vale per la nicotina e per me, altra cosa è l'astinenza da altre sostanze!).
Altri saranno a rischio con l'alcol, altre sostanze esogene, oppure gioco d'azzardo, videogiochi, o altro ... compresa l'adrenalina delle corse in moto, che io pure ho provato e tuttora sento (adoro l'accelerazione ...), ma sino ad oggi per fortuna in modo spero autolimitante, tanto che ... - anche se non corro e sono un fermone ... non cado in depressione - ... fa anche rima :-)
Scusatemi, so di essermi dilungato troppo ... non vorrei avere spinto qualcuno, per disperazione, alla ricerca di paradisi artificiali ;-))
Commento di: Fermone_DOC
Che dire di questo tuo lungo contributo che aggiunge nozioni al mio articolo ?!?....
Solo GRAZIE !!!
Ciao
Commento di: Fedro49
Più che nozioni (in verità un po' rabberciate sulla base di semplificate e poco aggiornate conoscenze scientifiche) le mie sono sensazioni e convinzioni maturate giorno per giorno, analizzando me stesso e guardando i comportamenti altrui, senza pretendere certo, di avere sempre la verità in mano.
E visto che siamo in argomento voglio dirti che ho molto apprezzato anche un altro tuo recente contributo, "La piramide dell'incidente - Riflessioni", dal quale traspare una competenza di tipo professionale.
Ancora complimenti!
Ciao
Commento di: Fermone_DOC
Grazie caro, sei molto gentile.... ma ti assicuro che di "professionale" c'e' poco... ho cercato solo di tradurre alcuni miei pensieri e riflessioni basate sull'esperienza (non solo motociclistica) e nozoini che mi sono rimaste dentro da varie letture...
Grazie ancora per il tuo contributo ed i tuoi commenti !
Ciao
Commento di: gebba70
ognuno ha un suo perhè, ma tutti sono legati da una forte passione, le nostre lady. io corro perchè quando sono sopra la mia principessa dentro me provo un'emozione indescrivibile. un' emozione che mi porta ad acellerare per sentire il suo rombo che segnala il tuo arrivo. l'unica cosa importante è correre con il cervello acceso, e sapere a cosa si va incontro!!!
Commento di: Fermone_DOC
E "quell'emozione indescrivibile " non e' data anche dall'adrenalina ?!?
Si e importante che il cervello sia acceso.... ma e' importante anche tenere a bada l'adrenalina !!!
Ciao
Commento di: Ospite
Quando ho esordito qui sul Tinga scrissi un articoletto, del tutto dimenticabile... Lo Spirito della Velocità...
Mi chiedevo, con l'ingenuità tipica del novello, dopo aver provato l'ebbrezza dei 100 Kmh, cosa spingesse la gente a cercare velocità di poco subluminali...
MI sembrava che già a 100 Kmh si potesse provare tutta la soddisfazione possibile, quella di volare a pochi cm. da terra godendosi l'ambiente circostante.
Da allora molti Km. sono passati sotto le mie ruote, tante curve, tanti giri, altre velocità ma ancora oggi continuo a chiedermi... cosa da una sparata a 200 Kmh o più...
Commento di: JO74
Cosa dà una sparata a 200 Km/h o più...??
Adrenalina... Tanta, tanta adrenalina...
Commento di: Ospite
Il punto, come ha ben spiegato Enrico, è che l'adrenalina è un ormone che viene secreto, a ragion veduta, per provocare una reazione salvavita. Quando si creano le condizioni apposta è l'equivalente di farsi una pippa. Lo si può fare, basta non paragonarla ad una scopata e... occhio... la vista si indebolisce... ;o)
Commento di: JO74
Non posso far altro che concordare al 100%.
Commento di: Quart
Tante motivazioni, tutte buone come altre.
A volte l'autostrada pallosa, dover fare tratti da 100km, unitamente ad una buona due ruote e tanta tranquillità fan sì che uno si trovi bene a guidare a 200km/h senza necessariamente dover avere gli occhi fuori dalle orbite per l'adrenalina.
Qui sto esagerando, ma l'esempio calza. Viaggiare spesso ad alte velocità, stara (secondo il mio sommesso parere) la metrica del cervello in percezione: se uno va veloce, ritare il proprio tachimetro su velocità "normali" ben più alte del consueto. Ritarando tutto assume una prospettiva e dimensione differente; in auto a 90-110 sembrerà di essere fermi immobili nell'isolato ambiente dell'abitacolo rispetto alla moto, ancor più incentivando una guida più veloce.
Ma è un crimine? Immagino che sian punti di vista: se le condizioni climatiche, stradali eccettera lo consentono, se uno SI SENTE, E', in grado di guidare a simili velocità, significa che il cervello si è tarato per farlo, così come uno in palestra solleva solleva sino ad aumentare la massa sollevata.
La velocità spesso è solo una noia di monostrade pallose dove non c'è nulla di utile: se ci pensate oggi come oggi abitacoli talmente isolati nelle auto spesso differiscono la velocità realmente percepita: un effetto lente simile a quello da me spiegato.
Solo che anzichè averlo INSITO e sviluppato, ne è fautore un oggetto terzo (abitacolo insonorizzato).
Vi è mai capitato di incidentare o di incorrere in una situazione estrema di tensione? Vi è mai capitato di percepire il mondo rallentare, vedere gli avvenimenti a fotogrammi che scivolano lenti.. è una starazione della percezione del cervello, anzichè andare a 10 va a 20, 25, 30.. tutto rallenta, uno pensa come se pensasse a 10, gli altri vanno a 3 in confronto.