La Community Ting'Avert
Incontri ravvicinati…
Scritto da hanno - Pubblicato 30/05/2011 08:41
La polizia, al tuo servizio

Il rapporto tra motociclista medio e Polizia è assai variegato. Spesso, le posizioni di motociclisti e poliziotti, riguardo velocità, rumorosità ed omologazione di accessori, sono in netto contrasto.

Basta leggere il Topic del Tinga sul MegaPostodiBlocco alla Calla e ci si può fare un’idea abbastanza precisa dell’opinione che abbiamo noi su “loro”… e, francamente, non si può dire che i nostri allegri tutori dell’ordine abbiano fatto granché, non dico per farsi amare, ma semplicemente perché “noi” si sia disponibili a giustificare il loro operato (addirittura, la loro esistenza…) che dovrebbe essere teso al servizio della sicurezza (e così si dichiara), sia pure reprimendo eventuali comportamenti scervellati (per essere caritatevoli…).

Ma scrivo qui perché ho constatato in prima persona come qualunque granitica convinzione di ostilità pregiudiziale da parte “loro” non corrisponda, almeno, non completamente, alla realtà: posso testimoniare che esistono poliziotti amichevoli e disponibili… volevo semplicemente raccontarlo.

Dunque: quasi mezzanotte, traffico zero. Un breve scroscio di pioggia (ha anche grandinato...) dopo quasi due mesi di bel tempo ed una settimana a trenta gradi, ha reso l’asfalto della statale (anzi, regionale) umidiccio e scivoloso. Dopo due mesi che non guido per un infortunio, ho ripreso la fidata Suzuki e vado verso casa, più o meno entro i limiti, comunque abbastanza tranquillo.

È tanto che non vado in moto: me ne rendo conto attraversando l’abitato di A*** che conosco bene e che stasera mi pare uno scenario teatrale quasi surreale: rallento e mi coglie la sensazione di avere schiacciato "Slow" sul telecomando. Il paesetto intorno a me ha un curioso aspetto, con le costruzioni ai lati della via che si mostrano in nuove e strane prospettive; è una scena resa quasi magica dallo sfacciato cono di luce del faro, dai riflessi dell’asfalto capaci di animare una bizzarra danza di ombre tra gli angoli delle case. Era proprio tempo di ritornare in sella… mai visto così il paesaggio urbano, stasera è tutto magico…

Attendo solo di arrivare al cartello con la striscia rossa in diagonale per riaprire e rimettermi alla mia andatura, per commutare la visione da "Slow" a "Play": qualunque film va visto alla velocità giusta, vero?
Ma so anche che, tra poco, di là del paese, appena prima del bivio, transiterò in vista di un simpatico aggeggio, una specie di cuccia per cani, verniciata a strisce bianco/rosse e decorata dalla sagoma della testa di un Vigile Urbano con tanto di elmo… non sono in vena di farmi fotografare (è molto che non vado dal parrucchiere…) né di gettare denaro faticosamente guadagnato, per cui cerco di andarci piano… per stasera preferisco che la foto immortali la targa di qualcun altro…

Pochissimo dopo, qualcosa nel retrovisore attira la mia attenzione: una luce azzurra che appare e scompare; la sagoma di una, anzi, due moto: il cupolino ha una scritta bianco/azzurra fluorescente, che, dallo specchietto riconosco con un tuffo al cuore (inutile negarlo)... e i miei pensieri prendono tutto un altro ritmo… due della Stradale, fanno segno di accostare…

Mi fermo, correttamente all’esterno della riga bianca, e le due moto si fermano, una davanti (una scintillante Norge, nuova di zecca), una dietro di me (una 650F).
A (quello che si ferma davanti a me) resta a cavalcioni della moto, incrocia le braccia, osserva e tace.
B mette la moto sul cavalletto, scende, solleva l’apribile e:
“Buona sera… (ma è “una” poliziotta… dall’accento è friulana? Ma tu guarda cosa vado a notare…) ha la luce dietro spenta, sa?…”
Mi volto… ed, ovviamente, è vero... “Non me n’ero accorto...” dico “Sembra stupido (e mi sento stupido a dirlo), ma è così...”

Si avvicina, mentre comincio mentalmente a visualizzare i documenti (miei) in tasca, quelli della moto (nel bauletto) e a valutare quanto mi costerà il primo giorno (sera) che riprendo ad andare in moto…
Mi accorgo di aver ritirato tra spalle, attendendo di conoscere la condanna e:
"Dove sta andando?", chiede la Centaura...

…ed io resto come un allocco: mi stavo proiettando un film, tipo “Topic della Calla”, popolato di poliziotti assetati dei miei Euro, dei miei Punti e del mio sangue, con vari flash su documenti mancanti o scaduti, giubbetto “retroriflettente” dimenticato (ma dovevo averlo o no?), parti non originali (ma io non ne ho, lo giuro…), sequestro della moto, alcool-test, porto d’arma abusivo, traffico di droga, bombe nascoste, immigrazione illegale, abigeato, arresto, deportazione e maltrattamenti in carcere… e questa mi chiede (e mi dà del lei…):
"Dove sta andando?"
"L***... neanche quattro chilometri... " rispondo - e mi sento parlare con un filo di voce.
"Bene, allora vada avanti e noi la seguiamo: da dietro la si vede troppo poco, in queste condizioni. C’è anche l’illuminazione pubblica spenta, fino al ponte.”
Ecco perché mi pareva così strano il paesaggio, attraversando A***, cinque minuti fa (solo ?) …

E, senza altri discorsi, ripartiamo incolonnati, con me teso come un archetto, attento ai limiti di velocità (anche a quelli che non ci sono) e rimuginando che è proprio ad A*** che meditavo sulla “Foto del giorno”: erano appostati come Wile Coyote dietro il segnale ?

Prima di esaurire queste riflessioni, abbiamo attraversato il Fiume, io a “fare l’andatura”, la strana coppia dietro. Dopo un paio di rotonde, all’altezza di casa mia, rallento e, quando metto la freccia, Moto A mi sorpassa e fa segno di fermarmi… ci siamo, mi dico…
Riaccosto.

Riaccostano e ridiscendono tutti e due.
Questa volta parla “Lui” (accento del Sud – ma perché devo farci caso?...):
“Che effetto fa guidare come alla scuola guida?” e ride; poi aggiunge:
“I trentanove Euro che non le faccio pagare... dovrebbero bastare per rimettere a posto le luci domani mattina, no?...” (ampi cenni di assenso da parte mia…);

…e poi parla “Lei”:
“Anche con le luci a posto, frenare di colpo davanti all’Autovelox non è un’ottima idea sul bagnato, OK ?”… vedo male, o mi strizza l’occhio ?

Salutano.
Rimettono in moto.
Se ne vanno...

Impalato nel controviale, resto a riflettere; in un attimo, appallottolo e getto nel cestino migliaia di luoghi comuni e ironie varie…

Mi accendo una sigaretta; nel cielo notturno, tra veloci nuvole sfrangiate, si comincia a vedere qualche stellina.

Resto ancora un poco là, in piedi, a guardare verso l’autostrada, dove mi immagino i due Angeli dell’Asfalto a tenere in ordine il mondo e a fare scempio dei reprobi si incontrano di continuo in strada… altro che fanalini spenti…

Mi piacerebbe incontrare sempre poliziotti così, a voi no?
 

Commenti degli Utenti (totali: 16)
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Commento di: Ospite il 30-05-2011 11:20
Ennesimo bel racconto Johann.

Massì, non tutte le FdO sono assetate di sangue... quelle serie preferiscono fare prevenzione: è molto più salutare e la lezione resta impressa.

L'unica volta che sono stato fermato in moto, in una vallata del centro Sardegna da 2 carabinieri, in una strada in cui passa un veicolo all'ora, mi sono fatto una bella chiacchierata con loro, palesemente annoiati. Ricordo che uno mi propose pure di acquistargli una GPZ 750...
Commento di: fadip2000 il 30-05-2011 20:13
Sono sicuro che il giorno hai sistemato subito il fanalino posteriore...
O sbaglio?
Gli angeli custodi a volte idossano pure una divisa....
Buona strada a tutti
Commento di: hanno il 31-05-2011 00:51
No... non sbagli...

Lamps
Commento di: Stefano149 il 30-05-2011 21:25
cosa vuoi di più..sei tornato a casa con la scorta (ahahahahahahahahah)

è vero non dobbiamo fare di un'erba un fascio

Ciao
Commento di: Wanzero il 30-05-2011 21:51
Quoto in pieno fadip2000.... i tuoi angeli quella sera erano in divisa....

bel racconto! ;)

Commento di: vincenzo73 il 30-05-2011 23:42
bellissimo racconto !! probabilmente non erano di Desenzano !!!
Commento di: hanno il 31-05-2011 00:46
Una friulana ed un pugliese, direi... e, visto dove li ho incontrati, lavorano a Padova...

Cosa ti hanno fatto i poliziotti di Desenzano ?
Commento di: BaroneLordo il 31-05-2011 20:02
A Padova?

Un vigile di Albignasego mi fece un mazzo tanto, giusto il giorno in cui ero andato a ritirare la moto...

C'est la vie.


P.S. Bel racconto :)
Commento di: JO74 il 01-06-2011 18:06
Grandissimo Johan...!!
Anche il sottoscritto ha avuto diverse esperienze positive con i tutori dell'ordine e ti do pienamente ragione quando dici che non tutti sono assatanati del nostro sangue.
Suvvia, non tutti sono cattivi e non tutti ce l'hanno con noi motociclisti.
Se un giorno ci incontreremo non potrò offrirti una sigaretta (ho smesso un annetto fa...), però un buon caffè o un buon birrozzo, molto volentieri...!!
Lamps
Commento di: motociclope il 02-06-2011 07:13
Bello, divertente, per chi legge, per Te forse, al momento del fermo, molto meno. :-) Qualche aneddoto me lo ricordo anch'io, finito, non bene, di più. ;-) Te lo racconto davanti a una cicca e una birra. . . . presto, spero. Dobbiamo ancora darTi bicchiere e gadget del TWT. . . .
Commento di: ClaraLucAndrea il 02-06-2011 09:02
Bel racconto ... ma soprattutto perchè descrive in modo molto genuino un atteggiamento molto spesso sottovalutato delle FDO Statali: la prevenzione è un concetto prioritario rispetto alla repressione.
Quando le FDO sono svincolate dal potere politico locale (che spesso è interessato esclusivamente alle entrate economiche rappresentate dalle multe e non ha alcun interesse a prevenire incidenti e pericoli vari, anche perchè la prevenzione ha un costo) non è difficile assistere a scene come quelle da Te raccontate. E' vero anche che le infrazioni comportamentali sono, per loro stessa natura, più difficili da soprassedere.
P.S.: Dalle mie parti, invece, se ti ferma una pattuglia dei CC e non hai commesso infrazioni particolarmente gravi, c'è un'alta probabilità che ti chiedano dove hai comprato e quanto hai pagato le parti speciali installate sulla moto oppure come ti sei trovato con le gomme che hai montato :-))
Commento di: hanno il 02-06-2011 10:57
...confermo...
Commento di: Ospite il 02-06-2011 14:24
Massi, sei incorreggibile... ah, ah, ah...
Commento di: motociclope il 04-06-2011 08:36
Capitato anche a me, qui. . . . mi hanno chiesto dove avevo trovato la gomma anteriore del Genesis mille. . . . avevano la stessa moto. . . . :-)
Commento di: MBONGIBIKE il 09-06-2011 00:10
concordo in pieno, io oltre a essere motociclista sono anche un corriere... corro spesso e spesso faccio infrazioni per quanto riguarda la velocità, beh, me le hanno salvate diverse..
Commento di: huzdra il 24-06-2011 23:38
Una volta li ho incontrati anch'io,e te la voglio raccontare. Primi di Giugno 1996,sbarco a Golfo Aranci verso le 17 con la mia 1100 RS del '95 (me l'hanno tamponata -con me sopra- nel 2006,era ancora ottima...). Pioviggina. Devo arrivare a Santa Maria Navarrese,circa (al tempo) 230 km. Strada facendo attacca a piovere,passo davanti a Posada che piove forte,arrivo a Siniscola ed è ALLORA che comincia DAVVERO a PIOVERE. Saranno state le 18.30: cadde la notte anche se era giugno,perché veniva giù un muro d'acqua -tra i monti d'Irgoli ed il Monte Albo- che annullava la luce solare. Carreggiata allagata,auto ferme, CAMION FERMI perché si vedeva neppure a dieci metri. Se mi fermo pure io sotto un cavalcavia, pensai,non riparto più. E lo sapete che è vero. Andavo a 40 o 50 all'ora,ero completamente impregnato d'acqua (portavo giacca e pantaloni Bellstaff...!!) ma anche se non vedevo una sega non correvo grossi rischi perché,ripeto,andavo io solo. Quando arrivo a Nuoro (ormai erano le 20 ed era notte fonda,più il diluvio) non me ne accorgo e tiro dritto per Macomer,mentre avrei dovuto prendere lo svincolo e poi salire per Mamoiada-Lanusei. Considerate che ci ho abitato dieci anni e che la zona la conosco sasso per sasso,quindi immaginate le condizioni in cui versavo. Niente,dopo quattro o cinque km. realizzo l'errore e mi dò del fesso,ma ormai che faccio? Qualche auto circolava,il traffico era ripreso,fare un'inversione con una situazione del genere è raccomandabile solo a chi voglia farla finita. Vedo le luci blu su una piazzola di sosta,accosto,spiego ai due poliziotti nel Magnum che ***** mi stava succedendo e dico "Dove mi conviene uscire per tornare indietro?" "Ma no" rispondono "gira qui,ti aiutiamo noi". E sotto quell'uragano m'hanno fatto fare un'inversione notturna,monitorata da loro,sulla SS 129. E' la prima volta che racconto in rete quest'episodio (ed il vostro sito mi piace più d'ogni altro: fatti,non pugnette! niente spocchia,tutti ragazzi ok. Mi piace!!) e ne approfitto per ringraziarli da qui, con queste parole,non si sa mai le leggessero: mi salvarono il culo! Ah,volete sapere come finì? Beh,in quota,verso il Corr'e Boi,smise di piovere ed io cominciai ad andare perché crepavo di freddo. Arrivai a Santa Maria che mi dovetti strizzare: ma il fatto che m'ha impressionato davvero,e che ho raccontato a tutti i motociclisti che conosco -fatto mai più successo- è che la moto era PULITA come uno specchio,non c'erano più le centinaia di mosche vespe e moschini spiaccicati che lascio sempre al loro posto,perché le moto io non le lavo. All'inferno,incontrai due angioletti...