In questo articolo, vi metterò a conoscenza di uno 'sport' che inizia a farsi conoscere ed apprezzare sul serio nel panorama delle due ruote...

...ovvero stiamo parlando dello stuntriding che tra appena una settimana riserverà un appuntamento a tutti gli appassionati di rilevanza europea! Non mi dilungo più di così ma vi lascio appunto con l'intervista rilasciata da uno degli organizzatori nonché membro del Team Swot Gang!

Come nasce l’Italian Stunt Fest?

L’idea ci è venuta dopo aver partecipato ad alcuni raduni di stuntriding in Francia, e dato che ci siamo divertiti parecchio, ci è subito venuta l’idea di cercare di riproporre qualcosa del genere anche in Italia, ma non era facile trovare la struttura adatta e tutto il resto. Abbiamo pensato di organizzarlo insieme ad un team francese, i Riviera Stunt Riders dato che ai loro eventi, ci siamo trovati sempre bene e loro sono molto conosciuti in Francia, dove questo sport è molto piu’ sviluppato tra i motociclisti.

Cosa proponete durante questo evento?

L’ISF è principalmente un raduno di appassionati di stuntriding, verranno riders molto validi da Francia, Spagna, e dall’Est Europa, e ci sarà anche un contest , sempre seguito dai Riviera, chiamato Xtreme Riders che propone diverse prove. Daremo anche la possibilità a tanti di provare moto stunt già allestite e un simulatore di impennata che porteranno ad Ortona i Riviera. L’evento sarà gratuito e speriamo ci sia tanto pubblico, durerà 4 giorni e darà la possibilità a tutti di cimentarsi in trick su diverse zone della pista. Sabato e domenica ci sarà il contest extreme riders

In Italia è uno sport che si sta sviluppando?

Be, in questi ultimi anni, grazie ad internet , youtube ecc..
ci sono migliaia di video che girano, cosa che quando ho iniziato io era un po diverso, non si sapeva come preparare le moto, dove reperire alcune cose… era tutto “sperimentale” e di roba ne abbiamo distrutta non poca prima di capire alcune cose, che adesso a molti che iniziano possono sembrare scontate. Noi siamo stati tra i primi a montare corone da 60, e tutto il resto... e spesso era tutta roba vista in giro in rete e poi ricostruita da noi. Adesso è possibile acquistare tutto dalla A alla Z e preparare una moto con tutto quello che serve, pero’ a noi è piaciuta anche la prima fase... erano tutti esperimenti.

Per ora non sono molti in Italia, quelli che lo fanno, alcuni anni fa, i primi come me erano normali motociclisti con molta esperienza , o tester di riviste che poi si sono appassionati a questo sport, adesso invece molti ragazzi iniziano già sullo scooter a fare trick e poi appena possono passano subito alla moto ottenendo spesso ottimi risultati, sicuramente serve molta passione e bisogna mettere in conto che ci si puo’ far male, e si accorcia molto la vita della moto destinata a fare stunt, però se fatto in sicurezza, è molto meno rischioso di andare una domenica in moto per i passi di montagna.

L’ISF è una novità in Italia, e con il team, siete riusciti ad organizzare un evento innovativo e in poco tempo, anche con sponsor molto importanti, avete avuto difficoltà ?

La difficoltà più grande, era la location… ma anche il momento. L’idea di farlo personalmente ce l’avevo da qualche anno, ma era troppo poco il movimento di riders italiani per poter pensare ad una partecipazione importante italiana. Negli ultimi 2 anni, noi abbiamo fatto il possibile per promuovere questo sport partecipando a show in fiere importanti, e in tantissimi eventi motociclistici, e forse un po di motociclisti siamo riusciti a farli appassionare poi la grossa opportunità ci è stata data dal Circuito internazionale di Ortona, dove avevamo anche fatto uno show all’inaugurazione, che ci ha offerto pieno appoggio all’evento con la loro struttura per 4 giorni, e cosi ci siamo decisi a dare vita a questo evento che in altri stati si organizza già da diversi anni. In questo primo ISF poi si sono uniti anche ragazzi con i quad, scooter... e per gli sponsor siamo partiti coinvolgendo quelli con cui collaboravamo già con il nostro team Swot Gang che ci hanno subito appoggiato, poi si sono uniti anche altri, tra cui la RedBull e di questo ne siamo ovviamente tutti felici! Per ora sta andando anche oltre le nostre aspettative, e dato che realmente ci sono stati solo due mesi di lavoro tra noi e i riviera in Francia, siamo molto soddisfatti.

Cosa consigli a chi vuole iniziare?

Di farlo per passione, e per se stessi… altrimenti alle prime difficoltà, si molla tutto, poi è importante utilizzare le protezioni per evitare di stare sempre con bende, cerotti e roba simile… E’ uno sport molto bello se viene condiviso con gli amici, ma i sacrifici per poterlo fare non sono pochi, soprattutto economici, ma sicuramente, al momento è meno costoso di una stagione tra le nostre piste.

Non mi resta a questo punto che ringraziarti per il tempo che ci hai concesso ma sopratutto per lo spettacolo che ci si prospetta! un saluto e un in bocca al lupo da me e i miei ragazzi del Tinga!

Grazie a voi amici del Tingavert ma crepi il lupo! Non mancate e noi non mancheremo di stupirvi, parola di stunt!