Commento di: Ocsecnarf
Premetto di non averci capito molto in generale, ma dissento in particolare su due argomenti.
Il primo dove si afferma che ".....i costruttori che avevano trovato soluzioni "anomale(?)" sarebbero stati castigati da leggi ambientali inutilmente restrittive, bigotte, fatte per condannare il divertimento e guidatori immuni da incidenti..."
Le leggi sull'inquinamento (ambientale, acustico ecc) che hanno riguardato e riguardano tutti i mezzi e apparati produttori di inquinamento costituiscono una indispensabile tutela dell'ambiente e della salute delle persone di ieri di oggi e di sempre, il che rappresenta ben altro che un sistema per condannare il divertimento della gente.
Il secondo è il giudizio sull’estetica del motore raffreddato ad aria di "pessimo da vedere, spigoloso e antiestetico il 4 cilindri ha trovato ragione di esistere con le carenature che ne nascondono l’aspetto".
Non condivido perché non corrisponde alla realtà.
Se mai è vero proprio il contrario: cioè che la necessità successiva di impiego sempre maggiore di apparati e accessori aggiuntivi antiestetici, ha trovato nella carenatura una nuova veste estetica per la moto.
Commento di: Desmo94
Secondo me il tuo articolo è un pò superficiale, tratti pochi modelli senza grande approfondimento, e in generale sei troppo generico quando parli di tecnica...portesti approfondire di piu o almeno focalizzarti su determinati argomenti: a me l'articolo sembra una raccolta di cose evidenti e ben note a tutti, insomma in questo articolo hai scoperto l'acqua calda.
Commento di: ivan1979
Mi accodo ai commenti precedenti ed aggiungo due cose, queste davvero "odiose"...
"Molti costruttori non si sono mai cimentati in questa sfida (vedi Guzzi ), per mancanza di attributi, di tecnologia e di spirito di iniziativa"
O magari perché non interessate alla fetta di mercato, ma interessate a Stile, Design, Originalità... non sono un Guzzista, e le Guzzi non mi piacciono... ma definire Guzzi "senza attributi" mi pare una cavolata.
"Gli odiosi benpensanti" - La cosa più odiosa che ho mai sentito... Non sono quello che tu definisci "benpensante" e non ho nulla contro la produzione di missili da 200 e più cv, anche se non lo comprerei mai. Ma se dovessi definire "odiosa" ogni persona che la pensa diversamente da me in un qualche argomento rimarrei solo su questa terra.
lamps a tutti
Commento di: PORTER
Onestamente non ho sapito un granchè: l'ho letto un paio di volte ma mi sembrano tante ovvietà buttate lì a caso.
Ovvietà da bar e senza senso: Guzzi senza attributi, qualche modello sparato a caso, il 4 cilindri brutto da vedere (?), il mille che è legato alla posizione accucciata e con assetti da pista (..ma quando mai???!!).
Boh, mi sembra un articolo scritto tanto per riempire una pagina, ovviamente IMHO.
Saluti
Commento di: BRK72
Per inciso, a prescindere dal fatto che la Guzzi, nella sua storia, può vantare anche l'otto cilindri, la sua V7 sport era l'unica moto di serie a raggiungere i 200 Km/h effettivi ( comparativa di Motociclismo, se non erro 1973).
Comunque, già agli inizi del secolo si costruivano moto 1000 a 4 cilindri, in America, per esempio.
Celeberrima e conosciutissima ( ma non dall'estensore dell'articolo....) la Ariel Square Four ( quattro in quadrato, ovviamente) costruita per molti anni a partire dalla fine degli anni '30...
Commento di: WarezSan
Concordo, un articolo superficiale e pieno di luoghi comuni.
Manca poi una digressione sui bicilindrici.
Definire Guzzi "senza attributi" la dice lunga...
Commento di: llanzo
L'Ariel era britannica...
Commento di: BRK72
Infatti. Ma le Americane Henderson e Indian sono state costruite prima, e sono state poco diffuse. L'ariel. invece ebbe un certa diffusione e fu costruite per parecchia anni. Mi rendo conto che il mio commento poteva ingenerare confusione.
Commento di: pazuto
un articolo vago, incompleto, confusionario e banale. non trae nessuna conclusione e sbandiera conoscenze incomplete e inesatte. come c'era scritto nei boeri, riprova, sarai più fortunato.....
Commento di: cioca
...post di una banalità impressionante, senza capo ne' coda, non si capisce il senso del discorso, tecnicamente erroneo e solo con luoghi comuni...bà, auguri e continua col custom...
Commento di: scaccianocefra
l'articolo di per sè non sarebbe scritto nemmeno così male, solo che ho fatto fatica a capire dove volevi arrivare e credo perchè non lo sapevi nemmeno tu: qual'è lo scopo di questo articolo?
Sembra una storia generica, piena di tutto e di niente, che non indaga precisamente su nessun ogetto specifico....
rivedibile secondo me!