Commento di: Tropik
a parte per l'ultimo pezzo dell'incidente potri pensae di averlo scritto io talmente rispecchia il mio pensiero O_O comuqneu io una volta per mia distrazione e per l'inchiodata improvvisa della macchina davanti mi sono ritrovato in sotppie a sfondare il lunotto e portello per fortuna anche se non avevo protezioni a pate un misero giubbottino in pelle non mi sono fatto niente ne io ne la moto.................adesso gro sempre con giacca tecnia in pelle praticamente una tuta guanti e proprioquando avevo intenzione di comprare gli stivali mi rompo un piede con conseguente operazione. adesso il piede è quasi a posto mi hanno operatolunedì scorso e oggi mi hanno tolto i punti e unedì mi toglieranno la stecca ma comunque ho già gli stivali prointi comprati durante la pausa causa piede. Complimenti per l'articolo!!!!!!!!!!!!
Commento di: SpanknapS
Grazie Tropik! ;)
mannaggia per il piede, spero si risolva tutto al più presto!
La cosa che dispiace è che molti si accorgono dell'importanza delle protezioni DOPO aver assaggiato l'incidente e/o la caduta.. perchè non ci pensano prima? E' così difficile allacciarsi il casco e indossarlo correttamente? Posso "capire" (manco troppo però!) gli adolescenti, ma cavoli, quando vedi gente "grande" (anche sulla cinquantina) andare in giro come i propri figli.. allora lì davvero mi prende un bel po' di sconforto :(
Spero che la cultura della sicurezza su strada si diffonda sempre più, soprattutto per quanto riguarda le due ruote.. alla fine, chi ci guadagna siamo noi!
Commento di: Tropik
infatti io ci pensavo prima solo che quando ero imminente a comprare mi sono successe ste disgrazie...............adesso che sono fermo a causa del piede ho completato il guardaroba con casco nuovo e stivali così sono a posto
Commento di: BlackSkorpion
Complimenti... un articolo che centra in pieno l'obiettivo! Colpisce proprio come deve! Brava!!!
Commento di: SpanknapS
Grazie! ;)
Commento di: komet58
Complimenti! proteggendoci non facciamo altro che voler bene a se stessi!
Commento di: SpanknapS
Esatto.. forse chi non si protegge crede che, equipaggiandosi con l'abbigliamento tecnico, ci si porti "sfiga" da soli??? mmm...
Commento di: Mr_Chichi
In molti poi non comprendono l'importanza di proteggersi anche per i "piccoli" spostamenti, quante volte si sente dire: "per andare al bar non sto a vestirmi tutto, tanto vado piano".
Eppure, secondo me, è proprio quando si va piano che, nella sfiga, le protezioni fanno la differenza tra il rialzarsi senza nemmeno un graffio e l'alzarsi insanguinati.
Personalmente in 20 anni (toccatina) di due ruote, sono scivolato una volta sola: in un tornante ai 40 all'ora; nulla di che un paio di ruzzoloni sull'asfalto e mi sono rialzato senza nemmeno un graffio... ma giacca guanti e pantaloni non hanno potuto dire altrettanto e grazie agli stivali... non mi sono nemmeno rotto il piede quando ho preso a calci il muretto per sfogarmi :-)
Commento di: SpanknapS
Hai pienamente ragione! Se pensiamo poi che la maggior parte degli incidenti avviene in ambito cittadino (c'era un articolo di Cento40 che riportava dati molto interessanti al riguardo), quindi a velocità non elevate, le protezioni sono quanto di meglio si possa indossare quando si va sulle due ruote (che siano moto o scooter poco importa, l'equilibrio è lo stesso e le velocità anche.. neppure a dirlo, l'asfalto pure!).
E poi, diciamoci la verità: il motociclista protetto è anche più bello (casco integrale con aerografie, giacche che evidenziano le forme del corpo, guanti in tinta, ecc.)! *__*
Commento di: shadow830
Complimenti per l'articolo Giorgia!!!
Anch'io posso "vantare" di essermi risparmiata il peggio grazie alle protezioni e al casco integrale (avendo un custom mi prendevano in giro perchè non usavo il Jet.....)
Mi sono salvata la faccia!!! col giubbotto in pelle con protezioni mi sono salvata una spalla, con i guanti....una grattugiata!!!
e stavo semplicemente andando al lavoro....pochi km...e faceva caldo!!!
anna:-)
Commento di: SpanknapS
Grazie Anna! Pur riconoscendo che lo "stile custom" richiederebbe un casco jet, hai fatto benissimo a pensare all'integrale! Cavoli, non si può diminuire il livello della propria sicurezza perchè questa si abbina poco con la nostra moto!!!
Commento di: edge
Bravissima, bell'articolo!
Se si vuole VIVERE la propria passione, bisogna essere in grado di farlo, e per farlo, bisogna essere quantomeno VIVI.
Commento di: SpanknapS
Grazie Edo! Concetto semplice e chiaro! Non avrei saputo fare di meglio! :)
Commento di: skeggia9
abbigliamento tecnico anche per andare al bar a prendere un caffè, casco in testa e fanali accesi, anche di giorno"...
http://www.moto.it/news/nico-cereghini-sole-brucia-ma-asfalto-di-piu.html
Commento di: SpanknapS
Grande Cereghini! ;)
Commento di: SpanknapS
PS. ho notato solo ora che le date di pubblicazione quasi coincidono :)
E quoto: "rispetto tutte le concezioni motociclistiche, che sono veri motociclisti tutti quanti: quelli che fanno le pieghe e quelli che vanno sempre piano. C’è un’eccezione: non sono veri motociclisti quelli che non si proteggono".
Commento di: mooncry
spesso sento dire "ma che ti metti a fare tutta quella roba solo per andare al lavoro?"..... se non ce l'avessi avuta quella roba, l'auto che mi ha centrato facendomi volare 20 metri più in là mi avrebbe fatto molto male...... invece qualche livido, ma tutta intera......
spesso sento dire "ma fa caldo, non me lo metto l'abbigliamento tecnico"..... se non ce l'avessi avuto quell'abbigliamento, quando ho avuto l'altro brutto incidente avrei avuto molti più danni.....
certo, a volte sono scomode le protezioni, d'estate fa caldo, ci vuole tempo ad indossarle, e non sono praticissime........ ma sono fondamentali........ lo dico spesso che "preferisco sudare mezz'ora che pentirmi per un anno", lo dicevo prima dei due incidenti e ora lo dico ancora più convinta.....
le protezioni mi hanno salvato la pelle, ed intendo continuare a salvarmela....
e ti dirò: mia mamma, quando vede sua figlia indossare quell'armatura, sorride, e si sente un pelino più tranquilla, perchè sa che sto partendo col cervello acceso..... ;)
Commento di: SpanknapS
Concordo pienamente con te, mooncry! Anche mia mamma è più tranquilla, soprattutto perchè in questi due anni ha imparato a notare la differenza che passa tra gli accessori che indosso io e quelli che (non) indossa la maggior parte delle persone sulle due ruote!
Però penso anche che indossare le protezioni vuol dire prendere coscienza dei pericoli che si corrono.. l'abbigliamento tecnico diventa quindi un tramite per evidenziare il fatto che possiamo cadere da un momento all'altro, che ci possono venire addosso, insomma che ci possa succedere qualcosa che farebbe preoccupare i nostri cari. Dato che a volte questo "peso" lo sento anche io (sia nei miei confronti che in quelli del mio Lui), immagino che debba in qualche modo sentirlo anche mia madre e, più in generale, chi mi sta vicino! ;)
Commento di: attila01
bell'articolo veramente! mi trovi d'accordissimo sull'importanza delle protezioni, sempre, anche per fare pochi km. io mi sono steso a 70 km/h (su limite 90) 10 gg dopo aver comprato pantaloni e stivali (oltre a giacca guanti e casco integrale che ho da quando ho preso la moto). Ho strisciato per 15 metri sulle ginocchia e sulle mani. ho disintegrato i guanti ma avevo le mani sane, dopo. Ho aperto i pantaloni sulle ginocchia (rimessi a nuovo con pochi euri) e anche gli stivali sono serviti perchè hanno una grattata all'altezza della caviglia. Se succede a uno di quelli che incontro sulla strada casa lavoro, che vanno via in maglietta, pantaloni corti, scarpe da ginnastica e senza guanti..non oso immaginare
Commento di: crazymiky81
bell'articolo....
mi hai fatto veinire in mente quei minuti passati a terra ieri, dove appena partito da casa (70 metri misurati) un' auto sbucata da uno stop mi faceva volare.... per fortuna andavo "solo al lavoro"... con: casco modulare stranamente chiuso, giacca tecnica chiusa (il caldo fà avere brutte idee...) paraschiena integrale livello 2, jeans tecnici e stivali....però quel dolore sopra la caviglia.... se mi fossi preso quei stivali tanto alti che mi piacevano..... va bhé.... il conto presentato è decente....moto sfasciata, mezza giornata in osservazione al P.S., un'ecografia da ripetere e una serie infinita di botte qua e là.... sinceramente però non sò chi ringraziare....
chi mi ha venduto tutto stò ben di dio, i loro produttori o soltanto il mio buon senso, che mi ha sempre suggerito di "scafandrarmi" anche per fare pochi km...
Commento di: SpanknapS
Io ringrazierei te stesso per esserti sempre "scafandrato" e quel pizzico di fortuna che ti ha permesso di riportare danni lievi! ;)
Per la giacca tecnica, non so cosa indossi, ma io ne ho una estiva completamente traforata e direi che fa bene il suo dovere.. della serie che se senti caldo con quella, vuol dire che lo sentiresti anche se te la togliessi! :)
Commento di: SpanknapS
Infatti.. la domanda che mi faccio spesso, senza augurare nulla di male a nessuno (e ci mancherebbe) è: ma a loro non succede mai di aver paura di cadere? Insomma.. io mi sento vulnerabile pure con tutta l'armatura.. E' questione d'incoscenza? E' questione che pensano sia uguale a cadere in bicicletta? Proprio non me lo so spiegare..
Commento di: Durruti
Brava Spank,
io vado in moto da solo 1 anno, in città giro leggerissimo, specie ora col caldo.
Per i fuori porta ho solo l'integrale, la giacca da moto, i guantini.
Ma dopo aver letto il tuo topic, vado subito a comprare paraschiena, guatni rinforzati, e pure gli stivaletti (quanto sono brutti però..;)
Grazie,
Edo
Commento di: SpanknapS
Ciao Edo,
contentissima se grazie al mio articolo aumenterai il tuo livello di sicurezza! :)
Purtroppo l'asfalto resta duro, e forse in estate scotta (e brucia) anche di più che in inverno.. di sicuro non si impietosisce nè si chiede che temperatura faccia se qualcuno ci va addosso! :S
Non demordere nella ricerca di capi d'abbigliamento tecnico che siano anche gradevoli esteticamente.. fidati che ce ne sono di molto belli, anche per quanto riguarda gli stivali! ;)
Buoni acquisti! :D
Commento di: redobjj636
Ciao,anche io vado in moto da un annetto circa con la mia 636... all'inizio andavo in giro con giubbotto e integrale da pochi soldi ma appena ho potuto ho comperato cose un pò più tecniche spendendo anche molti soldi(ahimè!!!)...però non rimpiango nemmeno uno degli € che ho speso...non aver paura del caldo,io ho una tuta divisibile della dainese e per andare al lavoro uso la giacca della tuta,stivali,jeans,guanti,paraschiena e ovviamente il casco integrale e ti devo dire che nonostante le temperature siano alte il problema è solo ai semafori...se son buoni prodotti ti fanno circolare bene l'aria e non ti vien mal di schiena...Poi ti danno una sensazione di sicurezza che una volta ottenuta ti fa sentire a disagio quando non usi le protezioni...almeno per me è cosi...lamps
Commento di: rossouno
Le condizioni di affollamento delle nostre strade non consentono più di salire in moto come se si stesse andando a fare una passeggiata in bici. E' noto a tutti che ci sono una quantità di rischi che non possiamo prevedere e che solo in parte possiamo mitigare con una guida molto attenta e con l'esperienza.
Per il resto dobbiamo affidarci alla protezione passiva. Cioè a tutti quei dispositivi di protezione personale che possono aiutare i motociclisti a ridurre i danni dei possibili impatti.
In Italia la sensibilità di motociclisti, media e produttori è relativamente modesta. I negozianti non sono preparati e spesso si nascondono dietro al totem pretestuoso del comfort, pur di giustificare la mancanza di protezioni testate per essere efficaci.
Voler acquistare dei capi tecnici "OMOLOGATI" come dispositivi di protezione individuale in Italia equivale a fare la caccia al tesoro. Quasi mai è possibile comprare in negozio avendo provato ciò che si vuole comprare. Insomma, è difficilissimo riuscire ad attrezzarsi come si deve.
Tuttavia, tra l'acquisto di abbigliamento omologato (scelta preferibile) e il nulla più totale (condizione molto comune), sarebbe auspicabile che tutti ci dotassimo almeno di abbigliamento tecnico per moto e non vi rinunciassimo nemmeno per andare a comprare il pane a 200m da casa. Capisco che non sia comodo vestirsi ogni volta da robocop, anche con il caldo, però sono cautele che potrebbero salvarci da conseguenze pesanti anche in caso di banalissime cadute.
Mi permetto di essere pedante e ricordo l'importanza di dotarsi sempre di:
- casco integrale (no jet) di buona qualità (vedere test SHARP), possibilmente di colore bianco o fluorescente;
- giacca con protezioni omologate (la pelle resiste di più del tessuto all'abrasione);
- paraschiena (controllate i test sui KN rilasciati in seguito a urti, i paraschiena non sono tutti uguali);
- pantaloni con protezioni su ginocchia e fianchi (importantissime queste ultime);
- stivali (mai uscire senza);
- guanti (meglio se con il palmo in pelle, da usare sempre anche con 50°);
- gilet o giacca "alta visibilità" da indossare in caso di pioggia o scarsa visibilità.
Esistono produttori che omologano i propri prodotti e sono quindi in grado di garantire una certa protettività. Tutto il resto no. Tuttavia è meglio coprirsi con un capo tecnico anche non omologato piuttosto che niente. E' importante parlare con i proprio compagni d'uscite in moto e convincerli a comprarsi l'attrezzatura necessaria prima di spendere soldi in marmitte, frecce, borse e altre amenità.
Grazie SpanknapS per aver sollevato un argomento così importante! ;-)
R.
Commento di: SpanknapS
Grazie a te, rossouno, per la corpulenta, interessantissima e utilissima risposta!
Quoto anche le virgole!!! :)
Uno dei problemi è: come far arrivare questi argomenti anche a chi di protezioni non ne sa nulla? Come farli arrivare a quei ragazzetti che pensano che la scodella sia un nuovo tipo di cappello?
Certo dare il buon esempio è già un inizio.. ma vorrei fare qualcosa di più..
Commento di: rossouno
Noi per loro possiamo fare ben poco. Credo che ci debba essere almeno un punto di contatto tra due mondi perchè ci si possa scambiare informazioni e consigli.
Uno che si mette in testa una scodella non credo abbia molto interesse a leggere di moto, viaggi, tecnica e sicurezza. Forse sbaglio ma la vado così.
Quelli possono essere "convinti" solo dall'educazione stradale che si dovrebbe fare nelle scuole inferiori. Credo che la sicurezza passiva sia un argomento cui prestano attenzione quelli che badano anche agli aspetti della sicurezza attiva; che in altre parole vuol dire capacità di sopravvivenza in moto. Quindi rispetto delle regole e continuo allenamento a gestire il rischio.
Per gli altri possiamo fare tanto parlandone, scrivendo sui forum, ai giornali e dando il buon esempio. Quando avremo anche l'attenzione delle aziende produttrici, forse potremo anche comprare dei capi migliori giudicandoli per le loro reali qualità piuttosto che per il campione di turno che li indossa in pista.
Commento di: attila01
vi riporto una mia esperienza. L'anno scorso me ne stavo venendo via da San Giovanni Rotondo (posto dove NON tornare mai più in vita mia. una ressa incredibile sotto un sole cocente...per niente proprio...cmq a ciascuno le sue idee) e dall'altra parte della strada vedo 2 ragazzi su uno spooterone.
si erano appena minati da soli sul dritto a 40 km/h. una vespa si era poggiata sul collo di lui e lei si era spaventata chiamandolo ed agitandosi. Lui si è girato e si son trovati per terra.
Ripeto non hanno sbattuto nè su auto nè su muri nè altro. sono solo scivolati per un paio di metri sull'asfalto..
erano nudi (canottiera, pantaloni corti, infradito, niente guanti e casco aperto.
Lui si è portato via dai 3 ai 5 millimetri di pelle/carne da TUTTO il palmo della mano destra. oltre a questo aveva decine di abrasioni sulle braccia, gambe e piedi.
Lei si era grattata coscia, sedere e polpaccio (a dx mi pare) il mento e un braccio.
Passata la botta di adrenalina in attesa dei soccorsi lui urlava e piangeva come se lo stessero scuoiando vivo; lei manteneva un contegno più decoroso ma tremava come una foglia e si vedeva che soffriva PARECCHIO.
io ho fatto grosso modo lo stesso a 70 km/h (quasi il doppio della velocità) e ho grattato per terra per 15 metri. A parte la botta (mitigata dalle protezioni sulle ginocchia e sulle anche dei pantaloni tecnici) ho riportato un'abrasione di mezzo cm quadrato poco supra l'unghia del pollice sx dove la parte in tessuto del guanto è letteralmente esplosa lasciandomi scoperto. Nulla di più a parte i danni all'attrezzatura.
Se quei due fossero stati vestiti in modo adeguato, non si sarebbero fatti nemmeno un graffio. Non oso invece pensare a quanto ci avrà messo quel poveraccio a risistemarsi la mano visto che a me la grattatina sul pollice (MOOOOOLTO più leggera di quella sua sul palmo ed infinitamente meno estesa) ci ha messo 6 settimane prima di rimarginarsi totalmente...
Al contrario se fossi stato io nudo come erano loro forse, a distanza di oltre 3 mesi, non sarei ancora in piedi...
SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE proteggersi che non puoi mai sapere quando cadrai o quando le protezioni ti torneranno utili. Io, a meno che non stia mettendo via la moto in garage a motore spento, le uso sempre anche per stare in moto 5 minuti o se devo andare in città. Meglio far la sauna e perdere 2 minuti che pentirsi amaramente di non averlo fatto in un letto di ospedale...
Commento di: SpanknapS
Grazie per il tuo commento, attila01!
Ecco quando indossare capi tecnici fa la differenza! ;)
Commento di: ghost
bell'articolo, complimenti!
e da uno che ha provato che significa rialzarsi subito grazie a ciò che veste...
spero lo leggano in tanti!
Commento di: SpanknapS
Grazie!
..speriamo!! La sicurezza è una cosa che troppo spesso viene sottovalutata!
Commento di: dady63
Grazie di Cuore SpanknapS, per il tuo racconto.. mi sono sentito un coglione, in questi giorni di caldo insopportabile, o rinuncio all'uso della mia Harley oppure mi vesto veramente poco, ed inevitabilmente rischio... grazie per avermi fatto riflettere.
Un abbraccio, Dady.
Commento di: SpanknapS
Figurati Dady!
Ovviamente so quanto possa essere difficile "bardarsi" con questo caldo.. però considera che esistono capi d'abbigliamento tecnico fatti apposta per queste temperature (giacche, stivali e guanti tutti traforati).. se pensi che con o senza di essi provi lo stesso caldo.. ti assicuro che il 99,9% delle volte che esci con la tua Harley le indosserai, mentre la percentuale restante ti sentirai inadeguato! ;)
Lamps!
Commento di: attila01
quoto in pieno.
All'inizio dell amia carriera motociclistica non avevo abbastanza soldi e mi ero accontentato di giacca, guanti e casco. a inizio stagione quest'anno ho preso stivali e pantaloni. Dopo che ho iniziato ad usarli sono uscito una volta in jeans e scarpe da ginnastica. Ho fatto 500 metri e ho girato la moto per tornare a casa a mettermi i pantaloni e gli stivali.
Senza mi sentivo nudo e MOOOLTO più a rischio!
Commento di: SpanknapS
Già, anche a me capita così. Purtroppo sono stata un buon mesetto e passa senza stivali tecnici perchè non riuscivo a trovare quelli estivi della mia taglia.. sono tornata alle scarpe da ginnastica dopo un'intero inverno (e primavera, sic!) con gli stivali invernali.. mi sentivo nudaaaaaa!!! Ora per fortuna ho trovato uno stivaletto tecnico non proprio estivo ma almeno è protettivo (poi la suola rigida secondo me in moto è decisamente più comoda!), quindi ora uso quelli! :)
Io sono ancora sprovvista di jeans con protezioni, causa budget scarsino e negoziante di fiducia attualmente in ferie : Per quelli provvederò a settembre!
Commento di: Ospite
Bravissima Giorgie... niente da aggiungere... ;o)
Commento di: SpanknapS
Grazie Ale! ;)
Io ti ci aggiungo un abbraccio! =)
Commento di: mikege
Complimenti,
quanto hai scritto rispecchia il mio pensiero!!!
Commento di: SpanknapS
Grazie :)