La Community Ting'Avert
La tempesta prima della quiete. Report di un saluto.
Scritto da Spillomatt - Pubblicato 18/06/2010 08:29
Domani si parte per la prima trance di ferie e lei da lunedì era chiusa in box perché in questi giorni la voglia di farci un giro si è dovuta mettere da parte a causa del maltempo che ha allagato le giornate milanesi.

Ieri sera il cielo era abbastanza incerto, nuvoloni neri e qualche spiraglio di apertura, ma non mi interessava, sono passati troppi giorni da l'ultimo giretto che mi ha portato a fare.
La tiro fuori dal box, metto nel bauletto la tuta anti pioggia e via, vado al lavoro, l'ultimo turno di notte prima di dieci meritati giorni di ferie.

Stanotte sono riuscito ad appisolarmi un po' e questo mi ha ricaricato, alle 7 smonto, guardo il cielo, ci sono dei nuvoloni neri da far paura ma poco mi importa devo andare.
La voglia di divertirci è tanta e allora corro a casa lascio giù il bauletto prendo il ragno per posto passeggero ci metto sotto la tuta anti pioggia, un ombrello e i sopraguanti impermeabili i-pod per dare delle colonne sonore a questo giro e via, finalmente io e lei in strada, senza una meta, questo deve essere il giro con cui devo salutarla per un po' e allora perché imporsi un itinerario o peggio ancora dei tempi.

Imbocchiamo la Milano - Lecco, i Queen mi accompagnano per un po', mi fermo per il pieno, passo a Vasco e di nuovo via, visiera aperta occhiali da sole (che a poco servivano ma mi permettevano di tenere la visiera aperta senza lacrimare), ad un certo punto una automobilista poco sveglia mi taglia la strada ma non ho nemmeno voglia di arrabbiarmi e la lascio andar via come se nulla fosse, stamattina devo godermi la mia bimba, la strada.

Imbocco l'uscita Valsassina mi fermo e metto su la giacca a vento, inizio a salire verso Ballabio, Pasturo e dopo Cortenovo è tutto uno spettacolo, gallerie e curve curve e gallerie e sembra quasi che sia lei a portarmi, mi fermo spesso a fare qualche foto al panoramana e alla mia Transalpina che ben si abbina con quegli sfondi prealpini, ad un tratto dopo una galleria e un paio di tornanti viene fuori qualcosa di pazzesco, uno scenario da bocca aperta si vede Bellano con le sue casetta che disegnano una discesa al lago lungo la montagna e il lago che si apre tutto intorno, parte Il Mondo che Vorrei di Vasco e in quel momento raggiungo l'estasi.

Non posso non immortalare, mi fermo, faccio alcune foto e ad un punto passa un autobus pieno di bambini che si appiccicano contro il vetro per salutarmi che bello, non potevo desiderare di più da questo giro.

Fino qui il tempo mi ha accompagnato con nuvoloni e qualche spiraglio di sole ma appena mi avvicino al centro di Bellano inizia a piovere e allora opto per fare ritorno a Milano, metto su anche i pantaloni da pioggia e meno male perché dopo Varenna si abbatte una grandinata che meglio non dire.

Riprendo la Milano - Lecco e la pioggia mi accompagna fino a Seregno poi di li tutto asciutto fino a casa, arrivo dal meccanico, lascio l'ordine dei lavoretti da fare e la saluto con un bacio e una carezza.

Un modo bellissimo di cominciare la giornata, un modo bellissimo per salutarci. Il rumore del motore, le ruote che corrono sull'asfalto ci parliamo io e lei, ci capiamo, e quando la giornata è nera mi basta montare in sella, mettere in moto, dare gas e andare, anche solo pochi chilometri, per dare a tutto un tocco di colore.

Non è una passione, è solo un modo di vivere questa vita.

Due Lamps a tutti quelli che in sella ci salgono con il cuore e con la mente, a quelli che il loro desiderio e viversi una passione senza passare i limiti del rispetto perché anche lei merita rispetto, molto.
 

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Commento di: motobook il 18-06-2010 11:56
bell'articolo!! peccato vasco =) ahahah
Commento di: -bigboss- il 18-06-2010 12:48
Quoto...Vasco è come un'inchiodata sul bagnato...Comunque davvero belli questi racconti!
Commento di: Johnny-Storm il 03-07-2010 14:12
ahaha quanto sono simpatici i tingavertisti :D avrei scritto la stessa cosa ma insomma i gusti musicali sono troppo individuali.
Bell'articolo in grado di suscitare emozioni sopite, mi ha ricordato di un giorno passato con un amico su dalla Valsassina, poi Picco san Pietro, Valtaleggio, Piani di San Marco (scusate se faccio strafalcioni nel citare le località ma la mia memoria è pessima) poi tornati a Lecco non paghi di tutti quei km di curve, siamo ancra saliti sul Monterone, a metà circa della salita il ciglio si allargava in un piccolo spiazzo attrezzato di sedie (giuro) e li' .. abbiamo goduto di una delle visuali più belle che io abbia mai visto, lago, montagne, pianura tutto era dispiegato come in una enorme cartina geografica. Grz per avere risvegliato questi ricordi
LAMPS
Commento di: Spillomatt il 03-07-2010 20:59
E' bello sapere di riuscire nell'intento di trasmettere emozioni. Io amo la mia moto, amo le sensazioni che mi dà andare in giro con lei e i posti che mi fa scoprire.
Per la musica capisco che molti saranno contrari ma i gusti so gusti. :-)
Lamps a tutti. ciao.