Piccola premessa sull’articolo che andrete a leggere in seguito.
Lo scopo di questo articolo non è quello di portare i lettori ad una guida esasperata ma quello di dar loro un minimo di sicurezza nella guida affrontando e spiegando un argomento che spesso, unito all’alta velocità, è la maggior causa di incidenti mortali, ovvero le traiettorie.
L’importanza di eseguire una traiettoria corretta ci permette di prendere meno rischi nella guida su strada perché ci evita di finire dopo un curva contromano nella corsia opposta preservando cosi la nostra vita e quella altrui.
Altra cosa che vorrei sottolineare per quanto riguarda la sicurezza, che è inutile dire che deriva principalmente dalla nostra condotta di guida in moto e dal rispetto delle leggi che però e deve anche andare di pari passo con la conoscenza e l’utilizzo consapevole della nostra amata 2 ruote.
Essere sempre alla ricerca di un miglioramento della propria guida personale è il cruccio di parecchi motociclisti e, come molte cose, anche in questa purtroppo o per fortuna non si finisce mai di imparare.
Un elemento della propria guida su cui molti di noi si ritrovano spesso a lavorare, è la traiettoria.
In seguito quindi parlerò e cercherò di spiegarvi le traiettorie e di punti di corda affinché possiate essere a conoscenza di elementi che vi possano portare ad avere una guida e un utilizzo più consapevole della vostra moto.
Dopo questa doverosa premessa veniamo subito all’argomento.
CONOSCERE LE TRAIETTORIE E I PUNTI DI CORDA
Abbiamo spesso sentito parlare di traiettoria e punto di corda specialmente se siamo appassionati di gare motociclistiche.
Ma vediamo di capire meglio che cosa sono attraverso la loro definizione.
TRAIETTORIA:
è l’insieme dei punti che un corpo traccia durante il suo movimento.
PUNTO DI CORDA:
è un punto in cui in linea teorica passiamo dalla fase di frenata alla fase di accelerazione. Non esiste un punto di corda ben definito perché esso dipenderà dalla traiettoria che andremo a fare. Il punto di corda ideale, quindi, deriverà dalla miglior traiettoria che sarà possibile impostare in quella determinata curva.
Di solito la velocità di entrata di curva non crea mai grossi problemi, essi si presentano per lo più nella velocità di uscita dalla stessa.
L’errore che viene commesso più comunemente è quello di improntare la propria traiettoria verso l’angolo in entrata della curva e non pensando verso l’angolo di uscita.
Per cercare di migliorare questo problema sarà necessario quindi ritardare il punto di corda in modo tale da affrontare al meglio la curva.
Altro errore di valutazione che spesso si commette è quello di considerare come punto di corda il centro dell’angolo della curva. Nella maggior parte dei casi non lo è.
Prendiamo in considerazione ora tutti i punti immaginari che potremmo utilizzare per fare una traiettoria attraverso una curva … se cambiamo il punto in cui prendiamo la corda avremo dei risultati diversi su tutta la nostra linea di percorrenza.
Il punto di corda è il punto più vicino in cui la nostra traiettoria si avvicina all’interno della curva.
Questo punto potrebbe essere proprio vicino alla linea bianca o potrebbe essere addirittura 2 o 3 metri più in là, ma comunque, in ogni caso, sapere dove vogliamo esattamente mettere la moto ci permette di effettuare dei cambiamenti che altrimenti non saremmo mai stati in grado di fare.
Un pilota in pista può scegliere tra diverse traiettorie da seguire in strada, invece, dobbiamo avere la capacità di modificare il nostro punto di corda in maniera tale da poter cambiare di conseguenza anche la nostra traiettoria nella occasioni in cui la strada lo richiede.
Il punto di corda ritardato farà si che la traiettoria che noi abbiamo scelto risulti più dritta di quanto sarebbe stata se l’avessimo anticipato, e questo ci permette di affrontare le curve in maniera più facile e di raddrizzare la moto molto prima e più velocemente.
Cerchiamo di spiegare il concetto con un'immagine:

Ovviamente questo tipo di guida risulta abbastanza sportiva ma allo stesso tempo diminuisce la possibilità di essere disarcionato dalla nostra amata 2 ruote, perché la traiettoria avrà un’inclinazione naturale che fa si che la moto usi meno angolo di appoggio nel punto più impegnativo della curva, al contrario invece di quando stiamo ancora piegando e guidando allo stesso tempo.
Naturalmente tutto ciò è legato alle nostre capacità di vedere e prevedere a che punto nella nostra piega arriveremo al punto di corda partendo dalla traiettoria che abbiamo impostato, e dipenderà se abbiamo guardato o no la curva prima di iniziare la sterzata. Una volta che abbiamo deciso dove essere possiamo stabilire di conseguenza la nostra traiettoria.
In conclusione vi sarete resi conto che un fattore preponderante che ci permette di avere il feeling con la nostra moto,e quindi che ci permette di fare certe cose, è quello che deriva dalla nostra esperienza maturata e dai chilometri macinati con il proprio mezzo.
In particolar modo, per quello che riguarda i neofiti, si tratta di acquisire sicurezza in determinate manovre andando e provando passo a passo e in maniera sempre graduale.