La Community Ting'Avert
L’uscita in Gruppo: momento di aggregazione e opportunità di crescita
Scritto da spank - Pubblicato 09/01/2008 21:45
Ogni genere di passione spinge colui che ne è animato a ricercare informazioni, solitamente anche a scambiarle...

...a spingersi, talvolta, anche alla conoscenza diretta delle persone con le quali questa passione lo accomuna. E’ appunto la condivisione di una passione che dal virtuale della rete si tramuta in realtà e prende la forma di un incontro, per viverla al meglio.

Certo, ci sono motociclisti che evitano le uscite in gruppo; ce ne sono, tuttavia, tanti altri che da soli non escono quasi mai. E sono appunto questi ultimi che, condividendo questa loro passione, cercano di passare qualche ora spensierata in compagnia, quasi sempre senza prendersi troppo sul serio, liberi di vivere tutti i propri limiti motociclistici, fisici e mentali, e dando sfogo al proprio essere e al proprio carattere: scanzonati e allegri o seriosi e musoni, dando vita a situazioni uniche ed irripetibili; quelle situazioni che diverranno poi gli aneddoti che ciascuno porterà con se, come bagaglio di vita vissuta e di esperienza e che, sicuramente, racconterà o ricorderà tante e tante volte nel corso della propria esistenza.

Ed è appunto questa sensazione di libertà che accomuna noi motociclisti e unisce trasversalmente categorie di persone e di lavoratori più disparati, dall’operaio al libero professionista affermato.
Ed è in virtù di questo che una uscita in gruppo è sempre diversa l’una dall’altra, anche ripercorrendo talvolta le stesse strade; perché un giro in moto in bella compagnia rende ogni attimo, ogni strada, ogni paesaggio, nuovo ed emozionante.

Accanto a questo arricchimento “interiore”, a queste sensazioni “non immediatamente tangibili”, l’uscita in gruppo rappresenta anche una grande opportunità di crescita, sia personale che motociclistica.

Le regole non scritte dei motociclisti sono tante, ma alla base c’è il “rispetto” per gli altri componenti del gruppo. Ciò significa che “in primis” ci si salvaguarda l’uno con l’altro evitando qualsiasi manovra o elemento di pericolo per se e per gli altri. E si impara a valutare e a decidere non in modo egoistico, ma considerando gli effetti della decisione presa anche in relazione alle ricadute sugli altri. Si impara, quindi, l’essenza stessa della parola “gruppo” … non “io” ma “noi”.

Metto solo qui, in fondo, le mie considerazioni sull’aspetto motociclistico non perché lo consideri meno importante, ma perché se si vuole effettivamente apportare un miglioramento sostanziale alla propria guida, le vie da percorrere sono altre. E’ innegabile però che anche le uscite in compagnia di altre persone possono apportare un miglioramento alla nostra guida.

Ma ciò può avvenire solo se il “gruppo” è coeso, va ad andature che permettano a tutti di rimanere insieme, cosicché anche coloro che sono alle prime armi abbiano la possibilità di osservare ed imparare dai più bravi.
Ma questo, mi sentirei di che, per chi predilige le uscite in gruppo, appare abbastanza scontato. Non avrebbe senso, altrimenti, partecipare ad un giro con altri, quando si sa che poi la propria andatura sarà da solista.
 

Commenti degli Utenti (totali: 11)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: wol il 09-01-2008 22:35
è proprio vero!
la cosa più bella è che nel "gruppo" si crea un'atmosfera particolare e che saliti in sella il tuo "vicino",magari tuo amico,diventa FRATELLO!
si..magari è un'idea stramba ma secondo me è questa la figura che si avvicina di più alla sensazione che si prova!c'è dentro un senso di protezione, di comunicazione delle proprie emozioni tale che, almeno io, lo accomuno solo a un fratello..ed è questo senso che mi fa pensare ai motociclisti come alla mia famiglia!.....nel bello e nel brutto...
Commento di: riki_36 il 13-01-2008 23:21
belle parolo wolll!!come sempre!!
Commento di: salvobike il 10-01-2008 11:21
non ho ancora fatto un'uscita in gruppo, tempo permettendo ciò avverrà domenica...siamo in 5, con rispettive zavorrine...ebbene, non vedo l'ora! spero che nessuno di loro comincerà a correre, è bello fare una passeggiata tutti insieme, e poi come dici tu stesso ci sono i meno bravi (vedi il sottoscritto) che hanno ancora molto da imparare! è fantastico vedere la domenica mattina gruppi di motociclisti che si raduna e partono per chissà dove...
Commento di: centauro47 il 11-01-2008 11:38
sono un solitario ma non per scelta, perchè non è semplice avere amici sempre disponibili per le uscite, ma voglio precisare che spesso non mi dispiace uscire da solo. Le mie esperienze in moto mi portano a riflettere, quale vantaggio ci puo essere uscire da solo mi spiego, la moto diventa parte di me stesso il rumore del motore diventa musica, l'ingresso nelle curve e l'uscita dalle stesse con l'adrenalina a 100, anche non andando forte riesce a pensare carico l'avantreno o il posteriore,tutte queste senzazioni non le trovi quando sei in gruppo.
Commento di: wol il 11-01-2008 12:24
GIà...ma di sensazioni ne trovi altre uscendo in gruppo..e la vita è bella perchè è varia!;)
un consiglio: prova a uscire con un gruppo di gente che cammina (un sei sette) e poi vedi se non è ancora meglio!pensi a come entrare, come buttare giù e quanto, ma ti accorgi anche che in certi punti l'esperto ti insegna la prudenza, cosa e dove guardare etc etc...ti renderai conto che non dirai più a te stesso "ammazza che sò bravo" ma ti troverai sempre a migliorarti! il bello è che da gente più brava "impari" meglio e più in fretta.. questo si capisce solo provandolo...e poi le stesse emozioni che provi tu le provano anche i tuoi amici...e condividerle diventa una cosa bellissima!........cio non esclude le gite in solitaria...ma secondo me non c'è paragone!ho detto la mia!;)
Commento di: gsrteo il 11-01-2008 19:14
anche per me le uscite di gruppo sono assolutamente meglio delle gite in solitario proprio per la mia voglia di imparare dagli altri non ad andare più veloce ma per imparare a guidare meglio e con più sicurezza
Commento di: centauro47 il 22-01-2008 16:21
domenica 20 sono uscito con il gruppo campania, avete perfettamente ragione che l'aggregazione con altri motociclisti e da sballo. Non voglio farvi il resoconto dell'uscita ma mai sono stato così contento, siccome la mia non era unascelta ma una condizione, ringrazio il Tinga che mi ha offerto l'oppotunità di conoscere tanti amici e spero di non rimanere più solo nelle mie uscite, la moto è passione ma gli amici sono la vita.
Commento di: colorados il 13-01-2008 02:23
Ciao! Sono pienamente daccordo con Spank ,l'uscita in gruppo è essenziale per la nostra crescita. Per la nostra coscienza di motociclista e utente della strada.Uscendo in gruppo si ha la possibilità di imparare da chi magari ha più esperienza,di riflettere sui propri errori e gustare al meglio quello che uno sa fare.La solitaria ha indubbiamente il suo fascino,ma sono due cose diverse e bisogna provarle tutte e due per poter capire i due modi di andare in moto.Sia sotto al sole che ustiona oppure con un bel temporale come il giro del viterbese di sabato 5 gennaio,io mi sono divertito parecchio,nonostante il tempaccio e questa è rivolta agli amici che c'erano quel giorno. Saluto tutti,ci vediamo alla prossima occasione
Commento di: Rain il 24-01-2008 12:40
Parla una persona che ha sempre preferito uscite in solitaria per paura di essere un peso per gli altri . . fino a quando non ho trovato "un gruppo" in cui mi sono sentita bene. . un gruppo di motociclisti che pian piano è diventato un gruppo di amici!
Per questo non posso che essere d'accordo con te. . aggregazione e crescita. . sia personale che motociclistica: una giornata può migliorare con un giro in moto, ma se quel giro è fatto con gente che stimi e rispetti. . oltre ad aggiustarsi,prende una piega diversa. . . diventa speciale! Si possono percorrere sempre le stesse strade, ma sarà ogni volta come se fosse la prima . .
Grazie Lonzino!!
Commento di: maxim57 il 11-03-2010 13:47
vero...prima la pensavo come te, poi sono uscito insieme ad amici e colleghi, il percorso Roma Sora e poi verso Pescasseroli e lago del Salto, un emozione da vivere, una giornata stupenda da ricordare sempre.
pur vero che i miei amici sono persone responsabili, quindi niente gere, cibo leggero niente alcool e percorso con soste programmate.
così è una vera uscita di gruppo.
Massimo
Commento di: centauro47 il 10-02-2008 17:55
Cari tingavertini per me è cambiata la situazione, con la conoscenza di questo forum ora non esco solo e la compagnia diventa sempre più numerosa, sono contentissimo ma devo scusarmi con voi non conoscendo molto bene il forum e qualche problema a livello del computer. Perdendomi fra le onde dei vari argomenti che andavo spulciando non ho potuto rispondere prima, chiedo ancora venia e a presto