dodo900 ha scritto:
Visto il livello di casino di complessita' a cui sono arrivate le moto (e i prezzi dei ricambi,certi di plasticaccia ma carissimi) se le case chiuderanno tutte pazienza
,chiudono moltissime aziende e non frega niente a nessuno (e il "bello" deve ancora arrivare) ha chiuso anche motociclismo di punto in bianco dopo 110 anni abbandonando anche gli abbonati attivi, rimarranno le cinesi che ormai vanno bene e durano anche ,almeno le loro aziende saranno incentivate dal loro stato e popolo e non supertassati.
Quando si romperanno se costa troppo riparare butti via tutto e buonanotte come un banale elettrodomestico (e questo e' gia' in atto..) tanto tutto sommato costano anche poco.
Ducati rimarra' sempre in piedi si adattera' producendo pochissimi esemplari per pochissimi facoltosi ,modelli supertecnologici,superincasinati di elettroniche e gadget per lo piu' inutili,al limite ridurranno a una manciata di persone in produzione (come una volta) per il resto si possono sostenere benissimo solo producendo vestire, scarpe accessori e migliaia di gadget vari.
La moto era altro, ora e' un elettrodomestico plastificato incasinato usa e getta, ducati ha tolto tutto della sua tradizione, anche il desmo sta finendo la sua storia, si sta "uniformando"...un marchio vale l'altro, meglio spendere il meno possibile per avere il piu' possibile.