gilberto36 ha scritto:
In teoria si, poi succede che quello che è stato lasciato libero si ammazzarsi, non ci riesce, e si fa "solo male" magari tanto, magari rimane su una sedia a rotelle, e poi finisce per denunciare quello che l'ha lasciato libero di ammazzarsi.
Quando ero piccolo, se cadendo dall'altalena del parco pubblico mi spaccavo la faccia, la mia mamma prima mi dava due tozze, poi mi portava al pronto soccorso.
Oggi, in un caso simile, prima di andare al pronto soccorso, la mamma di turno denuncia il sindaco.
Si figurati, io sono nato con mamma che mi diceva "se ti fai male ti do il resto"
Mi chiedo come si sia arrivati a questo atteggiamento però... ho dei seri dubbi che sia stato un miglioramento ma magari sono di parte anche perché sono un istruttore speleo e ogni volta che si esce con gente nuova devo sempre sperare che nessuno si faccia male (può succedere) e che se succede non sia una testa di c***o dalla denuncia facile.
CoffeeWolf ha scritto:
Non era quello su cui chiedevo pareri ma la domanda è lecita Beh, che dire? Non ho una famiglia a cui badare, per il resto ho un normale lavoro da 40h a settimana
JO74 ha scritto:
Io credo che siamo diventati "troppo".
Troppo buonisti, troppo protezionisti ed oserei aggiungere troppo ricercatori della sicurezza ad ogni costo.
La sicurezza al 100% non esiste e più si cerca di arrivare a quella soglia, più si perde di libertà.
Per carità, non dico di lasciare le persone allo sbaraglio e chi s'ammazza, cavoli suoi, ma a tutto deve esserci un limite.
Non accettiamo che le cose possano succedere (se ci fosse stato il limite più basso, non sarebbe uscito di strada... se ci fosse stato il guardrail non sarebbe volato di sotto...)
Non accettiamo che le cose possano succedere solo per colpa nostra (ho saltato lo stop, però lui...)
Mi sembra che siamo diventati tutti idioti e forse lo siamo davvero. Se nelle avvertenze d'uso si legge "non infilare le dita nella presa", "non infilare la mano mentre la lama gira", "non usare il microonde per asciugare il gatto", "non usare il phon per scaldarsi il pene", ecc...
Ecco a leggere queste cose, penso che siamo veramente diventati tutti idioti (quando in realtà idioti dovrebbero esserlo chi quelle cose le fa veramente). E che forse, tutte queste cose ce le meritiamo veramente. Forse...
Post da incorniciare, perfettamente d'accordo e sei riuscito a riassumere una discreta parte di quel che penso pur'io.
Il punto è che ho la sensazione che a forza di trattare le persone come idioti prima o poi lo diventano per forza, perché il buonsenso e la capacità di valutazione, come qualsiasi altra cosa, vanno "allenate" sia per acquisirle che per mantenerle.
Vader ha scritto:
I tempi cambiano, da sempre.
Nulla rimane come ce lo ricordiamo, ed è ovvio che sia cosi.
Vi rammaricate di questa cosa perché magari pensate al vostro passato e credete che il presente sia uguale, come fosse una cartolina.
Salvo poi aprire gli occhi e improvvisamente rendervi conto che il tempo passa per tutti
Le società, i costumi, le persone...tutto cambia.
Altrimenti avremmo ancora usi e tecnologie dell'800 (e chi viveva nell'800 diceva che nel 700 si stava meglio).
Prima accettate il fatto che il mondo è in continuo mutamento, e prima troverete la pace.
I ricordi sono belli, e fanno parte della nostra vita, ma spesso chi vive di soli ricordi ha difficoltà nel capire il presente e nell'accettare il futuro.
Non fraintendere, non è un amarcord... non sono assolutamente uno di quelli che dice che in passato era tutto meglio. Per giunta non do di certo la colpa di questa situazione alle generazioni più giovani, semmai sono "vittime", di certo non la causa!
Se vai a vedere non ho neanche dato un giudizio sulla cosa (anche se penso sia abbastanza palese che la cosa non mi piace).
Quello che mi chiedevo è perché c'è stato questo cambiamento nel tempo? Cos'è successo?