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Inviato: 13 Set 2020 22:27
Oggetto: 6 Passi, 240 tornanti con un 50cc!!
Tutto nasce per noia, il giorno prima, in cui decido di organizzare un giro di fine estate con il mio motorino (Piaggio Nrg Mc2 1996).
Il tragitto che mi viene fuori è questo: Link a pagina di Goo.gl
Sono 5 passi (6 se si conta l'andata e il ritorno dallo Staulanza), ovvero:
-Passo Staulanza
-Passo Fedaia
-Passo Pordoi
-Passo Falzarego
-Passo Giau
-Passo Staulanza
226km di pure strade tutte serpeggianti ed incastonate nelle montagne.
Il giorno dopo, non sapendo precisamente il tempo che ci metterò, decido di partire prestino (7:00) per poter avere largo spazio di inconvenienti e rallentamenti. Zaino in spalla e si parte alla volta della Val Di Zoldo.
Piccolo appunto, la valle di Zoldo è molto intorcolata, almeno la parte bassa dove vi si ritrova in una gola stretta, soltanto dalla frazione di Dont in sù il panorama diventa mozzafiato ed aperto, prima è proprio una nicchia.
Un freddo, ma un freddo assurdo, neanche con la felpa e la giacca da moto riesco a compensare a qualche tremolio. Arrivo sul Passo Staulanza senza aver fatto soste, il termometro segna 7°C, non male per essere appena il 13 Settembre .
Sto lì solo dieci minuti , voglio testare la resistenza della mia moto, vedere quanto effettivamente sopporta i lunghi viaggi (a patto di non grippare), quindi riparto alla volta di Selva di Cadore e poi Caprile.
I panorami son stupendi, anche le strade a dirla tutta, ma vedere colossi dolomitici a bordo strada mentre si ergono possenti sopra dei verdi prati colti è uno spettacolo .
Arrivo a Caprile, direzione per Malga Ciapela, dove la strada si fa terribilmente pendente, anche se molto panoramica, con un passaggio su di un ponte a strapiombo con tutta la valle.
La moto se la cavicchia, non posso tirargli il collo, fa i 40km/h in salite da 15% di pendenza, ma arrivo agli ultimi 2 Chilometri del Passo Fedaia, dove iniziano un bel po' di tornanti al sole, e lì do sfogo alla bestia sfiorando anche i 60 in salita (Non so come avendo dei rulli da 8.1g).
Arrivo sul Passo, dove c'è il cristallino Lago Di Fedaia, sotto l'imponente Marmolada ed il suo ghiacciaio. Giusto il tempo di qualche foto, un riposino di 5min per la moto, e sono già di partenza per il paese di Canazei.
La discesa del passo non è niente male, ma c'è anche di meglio.
Arrivo all'abitato e devo fare benzina. Nessun problema, mi dico fra me e me..
Bene, arrivato ad un benzinaio (l'unico della zona), trovo la fila per far rifornimento..
Vabbè, aspetterò un po'.. u-un po'.. 20 min di coda per due idioti che non capivano la pompa da selezionare
Comunque riparto spendendo circa un Rene al litro e proseguo per il Passo Pordoi, che per voi sarà famosissimo.
E cavoli quanto è b e l l o, veramente ben tenuto con un sacco di tornanti divertenti, sia a scendere che a salire, senza nulla da togliere al panorama
Per la salita e la discesa del Pordoi, 5min di pausa per il mio amico, non ho scrupoli oggi, accada quel che accada voglio vedere qual'è il suo limite.
Ridendo e scherzando, dopo una 20ina di chilometri, arrivo al paesino di Andraz, dove devo risalire il Passo Falzarego, che onestamente credevo più lungo, ma in 20 minuti sono sù, senza nessun problema.
Lì decido di mangiare e di riposare un'attimo la schiena, ma solo una mezz'oretta prima di ripartire verso l'Ampezzano, ovvero Cortina.
La discesa del Flazarego è... meh, meglio scendere dall'altra, decisamente.
Prima di arrivare a Cortina, però, devo svoltare a destra e risalire (sto abusando di questa parola) il Passo Giau, anche questo famosissimo per i suoi oltre 40 tornanti.
E infatti, anche lì, non manca il divertimento, e sono sù in un lampo.
5min di pausa per la moto, e si parte a "variatore staccato" se mi passate il termine, dove mi aspettano altri 30 tornati
Quanto mi sono divertito, quella strada è proprio bella, tonanti immacolati senza brecciolino, motociclisti che imitano un campionato, i panorami.. Tutto stupendo!
Ultimo passo della giornata?
Di nuovo lo Staulanza, scendendo infatti dal Giau, ci si ricollega alla Strada per Selva di Caodre, che in 20km mi riconduce alla strada di andata.
Perchè mi chiedete? Perchè le statali dritte le odio
Il percorso di ritorno prosegue a gonfie vele, fino a Longarone. Fino ad allora non avevo più fatto pause (70km).
Ed infine è successo..
Ci ha lasciati...
La mia schiena non ha retto, ho dovuto fermarmi.
Ero disfatto, tutto il viaggio di oggi mi aveva sciolto le vertebre, ma la moto non dava cenni di stanchezza . INCREDIBILE.
Non mi sarei mai aspettato di poter essere battuto in stanchezza dal mio 50cc, pensavo di fondere prima di potermi stancare.
Invece no, si riconferma il motorino affidabile che non scambierei per nessun'altro ciclomotore al mondo!
Arrivato a casa, spesso, mi piace ripesare a cosa ho appena fatto, come questa volta, e dire: "Ma che caz*o ho fatto? Come ho fatto? Che figata!!"
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Nick: andrea.la.franca