tibbs ha scritto:
In generale, sì: preferiresti fare un incidente a 200 km/h o a 80 km/h (fermo restando che in moto ci si possono rimettere le penne in entrambi i casi?)
Poi si fa presto a dire autostrada e statale: certo ci sono i tratti a 4 corsie rettilinei per km e statali con incroci, curve cieche, ecc.; ma ci sono autostrade usate come tangenziali (Firenze, per dire, o Genova) nelle quali è un'impresa fare anche i 130 (ma a volte i limiti sono 100). E verso Modena, per dire, vedo usare le 4 corsie in modo talmente improprio che farsi una sparata ai 200, a meno che non siano le 5 di mattina, sia un po' come giocare alla roulette russa. Non sarà colpa della velocità in sé, ma degli utenti che non sanno usare l'autostrada, ma direi che la cosa non cambia e comunque, se ci sono dei limiti, io penserei che si sia nella ragione rispettandoli, poi vedi te.
Io penso che se c'è un limite a X, andare a 2X sia sempre pericoloso, tutto qui. Poi si può far filosofia e sostenere che bruciando uno stop a 30km/h sia più pericolo che superare di 30km/h i limiti (di 50, 90 o 130), tuttavia non è questo il motivo del contendere. Probabilmente ci sono delle occasioni nelle quali a 200km/h non si corrono rischi (sempre che non capiti un evento imprevedibile, come un cane che ti attraversa, esperienza personale in autostrada), ma ne vale la pena correrli?
Tornando alla tua domanda... sì, in generale è così.
Io penso che andare su una strada dove tutti percorrono lo stesso senso sia meno pericoloso che andare su una strada dove gli altri ti arrivano in senso contrario (per non parlare di incroci, pedoni etc,).
D'altronde le statistiche parlano chiaro, si muore al 90% in città e statale, non certo in autostrada.