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Filtro anti-polline su tutte le auto?
15950528
15950528 Inviato: 26 Mar 2018 20:42
Oggetto: Filtro anti-polline su tutte le auto?
 

Le auto hanno tutte il filtro anti-polline? Anche se un auto vecchia non ha l' aria condizionata ma solo la ventola aria calda o fredda? Mi date tutti i dettagli perfavore? Spiegandomi se possibile che giro fa l' aria e da dove si preleva in tutti e due i casi
 
15950534
15950534 Inviato: 26 Mar 2018 20:58
Oggetto: Re: Filtro anti-polline su tutte le auto?
 

Rizzi58 ha scritto:
Le auto hanno tutte il filtro anti-polline? Anche se un auto vecchia non ha l' aria condizionata ma solo la ventola aria calda o fredda? Mi date tutti i dettagli perfavore? Spiegandomi se possibile che giro fa l' aria e da dove si preleva in tutti e due i casi

Sposto in motobar, dato che non si parla di moto.
 
15984849
15984849 Inviato: 1 Lug 2018 2:10
 

Buonasera.
Premetto che non sono un grande esperto, però di auto ne ho smontate un po' e provo a rispondere icon_asd.gif
Il filtro aria abitacolo, da quanto ne so, è stato introdotto in molte auto verso gli anni '90, indipendentemente dalla presenza del condizionatore, si occupa semplicemente del filtraggio dell'aria in uscita dalle bocchette di ventilazione.
Poi in realtà ne trovi con varie "grane", i filtri antipolline sono decisamente più moderni, a maglie fini, e appunto dovrebbero filtrare particelle piccole come il polline dando sollievo a chi soffre di allergie.
Online trovi addirittura quelli a carboni attivi, dovrebbero agire anche su odori, particolato carbonioso e quant'altro.
Il percorso che fa l'aria è variabile da modello a modello di auto, comunque solitamente c'è una bocchetta di aspirazione, che è di norma subito dietro la paratia che divide l'abitacolo dal vano motore, e l'aria passa tramite dei condotti al gruppo di ventilazione, che è posto nella plancia anteriormente.
In molte auto la ventola è dietro al cassetto portaoggetti posto vicino alle ginocchia del passeggero, in alcune vicino ai piedi del conducente.
L'aria viene "pompata" dalla ventola attraverso il filtro, che solitamente è nelle immediate vicinanze e dopodiché passa attraverso un piccolo radiatore messo in serie all'impianto di raffreddamento dell'auto (bypassando la valvola termostatica ovviamente).
Quando tu sposti il selettore su "caldo" consenti la circolazione dell'acqua nel radiatore, che a sua volta riscalda l'aria.
Se poi hai l'aria condizionata l'aria attraversa anche un evaporatore, che sostanzialmente è un altro piccolo radiatore.
Dopodiché l'aria viene canalizzata in vari condotti da alcune paratie governate dal selettore del flusso (parabrezza-piedi-bocchette frontali etc.).
La portata d'aria la gestisci scegliendo una velocità della ventola, il selettore agisce su una resistenza variabile alimentandola in vari punti della sua lunghezza (solitamente 4 o 5), le prime 3 o 4 velocità prevedono un calo di tensione dato dalla resistenza; quindi la ventola gira più lentamente, la velocità massima si ottiene escludendo la resistenza variabile ed alimentando la ventola con la tensione dell'impianto dell'auto (12 o 24 volt).
La resistenza variabile solitamente è alloggiata dentro al gruppo ventola stesso, in modo da essere raffreddata dal flusso d'aria evitandone un surriscaldamento.
Quanto ti ho descritto è un impianto "vecchio", tutto è gestito dal conducente; le auto moderne hanno quasi tutte il clima automatico.
In tal caso c'è un circuito stampato che gestisce il tutto, la scheda legge i segnali di vari sensori (temperatura dell'abitacolo, umidità, appannamento dei cristalli) e sceglie la temperatura dell'aria, la velocità della ventola e la direzione del flusso in base alla sua logica.
Può addirittura arrivare ad inibire il funzionamento di sistemi quali lo start & stop se, per esempio, c'è il climatizzatore acceso.
Ovviamente il selettore della temperatura viene sostituito da elettrovalvole, le paratie meccaniche vengono automatizzate con attuatori a solenoide e la resistenza variabile da parzializzatori di tensione, dimmer, transistor e chi più ne ha più ne metta.
Così come il circuito stesso dell'aria può variare da auto ad auto.
Le utilitarie di norma hanno solo i bocchettoni anteriori, già le monovolume hanno spesso bocchettoni anche per i passeggeri posteriori; in auto a sette posti ci sono bocchettoni anche nel bagagliaio (va da se che in tal modo ci sono condotti che corrono per tutta l'auto), spesso e volentieri c'è una gestione separata dei vari flussi d'aria anche remotata, in modo da poter regolare, per esempio, la quantità d'aria che esce dai bocchettoni del bagagliaio sia dal bagagliaio stesso che dal posto di guida.
Va da se che parliamo di sistemi estremamente complessi, comodi e pratici ma decisamente più soggetti a guasti rispetto a tre manopole "meccaniche".
Saluti 0510_saluto.gif
 
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