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Inviato: 23 Gen 2007 18:09
Oggetto: Il download di file protetti è sempre illegale
Alessandro Bordin
“In seguito alle recenti notizie riprese anche dai maggiori media di informazione, facciamo il punto della questione che sta portando a conclusioni affrettate e facili entusiasmi”
Nel weekend i TG nazionali, in parallelo con le maggiori testate italiane, hanno riportato una notizia sicuramente importante, ma svestita del proprio significato originale, nonché facendo passare un segnale assolutamente sbagliato. Cercando fra le news di Google è possibile avere un'idea del numero di articoli scritti sull'argomento, sicuramente interessante ma trattato con troppa superficialità.
"Scaricare file protetti da internet senza scopo di lucro è lecito". Questo il messaggio che traspare dalle notizie scritte d'impulso, che però si scontrano con la cruda realtà dei fatti. Scaricare file protetti da copyright senza averne diritto è al giorno d'oggi illegale, quale che sia la motivazione. Saranno poi l'uso che se ne fa, la distribuzione a terzi o lo scopo di lucro ad aggravare ulteriormente la posizione di chi venisse preso con le mani nel sacco.
E' dunque fuori luogo l'entusiasmo della community che sfrutta software P2P di filesharing, per giunta per più di un motivo. La sentenza della cassazione n. 149 del 9 gennaio 2007 ha sì scagionato un utente che ha scaricato un file protetto da diritto d'autore, ma il download è avvenuto da un'area FTP, oltre al fatto che la sentenza si è basata sulla legislazione in vigore nel lontano 1999.
Nel frattempo sono cambiate molte cose, come per esempio l'entrata in vigore della legge Urbani nel corso dell'anno 2005, che ha di fatto dato un giro di vite molto stretto alla possibilità di farla franca, convertendo in reato penale la condivisione di un file (ovvero, nel caso di Emule, lasciare qualsiasi consa nella carteleltta di default "Incoming", per esempio).
Sicuramente discutibile, la legge Urbani rimane in vigore, motivo per il quale è assolutamente fuori luogo pensare ad una qualsiasi forma di download di materiale protetto da copyright senza andare incontro a possibili querele, a meno di non aver pagato per farlo. Questo focus dunque ha lo scopo di evitare di salutare la sentenza come una "liberatoria", perché di fatto non lo è. Per quanto discutibile, la legge rimane in vigore: attenzione dunque a non cedere a facili entusiasmi.