gtdesmo ha scritto:
Non so perché ma mi sento coinvolto....
Partendo dal presupposto che chi scarica km c'è sempre stato, il target dei 20.000 è un buon numero per identificare un'usato in buone condizioni, specialmente se parliamo di moto giapponesi, per il semplice fatto che è un livello d'uso che, anche per i mezzi più datati, è paragonabile ai 2/3 anni d'utilizzo al massimo e quindi è una moto ancora in grado di dare tanto. Moto che partono con km molto alti tendono ad avere problemi di usura sul resto delle componenti e quindi tendono ad avere problemi nel breve.
Inoltre c'è anche una cosa.
Un concessionario di buone dimensioni se ti vende una moto la deve coprire da garanzia (non parlo del conto vendita perché in realtà per legge dovrebbe garantirtela il proprietario precedente) e non gli conviene divertirsi troppo a scaricare i conta km e il motivo è presto detto. Normalmente dietro hanno un'assicurazione che li copre per i costi di garanzia (o una finanziaria - es se la garanzia te la sottoscrive Honda) e tengono conto di tutto, se un concessionario ha una statistica che sballa i loro parametri se ne accorgono e anche velocemente.
Certo continuano ad esistere i furbetti del conta km. Per cui, posto 20.000 km come target bisogna capire anche se il numero è veritiero.
Per prima cosa. Si guarda il libretto dei tagliandi, anche se è falsificabile, se è disponibile vale la pena leggerlo e riflettere su quello che c'è scritto sopra e cercare di capire se ha senso.
Es. diciamo che ti dicono che una CBR 1000 RR (moto sportiva) ha fatto 20.000 km e che è del 2007. Significa che la moto ha fatto in media 2000 km l'anno. Se il libretto di manutenzione dice che il soggetto ha fatto 15000 km il primo anno puzza un po'.
Detto questo controlla il freno dietro. Quelli davanti li possono cambiare per motivi vari e soprattutto esistono parecchi ricambi aftermarket che non costano così tanto e quindi se sono messi male uno li può cambiare, quello dietro di solito viene usato molto meno, per cui se quello è consumato la moto ha parecchi km.
Ma più di tutti guarda trasmissione finale. Corona e catena di solito durano parecchio, per cui se noti che i denti della corona sono consumati o che i registri della finale sono al limite (quindi la catena è a fine vita perché ha raggiunto il massimo allungamento) o ancora se noti che catena e corona hanno due usure molto diverse allora una moto non può avere 20.000 km.
Un'altra cosa. Un motivo per cambiare dischi e trasmissione può essere dovuto ad un incidente, se noti segni su telaio o carena che un pezzo sia stato riverniciato lascia stare la moto è meglio.
Altra cosa (sempre che la moto non abbia avuto un incidente serio) che difficilmente si consuma in chilometraggi bassi sono i cuscinetti del canotto di sterzo se c'è gioco lì la moto ha sicuramente parecchi km o subito danni alla forcella tali da rovinarli.
Esattamente d'accordo.
Putroppo esistono tantissimi casi di falsificazione dei km anche tra privati (anche se nelle auto sono molto maggiori) appunto perché moto con 50k non vengono considerate appetibili (goldwing escluse )....
Perfino i TMAX oltre i 30k vengono guardati male
Detto questo ci sono accortezze sicuramente per capire se qualcosa non va..
Ma la certezza è quasi impossibile da stabilire.....