Moto dalla linea intramontabile, magnifica, un instant-classic che riprende le forme della Serie Perfetta di Tamburini lanciandole a rotta di collo nel nuovo millennio.
Purtroppo ho avuto la sfortuna di tenere in garage questa meraviglia soltanto per poco, ciononostante ho avuto modo di apprezzarne le incredibili doti dinamiche nei circa 3000 km percorsi nell'arco di un paio di mesi, in cui mi sono dato peraltro un gran bel da fare per curarne alcuni dei dettagli estetici più significativi.
La mia moto, acquistata presso un rivenditore non ufficiale, purtroppo è sempre stata alquanto problematica: ha avuto un passato travagliato che ho scoperto solo in un secondo momento, quando ho contattato il precedente proprietario per capire se riusciva a darmi dei chiarimenti in merito al fatto che la 848 che avevo comprato, in configurazione originale, montasse una centralina da corsa Ducati Performance.
Fu così che venni a sapere che la moto era stata acquistata da lui per correre un trofeo dove, purtroppo, si era dovuto ritirare a causa di una rottura del cambio in gara.
La moto, rivestita delle carene originali, era stata venduta col cambio rotto ad una concessionaria di Vasto...
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... salvo poi finire a Roma, magicamente riparata e spogliata dello scarico completo Termignoni, di cui era però rimasta traccia nella centralina Ducati Performance
Ecco alcune foto del giorno in cui la portai a casa.
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Ero felice come una Pasqua, ma anche un po' intimorito perchè mi rendevo conto di non saperci affatto andare: ero totalmente impacciato, dovendomi adattare ad un tipo di guida tutto nuovo per me... inizialmente facevo fatica addirittura a percorrere le rotonde
L'848 per essere una sportiva ha un temperamento decisamente old-style, il telaio a traliccio la tiene piantata sui binari come una vera lama quando si è piegati in curva, ma le conferisce anche una "legnosità" che la rende poco agile nei cambi di direzione... poco immediata, poco correggibile e molto faticosa da guidare.
L'ottima ciclistica e le Pirelli Supercorsa mi aiutarono però a sviluppare quella guida di corpo che già avevo cominciato ad abbozzare sul Monster e che è assolutamente richiesta per condurre una moto così tecnica.
Se poi c'era una cosa che proprio non si poteva dire di questa moto era che non desse fiducia! Incoraggiava eccome ad osare: sentirsi piloti, riproducendo le movenze di Bayliss sognate davanti alla TV, era un attimo!!
Ad ogni modo scelsi di battezzare questa moto "Toothless" come il drago co-protagonista dei film di animazione Dreamworks della serie "Dragon Trainer", dal momento che il frontale della mia moto aveva quel non-so-che nelle sue curve filanti che mi ricordava lo sguardo del simpatico draghetto.
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Lì per lì mi sembrò anche una buona idea, ironia della sorte la moto prese fuoco due mesi più tardi a causa di un tubo di sfiato male assicurato dal meccanico che si incaricò di effettuare il tagliando per la messa in strada e, da allora, basta nomi di draghi sputafuoco per le mie moto
Oltre ai problemi di cui sopra, mi si era anche forato il radiatore poco dopo l'acquisto, rattoppato in garanzia, e in definitiva credo che questa 848 non fosse nata sotto una buona stella.
Ad ogni modo non persi l'occasione di personalizzarne alcuni dei suoi magnifici dettagli
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- Leve freno e frizione snodate e regolabili in estensione WRS Evo II
- Bilanceri contrappeso Lightec in acciaio anodizzato ricavati dal pieno
- Ghiere per la regolazione del precarico Lightec in alluminio anodizzato ricavate dal pieno
- Tappi per i serbatoi dei liquidi freno e frizione sempre Lightec in alluminio anodizzato
- Polsini Ducati Corse per proteggere il serbatoio da eventuali schizzi acidi dei liquidi igroscopici
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- Scarichi slip-on Termignoni in titanio
- Paracalore in carbonio
- Paratacchi in carbonio
- Tappo dell'olio Lightec in alluminio anodizzato
- Tappo del serbatoio del liquido freno posteriore anodizzato e lavorato al CNC con incisione della scritta "Ducati"
- Copripignone in ergal ricavato dal pieno e anodizzato rosso (non cercatelo in foto, sta dall'altro lato della moto )
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- Triboseat per la passeggera
- Cupolino a doppia bolla Biondi
- Wheel tape rosso Ducati
Questa è stata l'ultima foto che le ho scattato.
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Quella sera, di ritorno dal mare con la ragazza, abbiamo accostato un attimo per consultare Google Maps e, a motore spento ma caldo, la moto ha preso fuoco (con noi ancora in sella e le fiamme che mi cuocevano gli zebedei mentre lei scendeva dal trespolo là in cima ).
Fortunatamente ero già rientrato in città, e un pizzettaro che aveva il negozio accanto a dove mi ero fermato mi passò secchiate d'acqua con cui spensi il fuoco prima che l'incendio diventasse ingestibile... salvando di fatto la moto.
Francamente dopo soli due mesi ne avevo avuto abbastanza dei problemi con questa 848, e mi ero anche spaventato parecchio per l'accaduto. In questo il concessionario fu un signore perchè vedendomi un po' scosso mi offrì lui stesso di riprendersi la moto in configurazione originale rimborsandomi la cifra spesa per l'acquisto.
Accettai volentieri rivendendo gli accessori a parte e promettendomi che se avessi ricomprato Ducati l'avrei fatto solo con usato certificato da concessionario ufficiale.
Ulteriori dettagli della mia ex 848