anto965 ha scritto:
Forse lo spirito che animava quegli uomini era un po' diverso..... comunque Dante ammirava ciò che mosse Ulisse: la sete di conoscenza..... una sete che fa sì che gli uomini sfidino i pericoli un po' come la passione che spinge noi motociclisti!
Il Canto è il XXVI dell'Inferno e attenzione: la condanna di Ulisse deriva anche dall'aver esasperato le sue virtù cercando di rendersi simile a Dio senza aver rispettato i limiti imposti!
("limiti imposti"?..... c'era l'Autovelox anche tra Scilla e Cariddi??? )