Prima di passare al report di questo ponte del 2 giugno passato a Strasburgo, volevo condividere il mio Roadbook, fatto personalmente e che spero possa guidare un altro motociclista a Strasburgo e far vivere le stesse emozioni (forti) che ho vissuto pochi giorni fa.
Roadbook download
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(Siate liberi ed attenti quando percorrete le strade!)
Destinazione Strasburgo: tra strada, natura e storia
Che il report abbia inizio, e per prima cosa inserisco i percorsi dell'andata e del ritorno:
Andata Link: Link a pagina di Goo.gl

Ritorno Link: Link a pagina di Goo.gl

Nota: per il ritorno ho deciso di cambiare destinazione (al momento) verso Zug (da Zurigo) invece che per Sattel. Nel roadbook è segnalato la prima intenzione, starà a voi nell'eventualità scegliere la strada.

Giorno 1 - 30/05/2015 - In direzione Strasburgo...
Dopo dei preparativi da record (decisione come si suol dire "Su due piedi, al volo" di andare a Strasburgo per il ponte) ecco finalmente arrivare la mattina del 30 maggio.
Moto pronta la sera prima, Roadbook preparato e stampato e percorso impresso nella mente (comunque).
Si parte per le 8.30 di un sabato tutto sommato bello, fa freschino ma poco importa. Prima destinazione il Passo dello Spluga.
Fortuna vuole che praticamente nessuna auto fosse in giro, è stato favoloso viaggiare con traffico pressoché nullo per tutto il tempo.
Finalmente dopo il tratto "noioso" di SS36 inizia la salita al Passo.
Attenzione: siccome sto provando a fare le foto in MANUALE 100%, spero siano venute almeno "accettabili"...lo so ho scelto il ponte sbagliato per iniziare ad imparare a fare le Foto.

Diga dello Spluga

Il panorama offerto dallo Spluga è sempre bello, la strada a salire un po' meno.

Scorci di Alpi

Superato il valico mi fermo un secondo a fare un paio di foto alla discesa lato Svizzero dello Splugenpass, e mi pongo un'ipotetica battaglia tra esso e lo Stelvio in termini di tornanti stretti...

Splugenpass - Tornati I

Splugenpass - Facciamoci fare una foto dalla zavorrina

Splugenpass - Tornati II

Inizia quindi la discesa e come avrete notato dalle foto praticamente ero da solo (e che bello).
L'itinerario prevede di passare dal Liechtenstein dove è prevista la sosta pranzo (meritata) praticamente a Vaduz.
Vaduz - Sosta pranzo I

Vaduz - Sosta pranzo II

Vaduz - Sosta pranzo III - Una bella sorseggiata d'acqua fresca

Quest'immagine racchiude tutta la sete dopo 5 ore di moto...
Ecco fatto, uno sguardo alla prossima tappa dell'itinerario e dopo esserci riposati quanto basta per riprendere il viaggio si riparte in direzione Konstanz (Costanza, che risiede in Germania).
Il tratto di strada deciso ci porta ad attraversare Wattwil e Wil, connessi tra loro con il Wildhaus-pass nel canton San Gallo (che mi è piaciuto particolarmente per la bellezza delle curve e l'asfalto super-perfetto) ed offre un bellissimo panorama.
Da qui seguendo le indicazioni per Konstanz giungiamo alla dogana (Zoll credo si dica in tedesco) e qui per un attimo panico per le scritte inizialmente incomprensibili in tedesco

Parcheggiamo la moto praticamente al centro (tutto gratuito per i motociclisti) e facciamo visita al porto dove immortaliamo la statua di Imperia.
Konstanz - Statua di Imperia

Konstanz - Ormeggi

Konstanz - Campanile

Konstanz - Edificio del Centro

Devo dire che Costanza è davvero una meta turistica, ci sono davvero tanti turisti provenienti da ogni parte d'Europa (e credo di azzardare dicendo del mondo, perché c'erano americani e giapponesi ovunque), particolarmente bella mi è davvero piaciuta.
Per la cronaca sono circa le 16.45 e casco di nuovo allacciato si riprende la marcia attraversando la Germania.
Muoversi in Germania è risultato essere davvero facile e sopratutto veloce, in autostrada (gratuita) puoi anche viaggiare a 250 orari che è possibile (salvo diversamente segnalato) e pertanto il tempo per gli spostamenti non è un problema.
Poco prima di Offenburg (città a 20 km da Strasburgo), ci fermiamo ad Hornberg per sgranchirci le gambe e fare un paio di foto di queste particolari città ai confini della Foresta Nera.
Hornberg - Caratteristiche costruzioni tedesche - I

Hornberg - Caratteristiche costruzioni tedesche - II

Hornberg - Caratteristiche costruzioni tedesche - III

Terminata la breve sosta, ripartiamo con l'idea che ormai siamo ad un "passo" dalla meta...invece il viaggio è durato ancora per circa 1h e 30m (ad Horberg erano le 19.00 circa...siamo arrivati all'hotel alle 20.35).
Che dire, questo primo giorno è stato veramente bello offrendoci panorami veramente bellissimi e città davvero particolari.
Tempo una cena ad un ottimo ristornate (un buon filetto di carne con patatine al seguito) e prezzi davvero onesti per essere a Strasburgo (30 Euro in due) che siamo a letto a dormire. Domani si visita Strasburgo.
Giorno 2 - 31/05/2015 - Visita completa di Strasburgo
L'indomani ci alziamo belli riposati, ci vestiamo da turisti (niente tuta o stivali, ma belli comodi) ed avendo a 5 minuti il tram (scelto appositamente l'hotel vicino ai mezzi per poter andare alla Gare Centrale comodamente) scendiamo dall'hotel e ci rechiamo alla vicinissima "Boulangerie" dove facciamo colazione (anzi, la petit dejeuner

Il tram costa 3,10 andata e ritorno per tutta la linea e passa ogni 10 minuti, servizio davvero comodo e tempo niente siamo alla Gare Centrale.
Strasburgo - Gare Centrale

mappa alla mano (che ho messo prontamente nel roadbook...che bravo che sono eh!

(Non sto a descrivere foto per foto, altrimenti viene fuori un libro...metto i commenti alle più importanti)
Strasburgo - Scatti

Strasburgo - Scatti

Strasburgo - Scatti

Strasburgo offre davvero molta storia (avete presente tutte le battaglia d'Alsazia? Ecco potete immaginare cosa sia successo qui in termini di guerre e storie politiche...affascinante).
Proseguiamo la visita della città recandoci sulla terrazza panoramica (assolutamente da fare, oltre che ad essere gratuita) dove si possono ammirare i "Ponti Coperti".
Strasburgo - Scatti

Strasburgo - Scatti

Strasburgo - Scatti

Ci addentriamo nel centro della città, volti a raggiungere la cattedrale di Notre Dame de Strasbourg con il suo altissimo campanile (142 metri, si vede da ovunque si è in città) ed anche perché visita dopo visita sta arrivando l'ora di pranzo.
Strasburgo - Costruzioni caratteristiche di Strasburgo

Strasburgo - Costruzioni caratteristiche di Strasburgo

Strasburgo - Costruzioni caratteristiche di Strasburgo

Vicolo dopo vicolo, il campanile è sempre più vicino...
Strasburgo - Ci avviciniamo alla cattedrale

...e iniziano anche degli "incontri" molto particolari con artisti della strada e "band" improvvisate che suonano accanto ai ristornati, donando anche un'atmosfera molto particolare.
Strasburgo - Artisti di strada - I

Strasburgo - Artisti di strada - II

Strasburgo - Artisti di strada - III

Ormai siamo giunti al centro ed ecco qui spuntare la maestosa cattedrale. Non ci stava nemmeno nell'obbiettivo della macchina fotografica...
Notre Dame de Strasbourg - I

Notre Dame de Strasbourg - II

Notre Dame de Strasbourg - III

Notre Dame de Strasbourg - IV

All'interno della cattedrale è riposto un orologio astronomico (ovviamente del medioevo...) e fa davvero strano osservare come 500 anni fa si credeva che fosse la Terra al centro dell'universo e tutto ruotasse attorno a lei.
Tecnologia del passato - I

Tecnologia del passato - II

Tecnologia del passato - III

All'esterno della cattedrale è possibile ammirare la famosa casa Kammerzell.
Casa Kammerzell

Prima di recarci al ristorante, ne approfittiamo per un paio di scatti fotografici ai particolati della cattedrale, quale i lati esterni ed i vari ornamenti.
Esterno della cattedrale - I

Esterno della cattedrale - II

Esterno della cattedrale - III

Vabbè ora è tempo di pranzare e praticamente a 40 metri è presente una via "piena" di ristoranti, esiste solo l'imbarazzo della scelta.
Optiamo per un ristornate dal nome non troppo francese "Pasta e Pizza" e si rivela un'ottima scelta.
15 Euro il menù e prevede varie tipologie di scelte, ed io opto per un pasta fatta in casa alla boscaiola, 1/4 di vino rosso. La zavorrina lo stesso ma con il riso. Ottimo veramente, la pasta era deliziosa.
Il giusto premio

Il giusto premio

Terminato l'ottimo pranzo riprendiamo la visita della città, prendendo anche il battello (con BATORAMA) che percorre tutto il fiume fino al parlamento Europeo, dotato di guida in italiano (con le cuffie) che ci spiega tutta la storia di Strasburgo. Il tutto costa 12,50 Euro e ne vale davvero la pena.
Dall'altro lato della città - I

Dall'altro lato della città - II

Dall'altro lato della città - III

L'ultimo "pezzo" da visitare è il quartiere universitario e un parco cittadino, essendo già in zona non potevamo saltarlo.
Universitè - I

Universitè - II

Rientriamo in hotel soddisfatti alle 20.00, dopo una favolosa giornata passata a Strasburgo. Cena ed iniziamo i preparativi per il "rimontaggio" della moto.
Domani ci aspetta la Foresta Nera e le cascate più alte delle Germania (a Triberg).
Giorno 3 - 01/06/2015 - Foresta Nera, cascate e rientro in Italia
La mattina del primo giugno siam svegli alle 6.00, pronti per ripartire e per non perdere tempo inutile.
Moto pronta e siamo in marcia, direzione Triberg (sulla famosa Strasse 500 che attraversa la Foresta Nera).
Il tragitto è molto interessante ed anche molto bello sia panoramicamente sia "stradalmente" ed anche qualche ottima piega non è mancata.

Arriviamo alle cascate all'incirca alle 10.30, l'ingresso viene 4 Euro a testa, facciamo il biglietto ed iniziamo la visita.
Wasserfall - Cascate - I

Wasserfall - Cascate - II

Il tutto è immerso nel verde più totale ed anche qui abbiamo avuto la grande fortuna di non incontrare nessuno, giusto un paio di turisti.
Wasserfall - Immersi nel verde - I

Wasserfall - Immersi nel verde - II

Vale davvero la pena e tempo fermarsi a visitare questo bellissimo luogo. Ne siamo rimasti davvero contenti ed affascinati.
Cascate di Triberg - I

Cascate di Triberg - II

Abbiamo avuto anche la fortuna di "incrociare" un particolare "pennuto", di cui non ricordo il nome...in tedesco poi!

Che fortuna!

Terminata la visita alle cascate, riprendiamo la marcia in direzione Coblenza (Koblenz) attraversando tutta la Foresta Nera ed immersi nel verde più totale.
E' veramente fittissima la "scia" di pini che si vede. Spettacolare.
Parte della Foresta Nera

Proseguendo il viaggio di ritorno, ci fermiamo ad un importante lago: Schluchsee.
Peccato che si è annuvolato nel frattempo, questo lago è bellissimo.
Schluchsee - I

Schluchsee - II

Ovviamente è circondato dalla Foresta Nera (come si può notare dalle foto) ed è circondato da tantissimi pini ed alberi.
Il viaggio di rientro prevede appunto il transito da Coblenza per poi scendere fino a Zurigo, per poi dirigersi verso Andermatt per percorrere il Passo del San Gottardo ma...
...una frana bloccava l'accesso all'unica strana percorribile e non abbiamo potuto valicare.
E quindi? Tutti gli altri passi per "girarci attorno" erano chiusi per neve, non abbiamo la vignetta per fare il tunnel di quasi 17 km del Gottardo...che si fa?
La POLIZEI ci ha dato un permesso di transitare GRATIS sull'autostrada fino ad Airolo per poi riprendere la Cantonale fino a Lugano.

Da qui (dopo le ultime curve del Monte Ceneri) siamo rientrati a Como e poi a casa.
1150 km circa per questi (2+1 giorni) di moto, tra storia, strade e panorami.
Veramente soddisfatto di questo viaggio e spero di avervi fatto venire voglia di andare a Strasburgo!