prussianblue ha scritto:
Quello che mi stupisce è che i crucchi non abbiano ancora acquistato la Brembo...è solo questione di tempo, l'Italia purtroppo è in svendita.
Scusami ma non c'entra una mazza dire "l'Italia è in svendita". Mica sono partecipazioni statali, sono aziende private, tralaltro spesso quotate in borsa...
Che la pressione fiscale non renda la vita facile alle aziende italiane è un dato di fatto, ma dire "Italia in svendita" significa una cosa ben precisa, per nulla attinente al caso in oggetto. Accettare che una società giapponese si prenda i diritti in esclusiva assoluta su foto e video della Cappella Sistina, quello è svendere l'Italia... queste sono normali logiche di mercato: non ti conviene continuare la produzione in un dato Stato? La delocalizzi o la cessi. È da una quarantina d'anni che capita, in tutto il mondo.
ysavay ha scritto:
credo che il marchio non lo perderanno.....produrranno dove pagano la manodopera una ciotola di riso al giorno....per arricchirsi di più
Il marchio era già "perso", visto che da quasi dieci anni era di proprietà di un'azienda statunitense... e producevano in oriente (Taiwan) già da allora. Ora cesseranno proprio la produzione per il settore moto, perché evidentemente non è più economicamente conveniente.
dragonfly61 ha scritto:
massima solidarieta' alle persone che perderanno il lavoro che,
aldila' di tutto, e' la cosa piu' importante e triste!
Pienamente d'accordo. Detto fuori dai denti, è la cosa che più mi spiace di tutta la faccenda, del resto poco me ne cale (io compro basandomi su due cose, prezzo e qualità oggettiva; che poi il componente abbia un nome o un marchietto italiano, inglese, giapponese o svervegese me ne frega una mazza).
Un bel po' di gente da qui a qualche settimana si troverà a spasso, e tutti sappiamo quanto anche per operai specializzati e ingegneri con fior di lauree sia difficilissimo trovare un impiego di questi tempi. Non è una bella situazione rimanere senza lavoro, a tutte le età. Spero che i sindacati possano fare qualcosa, tipo far riconoscere un qualche tipo di indennizzo ai lavoratori...
Di certo, se come dice en.wiki ha "34 stabilimenti in 21 Paesi", se ci fosse qualche scricchiolìo l'avremmo sentito, no? Poi ricordiamoci che fanno sospensioni anche per il mercato automotive, sia come primo equipaggiamento sia come aftermarket (se vai ai ritrovi di tamarrauto, una buona metà degli assetti ribassati decenti che vedi sono Eibach-Bilstein, ma l'altra metà è KYB), e sicuramente questo fornisce un bel po' di ossigeno alle casse dell'azienda, perché è un mercato molto meno di nicchia come quello delle moto. Prendiamo per valido il vecchio adagio "nessuna nuova, buona nuova" e incrociamo le dita!
