tanocariddi ha scritto:
Grande sunfun, rispondo immediatamente a quanto tu hai scritto e dico che hai ragione, ma voglio anche precisare alcune cose. Primo, ho il coraggio di dire quello che mi preoccupa senza problemi. Quando ho pubblicato il post. l'amico kimo, mi ha preso in giro per quello che avevo scritto e gli era sembrato una stranezza, però poi, quando una donna, lilith ha risposto al mio post, e ha giustamente detto che ha 100.000 km di percorrenza alle spalle, all'amico kimo ha dato fastidio e ha avuto da ridire. Io invece ho difeso lilith. Altra considerazione. Tu hai parlato di maschio alpha, bene io non lo sono e forse la moto la vedo come uno sfogo di qualcosa che nella vita non sono. Parliamoci chiaro, è tutta una assurdità, poichè l'essere uomo si dovrebbe mostrare in altri campi. Potrei essere piu bravo della motociclista piuù esperta, ok, ma potrei essere una frana in altre situazioni. Ovviamente su un mezzo meccanico, è facile alterarsi e trasformarsi.
KIMO è un ragazzo molto simpatico, ha la battuta sempre pronta ma non credo avesse nessuna intenzione di offenderti
Detto questo, io non so che concezione abbia tu di "uomo alpha", ognuno ha più o meno una sua idea personale su questo concetto. Per me l'uomo alpha non è il necessariamente il "capo gruppo", il maschione di turno con spalle larghe e tanta autostima che governa il gruppo. Questa è una interpretazione alquanto antica secondo il mio punto di vista, in quanto un uomo deve essere valutato in base a troppe variabili e il concetto di uomo alpha lascia il tempo che trova.
Già il fatto stesso che tu hai deciso di aprire un topic in questo forum e di voler discutere di questo tuo "disagio", fa di te una persona matura che sa mettersi in discussione, cosa assai difficile al giorno d'oggi, difficile anche per tanti "maschioni" apparentemente "alpha", quindi trai le tue conclusioni...
Per quanto concerne invece il discorso sulla moto mi trovi perfettamente d'accordo. Io credo che quasi tutti, una volta saliti in sella, "cambino". E' l'effetto che fa la moto, ma soprattutto è l'effetto che fa la passione sfrenata verso un qualcosa. In questo caso chi "vive" la moto sa perfettamente cosa intendo. Quando sali in sella al tuo bolide qualcosa inizia a cambiare, avverti un effetto benefico che ti riempe la pancia e il cuore, sei a stretto contatto con te stesso, le emozioni e le sensazioni si amplificano e tutto ciò porta a farti stare meglio. Non a caso quando sei stressato, incazzato, triste e quant'altro, cosa fai? prendi la moto e parti, senza nessuna meta, l'importante è essere in sella al proprio bolide, il resto vien da sé.
Da questo punto di vista quindi, io credo che non dovresti farti grossi problemi, se la passione è esagerata tutte le parole degli altri sono inutili, comprese le mie.
biondob ha scritto:
Se uno vede la donna come trofeo inarrivabile, secondo me qualche problema serio ce l'ha e dovrebbe rivolgersi ad un professionista.
Fatto sta che ha scritto che ha conosciuto una tipa via mail che è brava ad andare in moto e che ha avuto modo di constatare che non è il tipo di donna che
per il fatto che sa guidare si diverte a mettere in difficoltà un altro motociclista in strada.
Ora o a scritto una grandissima cavolata o deve spiegare cosa intende per "mettere in difficolta un altro motociclista su strada".
Tu parli di divario, secondo me è diversità, uomini e donne sono diversi, la moto riduce questa diversità rendendoli più simili.
Inoltre per me la donna va benissimo come motociclista, ma io non sceglierei mai una donna motociclista come compagna di vita.
lilit ha scritto:
ma perchè poi la donna dovrebbe essere un Trofeo Inarrivabile? se non si è fatto voto di castità per motivi religiosi o perchè ci si è arrualati nei Guardiani della Notte del Trono di spade non vedo come l'avere una relazione affettiva con una donna (a prescindere dal fatto che essa possieda o guidi una motocicletta) possa costituire un problema per qualsiasi maschio di questo pianeta.
Il mio era un esempio estremizzato atto a far comprendere meglio il mio punto di vista.
La mentalità del trofeo inarrivabile è semplicemente quella che molti uomini hanno nei confronti delle belle donne. Su questo ci sarebbe da discutere molto ma non è nulla di nuovo. Un uomo in generale si sente a disagio davanti ad una donna bella e con molto fascino, in particolare se questo fascino viene elevato all'ennesima potenza grazie alla moto che consente ad una donna di esprimere al massimo tutta la sua sensualità.
Se ho mal interpretato il disagio del nostro amico allora chiedo venia, in quanto secondo me non è un disagio dovuto al fatto che una donna sappia guidare meglio di lui, ma semplicemente è la donna stessa in quanto motociclista che lo mette a disagio. Secondo me lui non tollera la figura della donna in sella ad una moto, per il discorso che facevo circa la figura dell' uomo alpha. In questo caso l'attenzione di tutti è rivolta alla donna in motocicletta, e tutto ciò è abbastanza normale.
Spero di aver chiarito adesso
Blueyes ha scritto:
Secondo me hai questo "disagio" perché metti la donna su un piedistallo. Capita, specie in giovane età, anche a me era capitato anche se non in queste proporzioni..
Ti passerà, pensa alle ragazze come persone, perché quello sono, esattamente come te.
Non c'è alcuna competizione tra i sessi, anzi la competizione è molto più alta all'interno dello stesso genere.
Chiamalo "trofeo inarrivabile", chiamalo "piedistallo", il concetto è sempre il medesimo e per questo sono d'accordo con te.
Ho praticamente detto la stessa cosa ma in un modo non politicamente corretto (grazie per il termine kimo ) ma sono stato mal interpretato. Sapessi che novità...è colpa mia, è colpa mia