TommyTheBiker ha scritto:
Non ho idea dei fatturati (che poi, più che i fatturati bisognerebbe vedere gli utili!), però di una cosa sono sicuro: la concorrenza è notevolissima. Vale il principio di Pareto: il 20% dei siti si accaparra l'80% delle vendite.
Del resto, prova a pensarci: se devi comprare un ricambio, dove lo cerchi?
1)visiti i siti "grossi", quelli che tutti conoscono
2)usi Google, e nei primi risultati di norma ci sono sempre quei siti "grossi" lì
Ti metteresti a spulciare venti pagine di risultati in cerca dell'affarone? Non penso, probabilmente ti limiterai ai primi che trovi, perchè sono noti e affidabili e di norma hanno anche prezzi buoni (perché grazie all'ampio volume d'affari possono fare forti sconti). E così farebbero tutti gli altri tuoi potenziali acquirenti.
Se vuoi lanciarti in questo business, secondo me potresti partire con un negozio eBay, che ha spese di gestione irrisorie rispetto ad un sito "in proprio": niente hosting da pagare, non ti serve un web designer perchè te la puoi cavare con i templates forniti dalla piattaforma, volendo potresti pure rinunciare al SEO visto che tanti su eBay cercano con la formula "prezzo + spedizione = più economici" e quindi se fai prezzi bassi sei ai primi posti indipendentemente da tutto il resto, ecc ecc.
Il problema principale del negozio eBay sono le commissioni, che riducono il tuo margine di profitto... però è comunque meno di quanto spenderesti per mantenerti uno store indipendente, e poi salendo di livello puoi ottenere riduzioni sulle commissioni.
Per i primi tempi potresti vendere in dropshipping con magazzino virtuale, ovvero:
-il produttore vende la merce a Tizio
-Tizio accumula merce nel suo magazzino e se la rivende secondo lo schema "tradizionale"
-quando un cliente ti ordina qualcosa, tu lo compri da Tizio e poi la spedisci al cliente
In questo modo non devi avere un magazzino o ti basta averne uno molto piccolo (quindi costi in meno), anche se ovviamente i margini di guadagno si riducono (Tizio non ti vende la roba a prezzo di costo) ed il prezzo finale per l'acquirente si alza (se compri da Tizio a 10 non puoi vendere ad 8). Per fare soldi devi essere abile a trattare con Tizio per farti vendere la merce ad un prezzo inferiore.
Quando ti sarai un minimo affermato (i produttori non legano il proprio nome a gente potenzialmente inaffidabile che può ledere la loro immagine), potrai poi fare il salto di qualità scavalcando Tizio e comprando direttamente alla fonte... ma ci vorrà del tempo!
In sintesi: se hai pazienza e capacità imprenditoriali buttati, ma per i primi tempi non aspettarti di camparci, la fatica sarà tanta ed i ricavi bassi. Col tempo, se hai fortuna e abilità, puoi arrivare a guadagnare parecchio!
grazie della tua risposta molto esaustiva. una domanda... ma per vendere su ebay c'è bisogno della partita iva e dell'iscrizione alla camera di commercio come nel caso di un vero e proprio e-commerce o la trafila burocratica è molto più "liberale"? comunque sono d'accordo sul fatto che ci vuole tempo per farsi conoscere, ma sfruttando al meglio le risorse che ci offre la rete (social Network piuttosto che anche facendo circolare la voce sui forum) ci si potrebbe creare un nome... come dici la concorrenza è notevolissima ma non sarà mai a livelli di prodotti più commerciali (nel precedente messaggio citavo per esempio i cellulari)
per quanto riguarda il dropshipping... se io pubblicizzo su ebay merce che poi potrei comprare da "tizio" e il cliente mi fa un ordine, poi io, ricevuti i soldi sul conto corrente devo fare prima arrivare la merce a me e poi girarla a lui o girarla direttamente a lui?
ti ringrazio ancora per le risposte...