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Inviato: 13 Gen 2015 22:29
Oggetto: Terremoto della marsica, 100 anni dopo
Chiudo questa volta la giornata non con la buonanotte a tutti gli over 50 ma in ricordo del terrificante terremoto del 13 gennaio 1915 che rase completamente al suolo la città di Avezzano (solo un edificio costruito in cemento armato rimase in piedi) e provocò circa 30.000 vittime sparse tra tutti i centri della marsica; nella sola città di Avezzano si contarono intorno a 10.000 vittime. Tra i sopravvissuti vi fu Secondo Tranquilli, al secolo noto come Ignazio Silone, scrittore del noto romanzo Fontamara, che rimase orfano perché il sisma spazzò via tutta la sua famiglia, fatta eccezione per un fratello che insieme a lui sopravvisse.
Terra ballerina l'Abruzzo.
Meno di cento anni dopo, nel 2009 la città di L'Aquila, a 50 km circa in linea d'aria da Avezzano è stata distrutta da un sisma di intensità quasi pari a quello del 1915.
Per esperienza vissuta sulla mia pelle, poiché all'epoca vivevo lì, ho imparato che un terremoto non fa crollare solo le case ma anche la vita sociale delle persone del posto che colpisce.
Gli abitanti superstiti della marsica hanno dovuto aspettare quasi 40 anni per ricominciare una vita normale, anche perché tra il terremoto e la ricostruzione ci sono state due guerre mondiali di mezzo.
Ogni altra parola è superflua.