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Foglie accartocciate volano sulle strade
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15146354 Inviato: 5 Ott 2014 12:59
Oggetto: Foglie accartocciate volano sulle strade
 

Amo l'autunno.
I suoi colori, caldi, caldissimi. Il suo profumo. Di terra e foglie bagnate. Di funghi e castagne.
Amo le strade di settembre, ottobre, attraversarle. Foglie stropicciate sul manto nero di curve e alberi al fianco che danzano i loro ultimi desideri. Che si lasciano andare, via, e il vento li porta lontano. Non prima però di sentirti dentro quella magia, che sei in moto e non te lo aspetti, vola tutto, così leggero in mezzo al sole e i tuoi occhi rallentano quell'istante. Tutto va così piano, lento e morbido. Persino una curva, mi diventa armoniosa. E sono solo sul Monginevro.

E son matta, perché è sabato e parto tardi, e ho voglia di girare, e non mi interessa a che ora tornerò. Non ho appuntamenti, con nessuno. Non mi ricordo nemmeno più cosa significa indossare un bel vestito e un paio di tacchi per muovermi accanto ad un uomo, per cui valga la pena, essere Donna. Che i tacchi fan male davvero. Ma sono stupendi.
Ma lasciamo stare 'siti discorsi, che è da un po' che sto riflettendo sul senso delle relazioni uomo-donna, e non ne vengo a capo. Nessuno ne viene a capo. Nemmeno le canzoni... Che mi perdo pure in macchina a riflettere ascoltando le voci e i testi che passano per radio: Giorgia canta "solo a uno fra tanti importerà come sei, sono io fra tanti" e Cremonini risponde "quando ti levi di torno, non vedo l'ora che esci e non torni più" però non prima di... "scendi più giù, vieni a darmi un buongiorno". Non se ne viene a capo.

E intanto attraverso mezza città per accompagnare i miei due splendidi figli, dal loro padre. Poco prima di mezzogiorno. Gran casino i turni, di notte. Una vita al contrario.

Torno a casa mia che mi devo ancora preparare, che ero ancora indecisa, giro o no? Apro al volo il Tinga, sorrido: il giro proposto dal WGP l'ho notato ieri.... Che tanto lo sapevo già che non avrei potuto.... Per orari è impossibile... O è impensabile.... stargli dietro... alla "banda missilistica" ... Certo anche di gentiluomini che magari mi avrebbero aspettato, per delicata, correttezza.
Poi leggo 34GAS che mi dice che mancano "le mie storie" ... Sorrido di nuovo, mancano anche a me! Soprattutto quelle in moto. Ho voglia di girare. Un amico su wapp mi consiglia di approfittare del sabato, che domenica non danno bello.

E allora via. Si va. Un occhio alla meta, nemmeno tanto al meteo... Monginevro, Briancon, Lautaret, L'Alpe d' Huez, Lac du Verney, Saint-Sorlin-d'Arves, e altro ancora che tanto non ho fatto, che ci impiego un secondo su tablet a fare una mappa... Ed ero così curiosa di sapere cosa c'era nell'altra strada che prosegue dritto arrivando da Briancon, senza girare così una seconda volta a destra, verso il Galibier. Ma proseguire... Dritto... Un'altra via... Una nuova avventura! Che non c'è stata. Oggi.

Mi preparo e dimentico tutto, acquerelli, diario, maglia in più. Per fortuna porto cartina e navigatore. E gilè fluo. Scelgo i pantaloni e la giacca in pelle pesante. Tutto nero, pochi colori. La tutina vintage la lascio stare, sebbene la preferisca, per tinte un po' più vive, bianchi e rossi sbiaditi, ma troppo estiva! Leggera. Quindi mi vesto pesante: maglietta felpa foulard e giacca. Ho pelle scura spessa a proteggere il mio confine, la mia di pelle. Ma tanto ho freddo uguale. Che la maglia in più nello zaino mica l'ho messa... E mi devo fermare per forza a comprare qualcosa. Peccato lo abbia trovato solo a Modane....

Per l'una mi muovo, autostrada fino a Susa: poi é fantastico, tutto il resto é semplicemente fantastico. Rarissime le macchine, qualche moto, ma poche. Non è più estate... O forse son tutti a mangiare, eppure anche Briancon mi appare vuota: ho fatto due passi nel centro a caccia di una felpa, ma non l'ho presa... 60 euro un pile... Ma siam matti? .. Proverò nel negozio sportivo prima del Lautaret... Che naturalmente era chiuso. Speravo nel negozzietto souvenir lì al piazzale Lautaret. Niente da fare. Era chiuso pure quello. Non un'anima viva. Morale: ho fatto il Galibier tremando. Mani gelate. Che deficiente!

E dire che in partenza nemmeno lo avevo considerato quel passo... Ma era tardi... Che mi perdo a passeggiare, a bere un caffè a Briancon... L'adoro! E sono stata rapita anche dalla dolcezza del Lautaret. Splendido in autunno. Alberi da acquerello. Da fermarsi e rimanere sotto le fronde, col naso all' in sù, per ore. O almeno il tempo di rubare una fotografia. Perché in autunno gli alberi parlano, nelle foglie le loro parole. Segrete. Io le raccolgo. Le porto a scuola, in casa... Un anno ci ho riempito la mia porta d' entrata dall'esterno! Quelli del palazzo si fermavano a guardare. La serratura quasi non si vedeva....
Si... Son matta davvero.... Però.. Quanto è bello l'autunno! Anche quello fermo fermo del Galibier.

Quando fai una strada la prima volta è tutto una scoperta, una magia, una meraviglia, che se la fai con sole e il cielo azzurrissimo in estate non ci puoi nemmeno credere dello Spettacolo che attraversi... Ed era la mia prima volta lì...
Quando fai la stessa strada la seconda volta, ti chiedi se ti lascerà le stesse sensazioni.... Effettivamente sì: amo la maestosità del Galibier. I suoi colori sono più tenui ad ottobre, il vispo verde non c'era più. Il Galibier mi invecchia ad ottobre! Ha cambiato colore ai suoi capelli... Il prato... Era più chiaro....

Sempre nessuno in giro... Ma i motociclisti che vedo li saluto sempre... È così carino salutarsi. Chissà chi sono e dove vanno.... Ad un tratto penso al giro WGP, chissà dove sono, cosa fanno e se mai si lasceranno sfiorare dal l'autunno.... Figurati... Sorrido... "Questi" il giro del " quartiere" se lo fanno in due orette....

Quelle che impiego per il Telegraph.... Ho meno freddo qui. Ma l'asfalto continua ad essere grattugia. Enorme grattugia... Ma quanto tempo impegnano a riasfaltare? Stai a vedere che lì esistono gli gnomi "mangia-asfalto".... Un delirio...
Mi supera un tipo, mi saluta quasi stupito, poi altri due. Il semaforo rosso ad un lavori in corso, mi permette di "prenderli" .... Haaa... Ma sto sempre dietro... A distanza di sicurezza.... Che tanto, al verde vanno via come schegge. Non li vedi più. Ma come fanno? ....

Che io sono persino contenta di scender piano.... L' altitudine dolce del Telegraph, gli concede il privilegio dei boschi. Infiniti, ovunque. Alberi, alberi infiniti, come la canzone di Gino Paoli. E quasi la canto dentro il casco, che mi ascolto solo io... E forse gli alberi... Giusto quelli in prima fila... Sul bordo della strada. E lo spettacolo sono loro, che si vestono dei colori del sole, e sfilano sotto i miei occhi, su una passerella di terra. Profumatissima.

E la dolcezza continua. Proseguo verso Lanslebourg. Non prima di essermi fermata a Modane, nell'unico negozzietto aperto... con tanto di saldi: maglia trapuntata con "pelliccia" interna e cappuccio, da 45 a 15 euro! Bene... Adesso si ragiona.... Indosso tutto... E via. Verso casa. Che come leggi Lanslebourg, sai già che sei dietro l'angolo. Quasi saluti quel torrente che avevi accanto, che ti ha accompagnata lungo la strada, con le sue rocce bianchissime. E l'acqua che scorre quasi ti fa festa. Poi lo attraversi che tanto sei quasi arrivata a casa...

E invece no. Un delirio. Il Moncenisio di ieri a circa le sei e mezza di sera era un delirio. Per fortuna non da subito. Mi godo il caldo della nuova maglia, e guido serena, fino su, colori da pittore anche qui, ma come è possibile? Mi spiace fosse così tardi, non c'era più il sole ad agire la sua opera in scena, non più l'occhio di bue, ad illuminare il palcoscenico, su cui persino io, mi muovo. Con le mie curve delicate. In moto. Che mi ricordo alcune buone parole, e allora provo solo a scalare, e non frenare, e capita pure che senti la strada e i suoi andamenti. Lenti certo i miei, ma senti persino il corpo più sciolto e basta un cenno delle anche, che già cambia la direzione. Sperimento, provo. Nessuno davanti, nessuno dietro.

Arrivo su che non ci credo. Dov'è il lago? Chi lo ha rubato? Non c'è più. Tutto bianco. Tutto immerso dentro una nuvola. Riesco appena a scorgere uno sprazzo di azzurro. E un pezzo di terra, sembra come un'isola. É incredibile. Non si vede nulla. Vado pianissimo. Accendo i fari per la nebbia. Scorgo una macchina sulla destra, è ferma. C'è uno spiazzaletto. Mi fermo anche io. Gilè fluo è d'obbligo. Proseguo lenta. Sulla strada ancora si riesce a vedere la striscia bianca, sulla corsia opposta arrivano sette, otto moto, attrezzatissime, sembrano tutte bmw o giù di lì e hanno fari e faretti... E sono tanti e sono tutti insieme.
Io sono da sola. Sono la prima e pure l'ultima....

Proseguo, e la nebbia è sempre più fitta, nemmeno me ne accorgo che sono appena passata davanti al bar dove mi fermo sempre... Inglobato dalla nuvola. Qualcuno lassù si sta divertendo, come se questa nebbia fosse uno spray per pulire le vette delle montagne... Ed io sono una moscerina che non sa più nulla. E non c'è nessuno. Nemmeno una macchina. Un trattore sulla corsia opposta: confortante.
Mi rifermo, il navigatore potrebbe essere utile. Apro la sella, collego il cavetto. Richiudo e riparto. Arriva una macchina. Ma mi supera. Passano 10 metri, e svanisce. La visiera è su, ma le goccioline vanno giù. E l'aria è freschetta. Ma sono tranquilla.

Quando fai una strada più di una volta, ben più di una volta, non proprio la conosci nel dettaglio, ma ne hai conservato un po' là memoria, dei tornanti. E questo ti lascia un buon senso di sicurezza, tutta psichica. Che io mica sono un drago sul monce... Scherziamo! E lentamente, in questo paesaggio così denso e bianco, silenzioso e avvolgente muovo la mia moto, e scendo giù. Fra suoni persino inaspettati, le cascate. Forse anche gli abitanti del Moncenisio sono un po' disorientati, sicuro una volpe, o almeno credo, lo è del mio faro. Che coda meravigliosa, che colore stupendo. Sull'arancione.

E arancioni sono le foglie bagnate sulla strada, che via via la nebbia poi non c'è più, ed è solo pioggerellina.... Ma si deve fare ancora più attenzione. Che è buio e la strada è bagnata, e non ho nessuno a darmi due dritte. Così eseguo, il mio stesso ordine: rimango ben attenta. Ma non tesa. Sono comunque tranquilla. In un posto non completamente sconosciuto. O forse proprio perché ero in "ballo e dovevo ballare". In fondo se vedi il nero e sei ancora a casa, non è che ti ci butti dentro. Magari stai pure sotto le coperte.... Ma se sei già in viaggio, dentro una nuvola, o pioggia o vento o in ciò che da lassù arriva, dove quando e come vuole, ovunque si sia, in un qualche modo agisci le tue risorse: emotive, fisiche, intellettive. Qualcosa fai. Ho il ricordo di un tipo conosciuto durante l'estate che, a ragione, elogiava l'antipioggia.... Era tutto un metti e togli. Molto interessante....

Non lo è stato di certo, interessante, l'autostrada Susa Torino. Anzi.. Che tunnel di sera... Non vedi altro che asfalto nero e le strisce, adesso sì adesso no, adesso sì adesso no, adesso sì adesso no, adesso..... In compenso ho scoperto una cosa bellissima, il mio navigatore di notte ha le stelle. Ho pure espresso un desidero che sullo schermo ne ho vista una cadente...

...E finalmente arrivo anche a casa. Che un giro inizia in garage, ed è lì che dovrebbe finire. Io e la moto. Oggi è finito bene. Tardi, ma bene!

Non so nemmeno quanti km abbia fatto, un paio di pieni sicuro. Ma non mi importa. So solo che guidando verso casa, avevo un nuovo pensiero: come starà Tigro, il mio gattino regalatomi al mio compleanno?

Stava bene 'sto fetente... Sulla mia poltroncina... E ha fatto pure pipì sul mio divano. Sto gattino "emotivo-dasabile-schizzinoso"...

Morale: sono infreddolita, affamata e pure un po' assonnata. Una doccia calda, una tazza di te e mi infilo sotto le coperte. Gattino a seguito. Così combinata si avvicina anche il sapore di un ricordo. Che mi accompagna poco prima del sonno, regalandomi un sorriso.

E la mia "stanza non ha più più pareti, ma alberi, alberi infiniti"....
Alberi meravigliosi di un Autunno stupendo attraversato, in moto.

atram


Ps. E Tu?
Hai mai lasciato all'Autunno attraversarti gli occhi?
Arrivarti fin dentro la visiera del tuo casco?
Quasi ad accarezzarti.
Hai mai ascoltato il sussurro dei segreti delle foglie?
Che volano accartocciate sulle strade.
A lasciarti dolcemente stupito di Te,
della tua moto e del mondo che hai accanto.

Lo spero... È come magia...
 
15146912
15146912 Inviato: 6 Ott 2014 8:01
 

atram ........ doppio_lamp_naked.gif solo in solitaria si può assaporare quel che hai scritto ! ........e facendoti portare dall'affidabile ER5 (ce l'avevo color blu ...azzurra ?!) pensi e "scrivi" nella memoria .....e poi riporti cercando di ricordare quel che hai "scritto" viaggiando.- GRAZIE .........sempre con lampsssss
aquilasolitaria doppio_lamp_naked.gif
 
15146991
15146991 Inviato: 6 Ott 2014 9:34
 

Ciao aquilasolitaria 0510_saluto.gif
La mia ER5 è nera, e il serbatoio al sole brilla di blu....
E mi piace girare da sola, ma certo anche il gruppo ha il suo fascino. Fossero anche solo due o tre persone.

È bello vedere qualcuno davanti, e qualche volta qualcuno dietro. È bello sapere che c'è qualcuno che ti aspetta, tranquillamente, è bello fermarsi, chiacchierare, bere una cosa calda, ammirare insieme lo spettacolo che si ha di fronte, fumarsi una sigaretta e poi risalire in moto e andar giù.
È confortevole, sapere di non essere da soli, quando qualcosa non va, o la situazione prevede un'attenzione maggiore. O forse io, son solo donna, e pure emotiva.....
Ed è bello soprattutto salutarsi, sapendo di aver condiviso, se non tutte, molte sensazioni lasciate dal giro... In gruppo.

Ma sono sicura, aquilasolitaria, che hai capito cosa intendo, lo avrai provate anche tu, mille volte più di me.

In fondo rimane una certezza: girare in moto è sempre stupendo!

Un Sorriso doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
atram
 
15147567
15147567 Inviato: 6 Ott 2014 17:39
 

atram, è sempre un piacere leggerti.
Delle volte non so se tu legga nel mio pensiero, oppure se sia la moto che dà certe sensazioni a tutti
ma solo tu sai trasformarle in parole (quasi in poesia).

doppio_lamp.gif

PS: io ho avuto la fortuna di ritagliarmi giovedì per andare a respirare l'autunno; ore e ore a passo d'uomo con la visiera aperta.
 
15148066
15148066 Inviato: 7 Ott 2014 7:40
 

Piecio_Point grazie per il pensiero.

Forse è proprio come dice aquilasolitaria: ognuno scrive la sua strada... e i modi per de-scriverla sono infiniti....

Noi motociclisti disegniamo su rotoli di carta asfaltata, con gomme che non cancellano, le nostre storie. E le sfogliamo ogni volta che le raccontiamo.... a qualcuno che, ascoltandole, le sente, persino, come sue.

Grazie icon_smile.gif
atram
 
15148181
15148181 Inviato: 7 Ott 2014 9:28
 

È sempre un piacere leggerti grazie Atram riesci a far sentire le emozioni che hai provato e leggendoti sembra di essere lì.

Grazie
 
15148348
15148348 Inviato: 7 Ott 2014 13:02
 

Quanto sei carina anche Tu Gioia14 0510_five.gif
.... Grazie!

Un Sorriso!
atram 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
15149940
15149940 Inviato: 8 Ott 2014 20:37
 

Bello...
Mi piace quando qualcuno condivide le proprie emozioni e tu, le tue, le hai trasmesse molto bene...
Brava. eusa_clap.gif 0509_up.gif
 
15150158
15150158 Inviato: 8 Ott 2014 23:13
 

sempre magici i tuoi report icon_wink.gif
eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
15150250
15150250 Inviato: 9 Ott 2014 7:44
 

... JO74.... E alaskina... Naturalmente grazie anche a voi, per aver condiviso un pensiero.

Per me è una cosa strana, poiché io rileggendo, ho ben impresso ogni momento in cui qualcosa di quel giro mi ha particolarmente attraversata, e se, solo leggendo Voi qui, siete riusciti a coglierne le sensazioni, beh.... Allora siete voi che Sapete Leggere, e mica io a scrivere icon_redface.gif icon_redface.gif

Grazie ancora....
Ps. Magari un giorno racconterò di saponette strisciate.... rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif

Un Sorriso!
atram 0510_saluto.gif
 
15150767
15150767 Inviato: 9 Ott 2014 14:55
 

0510_saluto.gif ....tutti e due :- ci vuole chi sa descrivere "sensazioni" e ci vuole chi sa cogliere le sensazioni.- Non è da tutti saper scrivere o saper leggere .........è come un rapporto amoroso :- bisogna essere in due 0510_abbraccio.gif
doppio_lamp_naked.gif
aquilasolitaria
 
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