Leggi il Topic


Indice del forumMotobar

   

Pagina 1 di 1
 
Testamento Biologico [è giusto poter scegliere di morire?]
973981
973981 Inviato: 21 Dic 2006 12:34
Oggetto: Testamento Biologico [è giusto poter scegliere di morire?]
 

Ciao a tutti,

la questione è spinosa, invito tutti fin d'ora a una conversazione pulita e che non parta né da presupposti né da superiorità morali presunte icon_smile.gif

Il tema è: nel caso in cui una persona decida che la vita che conduce non è degna d'essere vissuta, o non può considerarsi vita, è suo diritto decidere di togliersela? E nel caso ne fosse fisicamente incapace, a causa di una paralisi o coma o altro, è suo diritto essere aiutato, SEMPRE NEL CASO CHE QUESTA SIA UNA SUA VOLONTA' e di nessun'altro?

Altro caso: può uno decidere di rifiutare le cure? Anche se questo comportasse la sua morte?

Precisazione: non vi sto chiedendo se voi approvate o meno questa scelta, né se voi decidereste in tal senso, ma soltanto se ritenete che qualcuno, che ricordo puo' pensarla diversamente, ha il diritto di decidere su questo o meno.

Vado a pranzo la mia personale opinione la posto dopo icon_smile.gif

P.S. - se l'argomento offende, o è contrario agli scopi, fatemelo sapere :p
 
974143
974143 Inviato: 21 Dic 2006 13:22
 

in teoria abbiamo il diritto di rifiutare le cure fino a che non veniamo considerati incapaci di intendere o volere e in quel caso sarà il nostro tutore o una commissione medica a decidere per noi...

poi nella pratica ci vuole poco a dichiarare l'infermitàà di un paziente che rifiuta le cure...

io ho sempre pensato di voler scegliere quando morire soprattutto quando non dovessi più sentirmela di continuare a vivere... certo probabilmente non approverei mai che sia qualcunaltro a decidere per me a meno che non sia stato io a chiederglielo...
 
974203
974203 Inviato: 21 Dic 2006 13:36
 

Io ho il massimo rispetto per la mia vita e per quella altrui, ma in questi casi ognuno deve avere il diritto di poter decidere cosa è meglio per se stessi.

Un giudice, un religioso, un medico ecc.. non potranno mai lontanamente immaginare le sofferenze fisiche e psicologiche che si provano ad essere in una condizione del genere.

Secondo me, negare la morte a un povero cristo in quelle condizioni che riesce solo a implorare pietà e poi vivere normalmente la propria esistenza pensando ad altro è da parte di chiunque sia, insensibile e presuntuoso. Questo nel caso in cui il malato ragioni.

Negli altri casi i trattamenti medici, quando ragionevolmente non possono fare oltre che mantenere in vita un vegetale, devono rispettare il testamento biologico della persona. In mancanza di esso dovrebbe essere la sensibilità di chi conosce bene la persona a decidere per lui. Parliamo sempre di casi in cui il corpo è tenuto in vita artificialmente e sia stato fatto tutto il possibile.
 
974304
974304 Inviato: 21 Dic 2006 14:03
 

MaxyValenti ha scritto:
......
io ho sempre pensato di voler scegliere quando morire soprattutto quando non dovessi più sentirmela di continuare a vivere... certo probabilmente non approverei mai che sia qualcunaltro a decidere per me a meno che non sia stato io a chiederglielo...



per quanto tempo è valido il testamento biologico?
1 anno, 1 mese, 1 settimana, 1 giorno....

quante volte abbiamo cambiato idea sulle cose/persone/fatti/accadimenti, magari dopo un solo suggerimento ci accorgiamo che sbagliavamo,

certo che nessun vuol soffrire, ne tanto meno far soffrire gli altri per colpa nostra, ma ritengo che quando non sia la mano da là sù, a staccare la spina, chiunque lo faccia e a qualsiasi scopo è sempre.....togliere la vita,
e per la nostra legge non è ammesso

ciao icon_wink.gif
 
974368
974368 Inviato: 21 Dic 2006 14:21
 

AntonioValenti ha scritto:
... ma ritengo che quando non sia la mano da là sù, a staccare la spina, chiunque lo faccia e a qualsiasi scopo è sempre.....togliere la vita,
e per la nostra legge non è ammesso...


Secondo me la "spina" è già stata staccata da un pezzo... se questa persona è in "vita" lo deve unicamente ad una macchina, alla tecnologia, ai medici che sanno utilizzare un macchinario, a un giudice ecc...

Io, se non ci sono ulteriori ragionevoli speranze, la ritengo una forma di accanimento terapeutico.

Poi ci sarebbe da definire cos'è la vita. Se questa si limita solo alle funzioni biologiche OK ma se per un uomo definiamo vivere, una cosa più complessa di quello che può fare anche un semplice filo d'erba, allora io in quelle condizioni preferirei seguire il naturale corso delle cose...
 
974370
974370 Inviato: 21 Dic 2006 14:21
 

Sono favorevole all'eutanasia.
penso sia una forma di pietà verso un essere umano.


Ciaozoaza
 
974488
974488 Inviato: 21 Dic 2006 14:51
 

Il testamento biologico è valido fino a quando non lo cambi! il che, come per qualsiasi altro testamento, puoi fare quando vuoi.

Se cambi idea, puoi ripensarci. Se cambi idea e il giorno stesso ti succede qualcosa... terribile, non trovi? Ma è forse meno terribile di costringere qualcuno a vivere contro la sua volontà, impedito anche nella più elementare espressione di sé stesso - la parola.
Negandogli persino il conforto di una fine dignitosa, lasciandolo a spegnersi orribilmente respiro dopo respiro, senza altra speranza se non che "la mano dall'alto", ammesso che ci si creda, sia più misericordiosa delle leggi italiane.

E parliamo dei parenti, di coloro che stanno vicino al malato? Che si trovano a vedere una persona senza speranza, senza possibilità di guarigione, soffrire immensamente. Per 30, 40, 50 anni forse. Potete anche solo immaginare lo stillicidio di sofferenza? Io non vorrei mai far patire questo a coloro che amo - preferisco morire. La morte è un eventi finito - uno soffre la perdita e poi ricomincia a vivere (e credetemi... parlo per esperienza!). La sofferenza ha la potenzialità di continuare ad avvelenare un esistenza a lungo.

Guardiamo per un momento oltre il dolore della perdita, guardiamo non solo all'ineluttabilità ma anche al diritto di decidere per sé stessi....
 
974490
974490 Inviato: 21 Dic 2006 14:52
 

è dannatamente complicato prendere posizione su una faccenda del genere...
per quel che mi riguarda, sono favorevole all'eutanasia quando la malattia sia allo stadio terminale (quindi senza possibilità di recupero) e il paziente decida per smettere di soffrire.
Assoluto NO alla decisione arbitraria di un medico/giudice/chicchessia che decide di spegnere le macchine senza il consenso del paziente.
E' anche vero, nel caso di Welby e di Coscioni, che i giudici, vuoi per una questione religiosa e/o morale abbiano alzato le mani.
Esiste un grosso buco legislativo a riguardo e in un paese come il nostro che si ritiene civile è necessario prendere, a parer mio, provvedimenti.
 
974567
974567 Inviato: 21 Dic 2006 15:09
 

A me invece sembra più semplice di quel che si dice.

Ogni essere umano finché può esprimersi ed è in possesso delle proprie facoltà mentali è il SOLO essere al mondo ad avere il diritto di decidere della propria vita.

Ogniuno dovrebbe avere questa facoltà.

Se qualcuno non l'ha vuol dire che qualcun altro con maggiore potere sta esercitando una prevaricazione.

Mi chiedo a quale diritto qualcun'altro possa arrogarsi tale facoltà.
 
974607
974607 Inviato: 21 Dic 2006 15:16
 

accagiacca ha scritto:

Se qualcuno non l'ha vuol dire che qualcun altro con maggiore potere sta esercitando una prevaricazione.

Mi chiedo a quale diritto qualcun'altro possa arrogarsi tale facoltà.


Sono pienamente d'accordo!!!
 
974637
974637 Inviato: 21 Dic 2006 15:20
 

Acca, su quello siamo tutti d'accordo...
forse non hai colto lo spirito del thread
se è giusto o no poter scegliere di morire.
Cose che al momento non è legale in Italia
 
974654
974654 Inviato: 21 Dic 2006 15:23
 

randall ha scritto:
Acca, su quello siamo tutti d'accordo...
forse non hai colto lo spirito del thread
se è giusto o no poter scegliere di morire.
Cose che al momento non è legale in Italia


Beh lo ha già espresso qualche riga sopra: Ogni essere umano finché può esprimersi ed è in possesso delle proprie facoltà mentali è il SOLO essere al mondo ad avere il diritto di decidere della propria vita.

In effetti così dicendo contesta la legge italiana...
 
974709
974709 Inviato: 21 Dic 2006 15:32
 

randall ha scritto:
Acca, su quello siamo tutti d'accordo...
forse non hai colto lo spirito del thread
se è giusto o no poter scegliere di morire.
Cose che al momento non è legale in Italia


Allora colpa mia per non essere stato abbastanza chiaro, pensavo si capisse icon_redface.gif

Si, ogni essere umano credo abbia pieno diritto di disporre della sua unica vita.

Vita della quale la morte ne è parte.
 
974828
974828 Inviato: 21 Dic 2006 15:59
 

accagiacca ha scritto:
randall ha scritto:
Acca, su quello siamo tutti d'accordo...
forse non hai colto lo spirito del thread
se è giusto o no poter scegliere di morire.
Cose che al momento non è legale in Italia


Allora colpa mia per non essere stato abbastanza chiaro, pensavo si capisse icon_redface.gif

Si, ogni essere umano credo abbia pieno diritto di disporre della sua unica vita.

Vita della quale la morte ne è parte.


No problem icon_smile.gif
 
974886
974886 Inviato: 21 Dic 2006 16:08
 

se uno si vuole ammazzare puo farlo!!
 
974913
974913 Inviato: 21 Dic 2006 16:15
 

Inserisco un link molto interessante, si tratta del libro di Luca Coscioni "Il maratoneta" è scaricabile gratis in versione PDF

Link a pagina di Stampalternativa.it

Riguarda di striscio la questione però è interessante lo stesso
 
974972
974972 Inviato: 21 Dic 2006 16:29
 

PaoloGS500F ha scritto:
Inserisco un link molto interessante, si tratta del libro di Luca Coscioni "Il maratoneta" è scaricabile gratis in versione PDF

Link a pagina di Stampalternativa.it

Riguarda di striscio la questione però è interessante lo stesso



Bella segnalazione icon_exclaim.gif
lo conosco e l'ho apprezzato
Credo che riguardi un po' più che di striscio la questione icon_wink.gif
 
975433
975433 Inviato: 21 Dic 2006 18:23
 

Non mi esprimo in merito alla questione in termini generali (se sia giusto o meno, se sia morale, etico ecc.), ma solo in termini personali.....

Io avrei voluto che staccassero la spina se fossi stata al posto di Welby, non aggiungo altro!
 
975802
975802 Inviato: 21 Dic 2006 19:51
 

Ace ha scritto:
se uno si vuole ammazzare puo farlo!!


Purtroppo no cito dalla Costituzione Italiana:

Citazione:
Articolo 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.


Il punto è proprio l'interesse della comunità e secondo i giuristi (e poi le leggi susseguenti) interesse della comunità è che una persona non si "uccida".

Citazione:
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.


Il secondo comma invece è quello su cui fanno leva i favorevoli al cosiddetto "testamento biologico" e/o all'eutanasia adducendo come giustificazione legale che il dolore sofferto da una persona che non ha nessuna possibilità di guarigione è contrario al rispetto della persona umana.

Fin dall'inizio, a mio parere, vanno distinte le due cose:
1) Il "testamento biologico" dovrebbe servire, almeno da come se ne parla in questi giorni, affinchè una persona (che al momento della decisione sia in pieno possesso delle facoltà mentali) decida di rifiutare il cosiddetto "accanimento terapeutico" ossia che nel momento in cui non possa più continuare a vivere se non collegata a una macchina (respiratori o quant'altro) essa non sia sottoposta a questi trattamenti;

2) l'eutanasia invece è quel processo attraverso il quale una persona che ha una malattia non curabile pone fine (attraverso e con l'aiuto della struttura sanitaria) alla propria esistenza;

Personalmente sono favorevole alla prima e profondamente contrario alla seconda in quanto, tralasciando la possibilità che qualcuno (famigliari e co) abusino (purtroppo l'essere umano è più bestia di qualsiasi animale) per fini personali dell'eutanasia, avere una malattia anche se non curabile al momento lascia una speranza che prima del decorso finale della stessa si trovi una cura infatti se pur aiutato tramite medicine e trattamenti il corpo e quindi la persona sono ancora in grado di combattere la malattia.

Nel caso dell'accanimento terapeutico invece il decorso della malattia è già terminato ossia anche nel caso di una scoperta della cura difficilmente(o meglio è quasi impossibile) che la stessa possa portare alcun giovamento a un corpo (perchè questo è secondo me) ormai sconfitto.

Al momento sia la prima che la secondo sono comunque vietete dalla legge italiana in quanto si configura il reato di omicidio (se non ricordo male il CP lo definisce "Chiunque cagiona la morte di un uomo").

Seconda me le vere domande sono: posso io decidere adesso come condurre e concludere la mia vita? Il limite massimo delle cure che mi si possono applicare lo posso decidere?

Tutto ciò IMHO spero di non aver offeso nessuno essendo questo un argomento molto ma molto delicato, e mi scuso per la lunghezza del post.

doppio_lamp.gif
 
976774
976774 Inviato: 22 Dic 2006 1:19
 

mi è sembrato di capire che Welby, è stato eletto parlamentare con i radicali, e che questa sua, fosse una campagna politica per sollevare la questione,
bene se qualcuno 5/10 anni fà avesse staccato la spina, oggi non si parlerebbe di ciò

ciao icon_wink.gif
 
976928
976928 Inviato: 22 Dic 2006 9:10
 

AntonioValenti ha scritto:
mi è sembrato di capire che Welby, è stato eletto parlamentare con i radicali, e che questa sua, fosse una campagna politica per sollevare la questione,
bene se qualcuno 5/10 anni fà avesse staccato la spina, oggi non si parlerebbe di ciò

ciao icon_wink.gif


Verissimo!

Ma non se ne parlerebbe neanche se non avesse voluto farsela staccare icon_rolleyes.gif
 
977032
977032 Inviato: 22 Dic 2006 10:00
 

AntonioValenti ha scritto:
mi è sembrato di capire che Welby, è stato eletto parlamentare con i radicali, e che questa sua, fosse una campagna politica per sollevare la questione,
bene se qualcuno 5/10 anni fà avesse staccato la spina, oggi non si parlerebbe di ciò

ciao icon_wink.gif


Non ho ben capito il senso che vuoi dare al tuo intervento...

Evidentemente se una questione è stata sollevata è proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica e i politici su un problema che esiste e a cui non si è mai dato una risposta o una soluzione...
 
977149
977149 Inviato: 22 Dic 2006 10:47
 

La questione non è nata con Welby. C'era Luca Coscioni prima di lui, e il padre di una certa Eluana prima di Coscioni, e altri prima ancora. Certo P.G.Welby ci ha dato una scusa per parlarne...

La faccenda è complessa, ma secondo me il concetto è "puo' una società decidere al posto mio come io devo terminare la mia vita?" - "può la società decidere a quali cure io debba essere sottoposto?"

Farò un esempio religioso - per i testimoni di geova (credo) accettare trasfusioni è un peccato gravissimo. Posso io obiettare alle trasfusioni per motivi religiosi? Salvare il mio corpo al prezzo dell'anima immortale non è un buono scambio.

Non voglio parlare di omicidio - quello basato sulla decisione di una persona altra rispetto a me - né di eutanasia come decisione altrui, ma del desiderio di una persona di non essere sottoposto a cure che considera inutili. Il modulo del testamento biologico che ho visto (che specifica il rifiuto delle cure perché è l'unica opzione che la legge lascia a un italiano, intendiamoci) indica anche una persona di fiducia che sia preposta a prendere questo genere di decisioni.
Se io dovessi trovarmi in una situazione di questo tipo saprei a chi rivolgermi perché il mio volere sia rispettato.

Io personalmente non ritengo un dolore lungo 25-30 anni parificato da una vaga speranza che forse un giorno potrò guarire. Qui io non discuto se voi riteniate giusto morire in questo caso o meno - questo rimane alla coscienza di ognuno... quello che vorrei sapere è se ritenete che ogni uomo debba avere la possibilità di scegliere in piena coscienza e responsabilità di questo argomento icon_smile.gif

La legge non lo prevede, come sappiamo, ma le leggi non sempre sono giuste, e lo stesso concetto di giustizia cambia con la società (pensiamo a divorzio, aborto, vendetta, omicidio...).[/i]
 
977155
977155 Inviato: 22 Dic 2006 10:48
 

accagiacca ha scritto:
Si, ogni essere umano credo abbia pieno diritto di disporre della sua unica vita.

Vita della quale la morte ne è parte.


sono pienamente d'accordo...
specialmente da quando mio padre lavora nelle cure palliative (per aiutare chi sta per terminare la propria esistenza e chi gli è accanto, per migliorare la qualità della vita, affermandone l'inestimabile valore, fino all'ultimo istante)

mi rendo conto che ci sono dei casi in cui stare attaccato ad una macchina è una cosa orrenda.. e credo che siamo noi a decidere se continuare a fr soffrire o meno una persona..
 
977471
977471 Inviato: 22 Dic 2006 12:35
 

Calimar ha scritto:
Qui io non discuto se voi riteniate giusto morire in questo caso o meno - questo rimane alla coscienza di ognuno... quello che vorrei sapere è se ritenete che ogni uomo debba avere la possibilità di scegliere in piena coscienza e responsabilità di questo argomento icon_smile.gif

Anche per me il punto è questo.....
 
977727
977727 Inviato: 22 Dic 2006 13:48
 

anto965 ha scritto:
Non mi esprimo in merito alla questione in termini generali (se sia giusto o meno, se sia morale, etico ecc.), ma solo in termini personali.....

Io avrei voluto che staccassero la spina se fossi stata al posto di Welby, non aggiungo altro!


ank'io idem...
pensate a essere tutto il giorno disteso su un letto senza poter fare niente nemmeno parlare... questa non è piu vita
 
977820
977820 Inviato: 22 Dic 2006 14:08
 

Bhe ragazzi io so ke la legge punisce il suicidio o tentato suicidio quindi in teoria anke se lo si lascia scritto la legge non permetterebbe sta cosa!

Però sinceramente anke io sono daccordo ke nel caso in cui io scelgo la morte a una vita da vegetale mi si deve uccidere!

è sicuramente una cosa brutta ma vivere da vegetale lo è ancora di più quindi anke io preferirei la morte
 
977830
977830 Inviato: 22 Dic 2006 14:10
 

ESEMPIO:

mia nonna ha 84 anni ed è su un letto immobile da circa 12 anni,
(è miliardaria e possiede due ville, una in sardegna e una a monte carlo)
gli unici eredi siamo io e mio fratello, ma lui che ha litigato con la nonna non vuole lasciata l'eridità e la cede a mè, ma i suoi figli non vogliono e vorrebbero avere la loro parte.

anche mio fratello non sta bene in salute:
se mio fratello muore prima di mia nonna, dovrò dividere con i miei nipoti l'eredità, se invece la nonna muore prima mio fratello mi lascia erede di tutto.

io sto soffrendo tantissimo nel vedere la mia nonna immobile nel letto e vorrei che qualcuno non si accanisse con lei nel tenerla in vita e gli staccasse il respiratore a cui è legata,.......possibilmente, anzi speriamo subito e comunque prima che mio fratello muoia

quanti di voi credono nel mio dolore, per le sofferenze della nonna?

adesso che ci penso, mia nonna diceva sempre di non voler soffrire e che avrebbe preferito morire mentre dormiva

ciao icon_wink.gif

ESEMPIO

PS: mia nonna è morta quando avevo 10 anni, di fratelli ne ho 5 e tutti in buona salute, di nipoti 19 tutti in ottima salute a cui vogli molto bene.

non vorrei leggessero e mi telefonassero per sapere di quale nonna acquisita stessi parlando, questo vale anche per Maxy, metti che mi chiede di usare la villa in sardegna icon_rolleyes.gif

ciao icon_wink.gif
 
977930
977930 Inviato: 22 Dic 2006 14:38
 

sono daccordo con AntonioValenti, però io penso che se uno ha le facoltà mentali di decidere deve essere libero di togliersi la vita, mentre invece se è in stato vegetativo, o ha lasciato un testamento dove dice espressamente di voler morire e in quel caso si esaudisce la richiesta, oppure la si tiene in vita con tutti i mezzi possibili...
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumMotobar

Forums ©