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Amo il lunedì. Questo, lunedì. Report 5 Passi da Sogno.
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15039509 Inviato: 30 Giu 2014 22:23
Oggetto: Amo il lunedì. Questo, lunedì. Report 5 Passi da Sogno.
 

Amo il lunedì. Questo, lunedì, il 14 giugno 2014.

Torino ore 19.00 : una birra fredda, un pc e il terrazzino di casa mia.
Ancora sole e ancora un po’ di aria. Ancora sulla pelle.

Ragazzi che lunedì Spettacolare!

Qual è la prima parola che pronunciamo della giornata? Ci abbiamo mai fatto caso?
La mia oggi è stata “Fantastico, sono troppo felice”. Il sole già alle 7.00 del mattino divampa in casa mia. E la roba è già pronta. Un caffè e via a prendere la moto. Bruce Springsteen in macchina è davvero un buon buongiorno! Arrivo in garage da mio padre, il tempo di un saluto al volo e sono pronta.
Vestita così mi sento un mostro. Ma fa lo stesso, non mi interessa: la mia sicurezza è più importante. Pantaloni forse un po’ grandi, di seconda mano, ma non mi importa, hanno le protezioni nei punti giusti. La giacca almeno è un po’ più colorata… Oltre al nero c’è qualche striscia viola e verde-blu, ed è bombata ovunque…. Guanti, casco. La cartina sulla borsa da serbatoio, disposta al posto del passeggiero…

E poi, giri la chiave e accendi un sogno. E lo guidi, perché lo vuoi realizzare.

Tempo fa avevo letto qui sul forum del Tinga, di un giro. Un giro il cui reporter a scriverne, era riuscito a suscitare in me, un desiderio, io che stavo solo scorrendo con gli occhi un insieme di parole. Volevo ripercorre quelle stesse strade. Vedere ciò che quelle persone, quel gruppo, in quel giro lì, avevano visto con i loro stessi occhi. Volevo sentire addosso quegli stessi paesaggi descritti come impagabili, da quel reporter. Ovvero Bertrand_de_Born in Report West GP “Giro del Galibier” 01/06/2014.

Io stessa non sarei qui a scrivere se non considerassi il valore che potrebbe avere un report, sebbene in solitaria, poiché effettivamente questo è un forum di accesso pubblico. E chiunque perciò potrebbe capitare qui e “leggermi” e alla fine desiderare di vivere questo giro! Ascoltami, Fallo! Appena puoi!
Quando sono stata ad Annecy, sebbene Maurolive mi consigliò di scrivere due righe, non lo avevo fatto. Mi sembrava di mettermi in vetrina. Avevo sottovalutato il potere delle parole….. Proprio Io!!

E allora eccomi! Ci sono! E tu? Ti tuffi con me?
Dentro il mio lunedì? Dentro un pezzo della mia storia.

Stai leggendo di una che della Francia, in moto, conosce tre-quattro Colli: Il Moncenisio, Il Monginevro, l’Izoard e l’Agnello. Percorsi poche volte. Stai leggendo di una che non riesce ad andare in moto quanto in realtà vorrebbe. Ma la vita è così: due figli esistono e hanno la priorità. Soprattutto se sei una donna separata da tanti anni.
Perciò quando scopri che hai un giorno “extra- week-end-quindicinale” tutto per te, quella non è roba da sprecare. Non puoi. Il mio tempo libero è sempre da valutare con la massima serietà: alla fine devo stare Bene, sembra banale… Ma non lo è affatto. E un sano buon giro in moto è una garanzia. Di benessere. Fonte inesauribile.

Parto da Torino alle 7.45, mi immetto nella tangenziale: il panico. Un incidente, niente di grave. Una coda di veicoli quasi immobili, e molti devono andare a lavorare. Quante milioni di persone si muovono su quattro ruote? O su sei… otto… Via preferenziale del commercio sembra essere ancora la strada. Vedo il mio cartello: Susa, sto arrivando. Proseguo sull’autostrada, non ho idea del tempo che impiegherò per questo giro. E devo rientrare assolutamente per le 18.00. Ma come hanno fatto a costruire un’autostrada in mezzo ai boschi. Sembra rialzata…. Le fronde degli alberi sono ad altezza occhio. E c’è vento forte: vado ai 110 km/h e mi sembra di viaggiare ai 50 km/h e gli alberi si piegano: un inchino al mio passaggio? Figuriamoci…..

Sono a Susa per le 9.00, sorrido quando passo il Total Erg: uno dei tanti punti di ritrovo dei Tinga-motociclisti.
Bene… comincio a salire sul Monginevro, molti tratti di strada sono con semafori per lavori in corso. Sono ferma ad un rosso, un tipo in attesa di lavorare si avvicina “Bella giornata oggi per andare in moto” avrà una cinquantina di anni, un viso scolpito dal sole di cantiere, e occhi azzurrissimi che mi augurano una “buonissima giornata”. E lo è stata. Grazie signor….???
Incomincio ad aver freddo: nessun problema, felpa, e via. Ancora su. E sono dentro la pancia di un serpente, sembra faccia le boccacce: è una galleria, anzi due, buie buie, e archi di luce. Ma chi è quel grande che le ha progettate? Bellissime!

Monginevro, ore 10.00. Il deserto. Non c’è nessuno. Solo una signora che innaffia i fiori del paese. Bellissimi, arancionissimi, spiccano in mezzo a quel verde. Ma io ho freddo e vorrei comprare sia ulteriore felpa e pure calzini lunghi…. I fantasmini dentro gli anfibi vanno bene al mare… Che “filura” signori….

Ecco... si riscende… Verso il Campanile: lo riconosco, lo adoro. Adoro Briancon! Ma quant’è carina? Quelle stradine, localini, piazzette, negozietti, e Le Mura. Cos’era vivere lì 800 anni fa?
Nemmeno mi fermo. Solo un attimo a vedere che strada devo percorrere: non ho voglia di accendere il navigatore. Parlo. Mille volte meglio le parole. Chiedo ad un tipo, la direzione giusta, guarda la cartina, guarda me, sorride e mi dice “Allez pour tout le direction… il y a l’indication pour Col Lautaret”…”Bon route”… sorrido e penso che i francesi sono “troppo avanti”: buona strada! In Italia, non esiste.

Com’è dolce e morbida la strada che porta al Col Lautaret. Che bello, comincio a vedere altre moto. Adoro salutare. Sia chi arriva dalla corsia opposta o sia chi mi supera…. Poiché il mio viaggiare è davvero morbido, pacato, sereno, come questa splendida giornata. Le montagne sono verdissime. Altissime. Enormi. Arrivo sullo spiazzo di detto colle per le 11.30. Mi fermo un attimo, ho bisogno di un caffè, ho freddissimo. In quel bar, tanti stranieri, inglesi e tedeschi. Poche moto. Tanti ciclisti. Entro pure nel bazar… e alla fine anziché una maglietta compro ricordini da portare a casa…. Quadretti di Parole in francese…. Bellissimi.

Guardo le montagne: imponenti. Che giornata! Sole e cielo azzurrissimo e nuvole come panna. Sembra finto. E risalgo in moto e comincio a risalire: indicazioni Col du Galibier.
Ma che meraviglia è! Ma che meraviglia è!
Io non ci potevo credere. Non riesco a descrivere. Non ne sono capace. L’asfalto racconta del mondo di altre due ruote: bandiere colorate dipinte sulla strada, campioni del mondo hanno pedalato qui. Che fisici signori! Ma come fanno? Tutta la mia ammirazione. E Sali su curve dolcissime, e sei come dentro un sogno: hai l’immenso ovunque. Ad un tratto sembra che la strada ti porti dritto in cielo. Non vedi la fine, lì al fondo c’è solo l’Azzurro! Ti avvolge, ne sei parte, mentre quasi chiedi il permesso per passare di lì e poterti sentire così come ti senti: una felicità immensa. Quasi ti batte il cuore e continui a ripetere ad alta voce “Che bello è? Ma che bello è? Ma che Cos’è il Galibier???” E ti sentono i ciclisti, ma non importa, sorridono pure loro nella fatica di arrivare lassù. L’aria è fredda sul viso, la visiera è su. E vai piano perché hai bisogno che quelle montagne ti trapassino. Sono su di te e ti guardano ed esistono da milioni di anni e sono lì, ferme a lasciarsi percorrere, da millenni. Perché è così: l’uomo ha bisogno di andare Oltre. Vedere cosa c’è: dopo, e dopo ancora. Scoprire, i sensi. Nuovi. Arrivare in alto, il punto più alto e da lì definire il mondo, offrire un Senso alle Cose, e magari a Sé stesso.
Mi sarebbe piaciuto, non lo nego, lasciare un attimo la moto. E continuare a piedi. Arrampicarmi. A mani nude. Ma dove devo andare…. Anzi, le mie mani sono freddissime, i guanti in pelle fanno poco, sono rossissime mentre scatto un paio di foto, che mai e poi mai potranno rendere ciò che è, il Galibier. Quasi abbraccio una signora che mi scatta una foto. E’ tutto nei miei ricordi, così più densi ora, in questi così pochi km.

Se tu che leggi non ci sei ancora stato o stata, devi solo andare. Ti piacerà. Tanto tanto. Ne sono sicura.

Con ancora il disegno delle Alpi scolpite in me, piano piano scendo giù. E lo spettacolo continua: cambiano i colori, grigio sabbia lungo le ripide coste di questi monti. E pietre. La potenza di una montagna in una frana, fa paura. E scendendo sempre più hai fiori vicino a te, meravigliosi fiori di campo. E se non sbaglio sei più o meno a Valloire: ci sono arrivata alle 13.00. E poi continui e arrivi ad un punto che leggi nell’indicazione col du Telegraphe. Svolti e risali un po’.

Non mi ha entusiasmato. Anzi l’ho odiato. Di brutto. In realtà solo l’asfalto: lo stavano rifacendo. Era una grattuggia. Un delirio. Almeno nelle curve era buono. Un delirio. Mai più. Volare giù per terra per me è un attimo. Non so come, l’ errina è stata brava e mi ha sostenuta… fino a giù nei pressi di san Michele di Moriana ore 13.45. Se l’asfalto fosse stato a posto o avessi avuto il mio vecchio Guzzi TT 350 forse mi sarebbe piaciuto… Mah! Da riprovare… magari stesso giro al contrario….

Bene e quattro Colli sono andati. Ora si va verso Modane. Nemmeno un mese fa ero su questa strada di ritorno da Annecy. In quel tratto è un Bel viaggiare: puoi andare veloce ( …e rido perché il mio veloce è comunque nel rispetto dei limiti…. Supero di poco…). Modane ore 14.00.

La strada prosegue e sono felice perché non c’è gps migliore del proprio cervello: nessuno stress in merito a direzioni varie… Invidio chi conosce mille posti…. E ci arriva sempre sereno.
Lanslebourg ore 14.30, paesino microscopico, se non sbaglio si mangia una cosa buona francese formaggiosa tipo raclette o “tarta-qualcosa”… Ed è sempre tutto in mezzo ai monti. E alle persone che vi lavorano. Via abitano: Artigiani della terra. Si sente il profumo dell’erba appena tagliata, qua e là…
E poi si risale: vorrei svoltare per l’indicazione Col Iserand. Cosa c’è lì? Dove porterà quella stradina? Quali magie ancora da scoprire? Da svelare? Da vivere? Un’altra volta? Sì. Altro giro, altra corsa. Altra gioia.

Devo tornare a casa in tempo. Il nostro Moncenisio è qui dietro.
E si risale. Che Meraviglia, adoro salire dalla Francia. Quando arrivi su il lago ti inonda gli occhi ed è di un azzurro che non puoi capire, come è possibile che esista quel colore? Le nuvole, come timbri si fermano lì sopra… a macchie… Una qui... una lì… una laggiù e una pure sul prato…. Che bello è valicare un monte. Da quanto tempo gli uomini lo fanno? Lo ricordano persino le sculture in ferro battuto… sembrano personaggi delle ombre cinesi… In movimento a ricordarci che quelle Montagne sono state, prima di noi, degli animali, poi dei grandi uomini della storia, fra romani e invasioni barbariche o solo carovane di genti che cercava qualcosa di nuovo …Oltre. Ora ci sono i ciclisti e pure i motociclisti. E nel futuro?

Mi fermo al bar, una decina di moto parcheggiate precise precise una vicino all’altra. Io riesco sempre a metterla al contrario!?! …. Ma perché??? Francesi tranquilli si godono il panorama. Io una birra piccola e un panino che non finisce più: crudo e formaggio, tutto caldo, tutto buono, tutto divorato. Arrivano due ragazzi ognuno con la rispettiva moto dalle gomme infinite. Mi guardano quasi imbarazzati: ho il casco sul tavolo e fumo una sigaretta dopo un caffè. Uno dei due “farfuglia” un ciao. Sorrido e gli rispondo “Ciao”… e mi viene in realtà da ridere: sarà mica che questi si sentono “maschioni” solo in sella ad una moto?? Bho!! Tutti bravi a salutare in volata, da fermi è diverso. E’ già più impegnativo?!?1?Bohhhhhh….??? Miii…relax.... “tranki era solo un ciao”. Mi sa che faccio paura.

Ed è vero… Sono un mostro…. La moto toglie ad una donna ogni speranza di femminilità… Lo smalto devastato dai guanti... il trucco cola dentro al casco ed è un casino… Braccialetti vari non li puoi mettere che i guanti altrimenti non entrano…. Il profumo si perde in tempo zero, i capelli poi… Non vi dico. Un ciospo… ci manca solo più la conversazione elegante… ... Ma figuriamoci…. Serenamente finisco il mio pranzetto e scendo giù. Poche persone, pochi motociclisti. E acqua piccola ruscellina, che scorre sulla destra del bordo della strada, il cicli della vita della Terra non si fermano mai.
E’ estate, i ghiacci si sciolgono.

E noi viaggiamo sulle nostre moto, dentro le Montagne. Dentro noi stessi.

Ritorno a casa per le 17.00 circa. I miei figli, troveranno una mamma come rigenerata. Perché è questo quello che è accaduto oggi. Mi sono rigenerata l’Anima. Seguendo la traccia, lasciata, dai Vostri viaggi. Grazie, Tinga.
Grazie WGP.
Grazie Bertrand 0510_five.gif

Ps. Ho riletto tutto… Premio Oscar a chi arriva a leggere davvero fino a Qui icon_eek.gif …..
Quando scrivo mi perdo. eusa_wall.gif Scusate… Devo smetterla……

Ciau 0510_saluto.gif
marta
 
15039637
15039637 Inviato: 1 Lug 2014 6:38
 

ciao atram... eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
ho vinto l' Oscar icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif
che bello leggere il tuo report, mi hai fatto tornare in mente le stesse sensazioni che ho provato io nel 2012 nel fare La Route Des Grandes Alpes da Menton a Bourg Saint Maurice.

la città vecchia di Briancon è piaciuta tanto anche a me con quelle sue mura imponenti, le stradine, i negozietti e il canale di scolo in mezzo alla via principale con l'acqua che scorre velocissima.

Il Lautaret me lo ricordo per le due biciclette enormi sul piazzale dal lato sinistro (salendo da Briancon) curve lunghe e dolci mai impegnative.

Il Galibier.... con quella strada a strapiombo che non perdona ma una volta in cima....CHE SPETTACOLO!!

Il Telegraphe non ha entusiasmato neanche me.

Tartare........carne macinata fresca con pezzi di formaggio all'interno servita su lastra di ardesia.

Si percepisce la tua voglia di viaggiare, vedere posti nuovi, si insomma..... una motociclista come dio comanda icon_biggrin.gif

Quando hai tempo per il prossimo giro entra in Francia dal Colle della Lombarda e arrivi a Isola un paesino davvero carino con una bella piazza alberata sulla sinistra.
Dopo Isola iniziano delle curve dolci che ti portano fin su al Col de La Bonnette, parcheggia nei pressi della lastra commemorativa e prendi il sentiero che ti porta fin sulla cima dove cè un tavolo con disegnato sopra la rosa dei venti con tutti i monti circostanti. PANORAMA STUPENDO.

Scendi a Jausiers giri a destra e percorrendo la D902 sali il Vars e il Col d'Izoard e arrivi a Briancon.

P.S. no no...non smettere di scrivere report così belli.

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Ultima modifica di Stefano149 il 1 Lug 2014 6:58, modificato 2 volte in totale
 
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15039644 Inviato: 1 Lug 2014 6:55
 

Altro bel giretto quando hai tempo potrebbe essere Moncenisio-Col dell'Iseran-Bourg Saint Maurice-Petit San Bernard-Chamonix- Martigny e ritornare in Italia dal mio passo preferito... il Grand San Bernardo.

allego link:
Link a pagina di Google.it

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15040333
15040333 Inviato: 1 Lug 2014 15:02
Oggetto: Re: Amo il lunedì. Questo, lunedì. Report 5 Passi da Sogno.
 

atram ha scritto:

Grazie, Tinga.
Grazie WGP.
Grazie Bertrand 0510_five.gif


Prego. doppio_lamp_naked.gif
 
15040532
15040532 Inviato: 1 Lug 2014 17:34
 

@ Stefano149 .... Ciauuu.... Grazie per i consigli! Sicuramente nel tempo, avrò modo di vivere i giri che mi hai proposto! E sicuro non sono una "motociclista come Dio comanda", ma ti ringrazio per l'aria di "complimento" che immagino, volevano avere le tue parole. Devo imparare mille cose.... Pensa che su al Telegraph stavo scendendo dalla moto senza aver messo prima il cavalletto.... Che scema! Ma si può?? icon_eek.gif ... icon_asd.gif icon_asd.gif

@ Bertrand_de_Born ... ... 0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif 0510_saluto.gif

...Che dire.... il Tinga è una buona fonte di ispirazione per viaggiare in moto! Bene! Proverò anche io, pianina pianina, le orme già lasciate già da Voi!
Grazieeeeee rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif

atram icon_smile.gif
 
15095447
15095447 Inviato: 18 Ago 2014 19:59
 

Continua a scrivere Aram,
che le uscite in solitaria hanno un loro perché:
sono quelle che ti permettono di vivere la moto al 100% come sei tu.
Poche volte si ha un compagno di viaggio che abbia esattamente i tuoi ritmi.
E poi da soli si ha il tempo di pensare a mille cose che in gruppo si perdono: e i reportage sono più poetici.

E smettila di preoccuparti della tua femminilità in viaggio: "motociclista" finisce per "a" e quindi, in italiano è femminile: forse sono i cosiddetti "maschioni" a doversi preoccupare.
 
15100669
15100669 Inviato: 24 Ago 2014 13:38
 

Ciao Atram bellissimo report e si hai fatto venire anche a me la voglia di vedere quei posti e soprattutto di farli guidando una moto.
Grazie 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif


A me ci vuole ancora un poco di tempo ... la patente e la moto icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif

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15101553
15101553 Inviato: 25 Ago 2014 12:34
 

Ciao... e
@ Piecio_Point 0510_saluto.gif
... Grazie per il tuo pensiero... io giro quasi sempre da sola, ma ho scoperto anche il piacere di viaggiare con qualcuno, magari conosciuto per caso, ma pur sempre un compagno di viaggio. Ed è bello anche così, nuove sensazioni e diversi pensieri. E poi siamo tutti, che ci si conosca o no, insieme. Quando ti fermi, togli il casco, e basta un sorriso, due parole e sai che se sei arrivata fino a lì e incontri lì, quei motociclisti, sai che anche loro hanno negli occhi la tua stessa strada, panorami e temperature.... E si condivide tutto, persinoil piacere di una sigaretta o un caffè caldo. Ed è bellissimo. Sempre.
Ma tu lo sai, certamente, più di me. icon_smile.gif


Gioia 14 0510_saluto.gif
... Non so chi sei, ma certamente sei molto più giovane di me. Io ho 37 anni e credimi, non sono un'esperta di moto.... Anzi...
Ma tieni stretti i tuoi sogni, e con serenità attendi il Tempo Adeguato. Tutto arriva, e tutto è da vivere. Compreso il piacere dell'attesa.... di un sogno che può diventare realtà. La patente e la tua moto icon_smile.gif
Tutto con calma.
Un Gran Sorriso! 0510_five.gif

ciauuuu 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
atram
 
15101595
15101595 Inviato: 25 Ago 2014 13:13
 

Ciao Atram ho qualche primavera più di te ... solo qualcuna eusa_whistle.gif eusa_whistle.gif
sono arrivata allo scooter e al grandissimo desiderio della moto solo ora, anche se mi sarebbe sempre piaciuto farlo prima, ma per vari motivi non avevo preso così seriamente, come ora, uno dei miei desideri.
Hai ragione ogni cosa ha il suo tempo e anche l'attesa ha un suo perché, anche se a volte diventa di difficile comprensione, come imparare a portare pazienza.
Per arrivare alla moto i tempi di stanno un poco allungando ma va bene anche così, significa più esperienza acquisita a muovermi nel traffico, più esperienza a gestire comunque uno scooter sapendo, nel profondo della mia anima, che la moto la sento meglio.
La realizzazione di questo sogno è davvero importante per me e non solo per provare le sensazioni che tu come altri descrivete così bene da farle vivere anche a chi come me non sa ancora cosa vuole dire guidare la moto.
Grazie icon_smile.gif icon_smile.gif icon_smile.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
Ciao 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15101848
15101848 Inviato: 25 Ago 2014 17:28
 

@ Gioia14 ..... Scusami... Che ridere... Il tuo nik mi ha tratta in inganno... Pensavo avessi 14 anni rotfl.gif eusa_whistle.gif eusa_whistle.gif icon_redface.gif
... se vai in scooter allora sicuro hai già dimestichezza con le due ruote.... Io in città uso uno zip.... micro-micro.... 0510_five.gif

... Comunque sia... In bocca al lupo!

Ciauu atram 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
15101947
15101947 Inviato: 25 Ago 2014 18:59
 

Pensa il 14 l'ho messo a caso pensando all'anno 2014 perché gioia da solo non lo prendeva rotfl.gif icon_mrgreen.gif

Diciamo che dimestichezza con le due ruote riferito a me è un poco una parola grossa icon_asd.gif icon_asd.gif io ho imparato ad andare in bici solo l'anno scorso e uso lo scooter su strade aperte al traffico solo da tre mesi icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif e sono un po' tanto fuori di testa da cercare di prendere la patente per la moto nei prossimi mesi o al più tardi inizio del prossimo anno.
Mettiamola così ora non aspetto più, anche se sto attenta a fare le cose sempre in sicurezza, un po' matta si ma con la testa sulle spalle icon_smile.gif icon_smile.gif

Però, mi tengo informata sul tipo di moto, sui percorsi e, quando faccio l'aurelia nelle due riviere cerco di imparare a fare bene le curve anche con il mio piccolo papero 0509_banana.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif

Ciao buona serata 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15106834
15106834 Inviato: 29 Ago 2014 22:51
 

Complimenti Atram nel raccontare sei magnifica, hai un modo molto particolare di raccontare che mi piace molto eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
15107285
15107285 Inviato: 30 Ago 2014 12:42
 

Grazie alaskina, seppur mi imbarazzino sempre un po', ho apprezzato il tuo complimento. A volte scrivere è un bisogno, e se qualcuna delle mie parole lascia un sorriso a chi legge, non posso che esserne contenta!

Grazie moderatrice 0510_five.gif
Ciauu
atram 0510_saluto.gif
 
15121033
15121033 Inviato: 10 Set 2014 22:31
 

Bellissimo racconto, terro sicuramente il tuo post a mente perchè mi piacciono i giri in solitaria per non dovermi preoccupare di inseguire o far aspettare qualcuno. E i colli che portano in Francia e dentro la Francia devono essere stupendi.

ciao
 
15255822
15255822 Inviato: 13 Feb 2015 13:23
 

Ciao Atram, grazie. Non vedo l’ora di saltare in sella e godermi un bel giro. Nell’attesa spulcio reportage e foto qui sul Tinga… cercando una specie di “conforto motociclistico” che non mi faccia pensare a quanto ancora dovrò aspettare per far partire l’assicurazione, infilarmi il casco… accendere la moto e partire.
E il tuo racconto per qualche minuto mi ha fatto “salire in moto”! 0509_doppio_ok.gif
Anche se non mi ricordo più quando eusa_doh.gif è passato davvero troppo tempo dall’ultimo icon_neutral.gif , qualche viaggetto, qualche passo l’ho fatto. Poi la famiglia, i figli… normale che qualcosa cambi, inevitabilmente bisogna scegliere e anche se la moto c’è sempre stata (a volte solo in testa a volte per fortuna anche sotto il sedere) di giretti così pochi, pochissimi.
A dir la verità sono emozioni molto simili, almeno per me lo sono, a quelle che si provano ad andare in Mountain Bike. L’ultima volta al Galibier ci sono salito così per la strada vecchia e la zona del Moncenisio l’ho girata in lungo e in largo ma… motociclisticamente parlando da quest’anno vorrei invertire un po’ la tendenza! icon_cool.gif icon_mrgreen.gif
Ciao
Luca

PS: io non mi preoccuperei per la lunghezza dello scritto… l’ho letto con i Creedence in sottofondo ed è scivolato via in men che non si dica! icon_biggrin.gif
 
15257210
15257210 Inviato: 15 Feb 2015 16:49
 

Ciao Lucadueruote.....

Ma lo sai che sono io a ringraziare te! L'ho riletto anche io.... quel racconto... proprio ora! E sì, è vero: mi sembrava di essere risalita moto.....

Ps. Complimenti a te che hai pedalato sul Galibier! Ma come fate?????? Tutta la mia ammirazione. .... io morirei dopo un minuto...

Dai.... la primavera è alle porte! Bici... motoooooo e viaaaaaaaaaa ..... altri giri, altri racconti e sorrisi!

Ciau!
atram icon_smile.gif
 
15257702
15257702 Inviato: 16 Feb 2015 9:30
 

0509_up.gif doppio_lamp_naked.gif Un lampeggio e... non so quando ma conto di unirmi a qualche uscita del West GP icon_smile.gif

PS: grazie ma... in bici, a volte, ti porta più in su la testa che le gambe! Anche perchè non è che ho proprio il, ehm, fisichetto da pedalatore... magari ne ho 2... tutti insieme però! icon_asd.gif

Ciao icon_smile.gif
 
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