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Report: Il mio Casina 2014... 3 valichi
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15029930 Inviato: 23 Giu 2014 16:02
Oggetto: Il mio Casina 2014... 3 valichi
 


(click per visualizzare la mappa originale del viaggio)



Inviato il giorno 21/06/2014 alle ore 17:14



Inviato il giorno 22/06/2014 alle ore 14:03
Passo del Cerreto

Inviato il giorno 22/06/2014 alle ore 15:58
S. Terenzo....

Inviato il giorno 23/06/2014 alle ore 11:12



Inviato il giorno 23/06/2014 alle ore 13:44
Sosta caffè... ultimo rifornimento

Inviato il giorno 23/06/2014 alle ore 17:02



 
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15030478 Inviato: 23 Giu 2014 22:30
 

E dopo la "freddezza" del report generato con l'applicazione, aggiungo qualcosa di più dell'esperienza e delle senzazioni.

giorno 1, sabato.
L'autostrada è davvero una palla super colossale... parto di buon mattino (alle 9...) per non trovare troppo caldo. Si tratta comunque di un week end estivo, tanta gente che parte per il mare. Al solito il traffico comincia a Piacenza, quando ci si aggiunge al traffico dei milanesi.
Ma quanti sono????
Comunque, primo trasferimento lungo con il cupolino "touring", fa il suo dovere.
La posizione in sella non è certo delle migliori, ma va da se, la er-6n non è una moto da viaggio.
dopo un cappuccino a Tortona e una sosta rifornimento all'area S. Martino, scopro che sarebbe stato meglio fare rifornimento in Reggio, per pagare moooolto meno. Da tenere a mente per le prossime volte icon_smile.gif
Arrivo a casina alle 14, tantissime moto già nel piazzale.
Raduno pieno di iniziative, motogiri (che per pigrizia no faccio), spettacolo, buon cibo.
Pernotto alla "riserva del re", dentro la proprietà il vialetto ha un tornante stretto in salita da cascare sicuro a farlo al buio... faccio 2 chiacchiere con un ragazzo che lavora lì, che ha la moto... e mi spiega che per salire è meglio entrare al secondo portone icon_smile.gif

Giorno 2, domenica.
Mi alzo di buon mattino... porc... sono le 9:00!!!!!
un caffè rapido, doccia, carico la moto, arrivo in piazza per salutare i partenti del motogiro icon_smile.gif
intanto pregusto la partenza del "dopo pranzo".
Sarà per quello che a mezzogiorno ho già il fritto misto davanti icon_smile.gif
insomma... saluto e parto, alle 14 circa.
Passo del Cerreto, sempre nominato e mai percorso... era ora!!!
A parte alcuni tornanti a destra (che non sono la mia passione), immaginavo uno scenario che poi non si concretizza... un passo desolato, una roba... ma poi pensandoci, gli appennini hanno il vantaggio che essendo un più bassi delle alpi, sono percorribili senza trovare il gelo d'estate.
Arrivo a Spezia, non senza difficoltà (dannata viabilità dei posti di mare) trovo l'hotel che mi ospiterà la notte... i vestiti si possono strizzare, doccia, braghe corte e via in spiaggia icon_smile.gif
Trovo un po' di ombra abusiva, un po' mi abbronzo... un bagnetto.
Tanti messaggi con il magico smartphone di chi vuol sapere come va l'avventura.
Intanto arriva il tramonto, grazie a una dritta, trovo una buona trattoria per mangiare pesce senza spendere un capitale.
Gelato, passeggio breve, nanna.
Penso che in tutta San Terenzo, fossi l'unico da solo icon_smile.gif

Giorno 3, lunedì.
Il giorno più intenso, motociclisticamente parlando... più km e più curve.
Impiego 40 minuti per attraversare Spezia (dopo essermi fatto rapinare con il rifornimeto più caro della storia) e raggiungere l'aurelia. Come in altri posti, le indicazioni furbe spariscono magicamente nell'incrocio (o rotonda) decisive. Vai a capire.
Comunque fuori dalla città il traffico sparisce.
A Borghetto Vara incrocio l'auto di google street view... dovrò ricordarmi di controllare se "mi vedo" icon_smile.gif
il passo del bracco si avvicina... e passa icon_smile.gif
rimane la parte panoramica dell'aurelia, che da moneglia conduce a genova.
Sosta cibo... Focaccia, ovviamente.
Si riparte. Attraversare genova è un purgatorio infinito, soprattutto la zona aeroporto fino a Voltri.
Intanto spunta una freccia che indica "passo del Turchino". Evviva.
Parto di buon passo... la strada sale un po'... non mi faccio più fregare dall'aspettativa del passo alpino icon_smile.gif
infatti a ben 500 e qualcosa di quota, inaspettatamente, il cartello del valico.
Talmente inaspettato che capisco solo dopo la galleria che si scende soltanto... mannaggia icon_smile.gif
Intanto è ora di pensare al caffè icon_smile.gif
Ovada è il posto buono... caffè e benzina, ormai l'ultimo rifornimento.
Da Ovada a Acqui terme la strada è ancora bella... ed anche fino a Nizza monferrato.
(stesso discorso per le indicazioni dentro Acqui... una freccia Nizza si trova solo quando la strada l'hai già trovata da te).
Poi il paesaggio diventa langarolo... vigne, paesini.
Autovelox veri e finti sparsi qua e là... nulla di drammatico, basta rallentare.
L'avvicinamento ad Asti e poi per torino diventa un pezzo di strada di pianura in un giorno lavorativo...
Senza autostrada si arriva a Torino dal traforo del Pino... strada collinare.
ore 17 a casa... stanco e soddisfatto icon_smile.gif
 
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