Sono da poco tornato dopo il motogiro sloveno croato odierno.
Abbiamo fatto nostro il percorso preventivato:
Con una sola variante che ci ha deviato dall'ingresso nel parco naturale del Risniak facendoci arrivare al lago da sopra, tragitto ugualmente bello e pure più emozionante.
Una vista spettacolare.
356 km totali a tachimetro, tranquillità e solitudine hanno accolto me e il mio amico Luke durante la cavalcata.
La natura, nelle vicine Repubbliche, lussureggia, dopo un inverno di gelo ed una primavera di abbondanti piogge.
La zona del Gorski Kotar dietro Rjieka ove siamo passati è stata purtroppo tanto colpita dal gelicidio invernale che ha falcidiato migliaia di alberi, ed i segni si hanno anche sulla strada.
Il tratto che va da Gerovo a Crni Lug presenta rappezzi sparsi, ci si trova asfalto vecchio, asfalto grattato, toppe di bitume, toppe di cemento...Un insieme che fa preferire un approccio morbido.
Dopo le prime ore di curve sostiamo a Retje per sgranchirci e subito dei cavalli ci vengono a salutare.
Qui Luke e la sua Tiger
Me medesimo e la 3 cilindri di Hinckley sullo sfondo
Riprendiamo le cavalcature
ed inanelliamo curve e controcurve fino al confine minore di Cabar, e avanti fino a Crni Lug, di lì erro un bivio e mi dirigo verso Delnice.
La fame si fa sentire e quando mancano 48 km a Fiume, su una curva, vediamo l' Omladinsko Jezero sotto di noi
ed un invitante cartello che indica un Bistrot.
La struttura ci accoglie, bella fuori.
Anche dentro..dovremo tornare a cena o in vacanza.
Scendiamo due ripidi tornanti e ci riposiamo all'ombra,
con un bel piatto misto di carne e verdure,
Anche Luke lo immortala soddisfatto
Dopo la sosta pranzo, ci dirigiamo verso Rjieka, indi Abbazia, l'immancabile Plominka (sempre bella, ha il suo perchè), e ritorno via Lupoglav e Buzet.
Graziea Luke per la compagnia.
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