beppotor ha scritto:
Dato che vieni dal mondo Triumph ti chiedo notizie sull'affidabilità meccanica del mezzo e sulla qualità costruttiva. Qualcuno su "triuphchepassione" si lamenta dell'impianto elettrico, dei trafilaggi di olio, della rottura del cambio e, in generale, di una qualità inferiore alla concorrente. Inoltre dicono che la rete d'assistenza sia carente e semplicistica.
Ciao.
Scusa se rispondo in ritardo, ma ultimamente il tempo libero è merce rara. Circa l'affidabilità Triumph io ho esperienza diretta solo con il modello Sprint. La mia in particolare dopo 36.000 km percorsi in quattro anni non ha dato alcun problema, ha eseguito solo i normali tagliandi. Circa l'impianto elettrico nulla da segnalare, c'è solo un piccolo difetto che si manifesta sporadicamente al sistema di avviamento: talvolta accade che dopo aver premuto il bottone rosso di start il motorino fa un paio di giri e va in blocco. Basta spegnere il quadro e riaccendere che si ricomporta normalmente.
La prima batteria, quella originale, è finita dopo un anno e mezzo (circa 12.000 km di vita). La seconda l'ho sostituita dopo due anni e mezzo dopo aver percorso 23.000 km circa. Ce n'era ancora per un pò, ma siccome stentava l'avviamento a freddo ho preferito non rischiare, dovendo partire per un motoraduno. Un mio amico con la Sprint è arrivato ad 85.000 km senza problemi di sorta prima di distruggerla in un incidente; per contro un altro amico dopo i 40.000 km percorsi ha cominciato ad avere uno sciame di guasti che l'hanno indotto a venderla.
A livello di ricambi e di accessori originali, il tempo medio di attesa è di 4 - 5 giorni dalla data dell'ordine. Alcuni ricambi di uso più comune (ad es. pasticche dei freni) li ho trovati in pronta disponibilità presso il concessionario ufficiale Triumph di Pescara. L'accessorio per il quale ho aspettato di più, 20 giorni, è stato il bauletto posteriore originale Triumph.
A livello di qualità sia costruttiva che dei componenti le moto Triumph le giudico superiori ad altre marche. Prima avevo una Honda CBF 600 S, che era decisamente sottotono rispetto agli standard Honda di una volta. Il sottosella della CBF 600 era cucito con le grappe metalliche, le manopole erano in gomma decisamente povera anche se assorbiva bene le vibrazioni, le leve di cambio e freno in acciaio lavorato in maniera neanche tanto fine. L'unico appunto alla Sprint va alla vernice un pò delicata.
Spero di essere stato esauriente, ciao.