Oggi dopo una pausa tecnica dal sivende, per testare cavalcatura e modifiche, mi sono fatto una delle mie "brevi" predilette, ossia un giro sul passo Tanamea-alta Val del Torre, seguendo questo percorso:
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La cavalcatura è soprannominata "Zuiz", dal sommesso suono prodotto dallo scarico rigorosamente OEM.
Un usato ben tenuto e poco chilometrato, già equipaggiato di puntale, bauletto e parabrezza "Guzzi style", cui ho fatto montare i paramani V-Strom a completarne l'indole turistica e la protettività.
Attraversata Udine, Tavagnacco, Tricesimo col caotico traffico abituale, mi inerpico via Tarcento su per l'alta Val del Torre.
Nessuno in strada a parte me, tranquillità, relax.
Una lieve brezza a gonfiare le fresche fronde degli alberi, tantissime foglie secche già per terra, in alcune curve del passo.
(I thumbnails sono di Imagebam, cliccando si vede la foto originale in dimensioni).
Sosta in cima per qualche foto, paesaggio
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il fedele cavallo d'alluminio
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Per mia dimenticanza non avevo rinnovato le pile alla fotocamera e mi sono dovuto accontentare di foto col cellulare...Peccato perchè oggi il panorama meritava, con tutti i colori dell'autunno era uno spettacolo.
Una volta svalicato, comincia la discesa, qualche macchia d'umido mi preoccupa e i lavori in corso col semaforo mi snervano (ce ne sono un sacco di lavori stradali in Slovenia in questo periodo, hanno costellato d'attese la mia gornata odierna
).
Sosta powerbar a Kobarid, ove rilevo scarsa pressione di gonfiaggio (ecco perchè sentivo lo sterzo pesante ed inerte, diamine), do una gonfiata sazia e la vita mi cambia
Ora acquisisco confidenza e mi inizio a divertire.
Il bicilindrico spinge e mi sostiene, l'aria fresca mi vellica, nei tratti soleggiati sono senza guanti, i paramani servono eccome
La Valle del Vipacco mi accoglie con altri lavori stradali e traffico, devio verso Mance e van le mie ruote a Stanjel, poi prendo direzione casa.
Altra sosta per sgranchirmi al bivio per Stjak
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Poi una motata verso il confine italiano e un passaggio fino all'Università Nuova, dove concludo.
Motogiro breve e anche banale, ma ricevo sempre soddisfazione da curve e panorama.