Per venerdì avevamo in programma di andare in quel di Almè per il 3° motoraduno LumbarTinga, la pizzata serale era troppo invitante…
Perché quindi, non partire la mattina, allungare un po’ il tragitto e farci un bel girello?
Detto, fatto.
In ritardo (come sempre
) sulla tabella di marcia, salpiamo le ancore poco prima delle 10.00.
Il primo tratto è alquanto palloso. Prima la solita strada piatta e poi, un po’ di traffico nei pressi di Rezzato…
Passato Gavardo ci dirigiamo verso Vobarno, dove prendiamo la SS237 che ci porterà verso il lago d’Idro.
Finalmente la strada comincia a farsi un po’ interessante…
Arrivati ad Idro, costeggiamo l’omonimo lago fino ad Anfo, dove prendiamo l’indicazione “passo Maniva”.
La strada si presenta subito alquanto stretta… Molto stretta…
Più saliamo e più l’asfalto comincia a farsi sempre più sgretolato fino al momento in cui… L’asfalto non c’è più…
Eh già, niente asfalto, ma una bella strada di montagna ghiaiata…
Una strada che Marika, apprezzerà moltissimo…
“Bene, alche questa strada finisce nella lista nera”, mi dice. “Goditela bene, perché sarà la prima ed ultima volta che la faremo”…
Si si certo… Contaci…
Minuti e minuti senza incontrare nessuno, fino a quando… Ecco che ci troviamo davanti due trattori con un bel carico di letame…
Meno male che vanno nella nostra direzione, altrimenti chi è che riusciva a far manovra qui…??!!
Ci concediamo un paio di minuti di sosta per lasciarli un po’ avanzare e per fare i primi scatti della giornata.
Riprendiamo la marcia per poi fermarci ancora. Faremo così ancora per un paio di volte, poi i trattoristi riusciranno a farci passare…
Che dire dei panorami… Semplicemente ottimi…
Finalmente, quando manca poco all’una, arriviamo al Giogo del Maniva.
Ci saranno circa una decina di moto parcheggiate, quattro hanno la targa nostrana, mentre le altre sono targate “D”. Questi Deutsch sono veramente ovunque.
Vista l’ora e visto che abbiamo un certo languorino, ci concediamo un piatto con salamina, polenta e formaggio fuso.
Una volta rifocillati, ci rimettiamo in marcia.
Destinazione passo Crocedomini.
Il primo tratto, quello asfaltato, ci permette perfino di tenere un passo un po’ allegrotto…
Almeno fino a quando, non troviamo la strada occupata…
Come per il Maniva, anche qui ad un certo punto, l’asfalto lascia spazio allo sterrato.
A differenza del tratto precedente però, qui lo sterrato è un po’ più “semplice”, permettendoci di procedere un po’ più velocemente del “passo d’uomo” precedente.
Ci troviamo davanti un gruppo di 5/6 moto. Guarda caso sono tedeschi… Ma che strano…
Ci lasciano sfilare… Troppo buoni…
Arrivati al Crocedomini, ci concediamo solo il tempo di un veloce e fugace scatto.
Da qui ci portiamo a Bienno prima ed a Darfo Boario Terme poco dopo.
Ci lasciamo il lago d’Iseo alle spalle per costeggiare il lago di Endine e “gustarci” il traffico…
Abbandonato anche il lago di Endine, ecco che alle 16.30 arriviamo finalmente a destinazione.
Siamo alle piscine di Almè.
Dopo 260 km ad una media di ben 55 km/h (
), siamo finalmente arrivati al 3° LumbarTinga.
Ora comincia la festa…!!
Ma questa è un’altra storia…
Report - 3° Raduno LumbarTinga 14-15 settembre 2013
