Ciao a tutti fratelli bikers !
sono appena rientrato da uno splendido giro che ha avuto come destinazione principale il passo del Piccolo San Bernardo...
Una giornata davvero intensa !
Sveglia ore 8.00. Tempo di vestirmi e parto alla volta di Biella (una trentina di km da casa mia) dove ho appuntamento con mio cugino, che abita ad Ivrea. Qui in Piemonte la giornata non promette nulla di buono dal punto di vista meteorologico, e mio cugino mi dice che da Ivrea era chiaro come la Val d'Aosta oggi fosse sgombra da nubi... perfetto... si va ad Aosta !
Partiamo da Biella alle 10.00 e percorriamo la Serra fino ad Ivrea; tante belle curve in mezzo alla natura incontaminata con un asfalto davvero notevole e zero traffico ! Una 30ina di km che ci permette di scaldare ben bene le gomme e di sciogliere un po' la muscolatura intorpidita dall' umidità.
Una volta arrivati ad Ivrea imbocchiamo la s.s. 26 in direzione di Aosta. Passato Mont Saint Michel facciamo una piccola deviazione di una ventina di km., abbandonando la statale ad Hone ed arrampicarci sulla montagna fino a Champorcher. Tornanti su tornanti, una strada di montagna meravigliosa che ci porta fin sotto la stazione della funivia, dove ci fermiamo in un bar a prendere un buon caffè.
Sono le 11.00 passate e Aosta ci aspetta per un pranzo rifocillante. Il cielo è limpido, l'aria è fresca ed asciutta ed è un piacere guidare su queste bellissime strade. Facciamo ritorno sulla S.S. 26 e riprendiamo la marcia verso Aosta. Non ci si faccia ingannare ! E' una strada statale ma si arrampica dentro una delle valli più belle d' Italia ! E' davvero un gran bel viaggiare !
Arrivati ad Aosta ci fermiamo a mangiare una deliziosa baguette sotto il sole caldo di mezzogiorno.
C'è parecchia gente in giro, per lo più turisti e tanti, davvero tanti motociclisti
!
Siamo al tavolo e cerchiamo di individuare una meta all'altezza della bella mattinata, quando alziamo lo sguardo ed un cartello ci illumina:
La Thuille, Curmayeur, Piccolo San Bernardo.
B I N G O ! ! !
Sono una cinquantina di Km da Aosta, tutti, ma proprio tutti arrampicati sulla montagna più alta d' Europa !
Ci incamminiamo e dopo Sarre si staglia davanti a noi sua maestà il Monte Bianco :
Non vediamo l'ora di arrampicarci lassù, ed una volta arrivati al bivio per La Thuille inizia la salita... 1,2,5,10 e più tornanti inframezzati da misto scorrevole... il paradiso
Arriviamo nel borgo di La Thuille e qui ci aspetta l'unica nota stonata del viaggio:
la strada da qui alla vetta è davvero in condizioni terribili... buche, lavori in corso a non finire e tratti di asfalto quasi totalmente mancanti... poco male, si va più piano e abbiamo modo di gustarci in tutto il suo splendore questo splendido panorama :
Ci facciamo coraggio e abbandoniamo questo paradiso per proseguire la salita, siamo quasi in cima... poche centinaia di metri e "scolliniamo"... Speriamo che il versante francese sia tenuto meglio di quello italiano... per esperienza personale ogni volta che passo dall' Italia alla Francia mi pare di arrivare nel vero mondo civilizzato, ma ahimè questa sarà l'eccezione che conferma la regola... le buche e le irregolarità lasciano spazio ad una strada completamente asfaltata ma davvero insidiosa... l'asfalto è completamente lucido, pare ci abbiano passato la cera sopra, e, mettendoci l'anima in pace, proseguiamo trotterellando godendoci però un panorama mozzafiato:
Decidiamo di fermarci... sono le 15.00 circa e la strada, per quanto paesaggisticamente sia mozzafiato, non vuole saperne di regalarci un po' di asfalto decente... ci beviamo un caffè sul versante francese (1.60€ a caffè... da loro il caffè costa quanto la benzina da noi... e viceversa
) e giriamo i tacchi, direzione Italia.
Ci fermiamo sul passo per le foto di rito:
e ripartiamo !
(E come vedete, ovviamente, il Tinga c'è
)
Lungo la strada del ritorno ci fermiamo al Cafè de la Moto ad Aosta dove ci rifacciamo gli occhi su bolidi da millemila cavalli e da altrettanti eurini di costo
Beviamo una bibita al volo per rinfrescarci e torniamo a casa !
Gran giornata, 10 ore in giro per quasi 400 Km di goduria...
Ecco l'itinerario seguito oggi :
Per concludere, non mi resta che consigliare di cuore a tutti quelli che ci hanno fatto un pensierino, di arrampicarsi lassù... è davvero la fine del mondo !
Lamps a tutti !
