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Inviato: 18 Giu 2013 10:54
Oggetto: Strade mitiche tra Liguria ed Emilia
Ciao a tutti!
Era da un pò che sognavo, programmavo, aspettavo di fare un bel giro tra l'appennino Ligure/Emiliano e, grazie ad una serie di coincidenze, martedì siamo riusciti io e la mia instancabile zavorrina Vale a partire.
La sveglia suona alle 6.00,inizialmente avrei voluto spegnerla e girarmi dall'altra parte ma mi è bastato pensare a dove sarei andato che in tempo zero ho infilato la tuta ed ero pronto a partire................. solo che ho dovuto aspettare che la Vale si truccasse, stirare i capelli, infilare con calma la tuta e guardarsi allo specchio... stavo per tirarle il casco addosso ma se ne è accorta e siamo finalmente partiti
Purtroppo bisognava fare autostrada per arrivare al punto di partenza , non c'era altra via.. questo è il prezzo di abitare in quell'angolo sperduto che si chiama Biella.
Sestri Levante ci accoglie con un bel sole caldo accompagnato da una leggera brezza che sollevava i profumi delle focacce appena sfornate e della salsedine. Tempo per un saluto al mare, una breve colazione e via nuovamente per la strada seguendo le direzioni per Parma.
La meta è al Passo Cento Croci, strada mitica che si arrampica sulla montagna attraversando pascoli e vallate immerse nel verde, l'asfalto non è dei migliori anzi a volte ci sono vere e proprie voragini nella strada ma si viene ripagati dai panorami mozzafiato.
Breve sosta a Varese Ligure, piccolo borgo grazioso che ci accoglie con case coloratissime e la vivacità del mercato. Ripartiti, la strada sale veloce e divertente mentre l'aria si alleggerisce. Sulla cima, lo spettacolo, un bellissimo panorama sulle montagne circostanti avvolte dal silenzio spezzato solamente dall'arrivo di due motociclisti stranieri che come noi ammirano il panorama e poi ci chiedono indicazioni sulle strade della zona.
Discesa verso Bedonia con deviazione verso Tornolo dove la strada si apre donandoci bellissime viste sugli alpeggi, totalmente immersi nel verde arriviamo a destinazione e vicino ad un santuario ci fermiamo per pranzare, ovviamente focaccia ligure, per poi coricarsi un attimo all'ombra e riposarsi un'oretta.
Aperti gli occhi siamo pronti per ripartire, destinazione.... Passo del Tomarlo!!!
L'avevo fatto una sola volta ma mi era rimasto impresso grazie al suo asfalto perfetto ed i suoi curvoni da gomito a terra (non di certo il mio ). Prima di iniziare la salita chiedo a Vale di dirmi poi cosa ne pensa arrivati in cima. Appena tolto il casco in lei c'è un sorriso a 32 denti, rideva e si agitava, probabilmente è piaciuto, in effetti la strada è sempre spettacolare anche se verso la fine ci sono un pò di avvallamenti e cedimenti ma ci siamo divertiti a dovere!
Discesa a Santo Stefano d'Aveto sempre divertente, piccola sosta per un gelato e poi nuovamente in sella verso Chiavari affrontando il passo della Forcella, sinceramente mi aspettavo di più, la strada è bella e divertente ma rovinata in doversi tratti, mi rassereno anche perchè la stanchezza inizia a farsi sentire.
Chiavari ci accoglie come ogni città ligure.... trafficata, cerchiamo di fuggire dalle code per immetterci nell'aurelia percorrendo questo bellissimo tratto di costa fino a Recco, i panorami sono da capogiro e la strada divertentissima scorre sotto di noi offrendoci viste sul promontorio di Portofino e la costa.
L'ultimo obbiettivo del giro doveva essere il Monte Fasce da cui si poteva godere un panorama incantevole su Genova e la costa ma purtroppo delle nuvole avevano deciso di rovinarci la conclusione del viaggio..
Poco importa perchè siamo scesi a Nervi, paese natale di mia mamma, e ci siamo gustati il tramonto sulla passeggiata dando l'ultimo saluto alla Liguria che sarà trafficata e cementificata all'inverosimile ma è sempre stupenda ed affascinante.
Rientrati alla sera, totalmente distrutti ma felici sapendo di essersi alzati percorrendo queste strade da sogno 566 chilometri fa.