6 giugno 2013.
Approfitto di una prevista (maggioranza di 3 siti meteo su 4, di questi tempi mancava un aruspice per avere proprio tutto) mattinata di bel tempo, per effettuare uno dei miei giri corti prediletti. Parto con un centinaio di chilometri già effettuati, so che il mio passo è conservativo ed il pieno mi basterà almeno fino all'arrivo in Val del Torre.
Il passo Uccea-Tanamea, asceso dalla parte slovena per tornare in Italia.
il giro è questo:
Visualizzazione ingrandita della mappa
Forse Google Maps ha attribuito qualche tratto in autostrada, io invero avevo fatto solo statale.
Le nuvole accompagnano buona parte del mio tragitto, rimanendo, però, sospese.
Traffico scarso, qualche torma di motociclisti austriaci festanti a turbare la tranquillità della valle.
sosto per una foto al fiume
poi il paesaggio
la fedele piccola compagna d'avventure
Tutto ciò nel tragitto verso Kobarid, dopodichè rinfodero la fotocamera e mi dedico all'ascesa ed alle curve.
La salita è bella, peccato per qualche sasso che rotola giù dal pendio e mi fa impensierire, il fondo dalla parte slovena ha tante sconnessioni, serpentine (quelle che usano per tappare le fessurazioni), è malridotto.
Migliora tanto dalla parte italiana, ma in contemporanea alla mia discesa minacciose nubi si addensano
Scendo, arrivo a Pradiellis e mi coglie un acquazzone.
Mi riparo sotto a una provvidenziale tettoia (grazie campo sportivo, grazie...), aspetto che smetta e riprendo la noiosa strada verso casa.
Dalle parti di Tarcento faccio un rabbocco, rilevo un consumo di 33,7 km/litro, spettacolare
Anche questa è fatta.
