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Inviato: 5 Mag 2013 18:20
Oggetto: Genova-Vicenza-Bologna-Massa (con Bracco notturno...)
Era da qualche tempo che organizzavo mentalmente il giro. Dovevo toccare obbligatoriamente tre punti: Vicenza, Bologna e Massa. Dovevo solo decidere quando farlo e come farlo.
Ho optato per percorrere il giro in senso orario, con l'obiettivo di toccare le tre città in tre/quattro giorni. Non ho fretta nè tabelle di marcia da rispettare, quindi...
E' giovedì 2 maggio, e stamane alle ore 9 devo aiutare mio padre a togliere le gomme invernali dall'auto, prima di partire. Il gommista è sufficientemente veloce, e riesco a mettermi in sella intorno alle 10:30. Ho scelto la BMW, ma è stata una scelta obbligata visto che le Rennsport del mostro sono davvero alle battute finali e ritrovarmi a qualche centinaio di km da casa, magari con le tele a vista...no ! Meglio saltare sulla tedesca che ha un paio di M3 del '07 con circa 12000 chilometri
Controllo alle pressioni e via, si parte ! Mi avvio immediatamente verso la SS45 che mi porterà a Piacenza attraverso belle curve (ma manto stradale VERGOGNOSO) e paesaggi mozzafiato. Paesaggi che sarebbe stato saggio fotografare, tanto più che ho dietro la reflex...ma dovrei fermarmi, togliere quantomeno i guanti, aprire lo zaino e scattare...no ! Non posso perdere così tanto tempo, STO GUIDANDO ! Ovviamente non posso ignorare il tratto Ferriere-Boasi , così lo percorro con la scusa di sciogliermi, di "riscaldarmi".
Arrivato a Piacenza, seguo le indicazioni per Cremona e poi per Brescia, scoprendo che queste strade sono più noiose ed insipide di una puntata televisiva con Marzullo. Da Brescia proseguo fino a Verona, dove decido di buttarmi in autostrada (sarà l'unica volta in tutto il viaggio) fino a Vicenza ! Tra l'altro non so se l'amico che vado a visitare potrà ospitarmi o meno, quindi vorrei evitare di arrivare ad orari "antipatici".
Giunto a Vicenza ed incontrato l'amico, mi faccio guidare attraverso la città fino a casa sua, dove posso parcheggiare la moto prima di andare a sciacquare l'ugola con una bella birra fresca. Un discorso tira l'altro e ci troviamo diverse ore dopo e diverse birre dopo, all'ora di cena. Cordialmente mi propone di fermarmi la notte, così da poter andare anche a mangiare una pizza insieme. La serata scorre piacevolmente ed alle 3 circa mi metto in branda, che però non è la mia...così fatico ad addormentarmi ed alle 6 son già sveglio.
Ci salutiamo, intorno alle 11, ed io riparto, destinazione Bologna (Filo, ad essere precisi). Trovo diverse difficoltà nell'imboccare la direzione giusta, ho un buon orientamento, ma ho bisogno di punti di riferimento; bastano infatti poche rotonde a mandare in tilt la mia bussola mentale obbligandomi ad azzardare e a chiedere informazioni quando gli azzardi non funzionano.
Seguo le indicazioni delle persone "per Filo e per Segno" senza però vedere mai indicazioni per il secondo paese (ok, ok, ok, questa era pessima ! ). Arrivato a Filo, chiamo l'amico. E' a pochi chilometri da casa, mi dice di aspettarlo. Bene, mi pare il momento e l'ora di buttare nello stomaco qualcosa...direi che una piadina D.O.C. accompagnata da birra fresca sono l'ideale ! Il pomeriggio prosegue accompagnando l'amico in alcune commissioni. Anche lui mi chiede di fermarmi a cena e poi a dormire. Scrocc...ehm, accetto volentieri e passo una piacevole serata con lui e relativa fidanzata. Relativa fidanzata che mi "obbligherà" a svegliarmi alle 6, visto che lavora ad un'ora di distanza. Poco male, oggi mi aspettano tante curve...si, perchè l'amico emiliano mi spiega quali strade imboccare per arrivare tra i mitici passi delle collini bolognesi ! Passi che pensavo essere più distanti da dove mi trovo; invece basta uno sguardo alla cartina per capire che questa è l'occasione giusta per percorrerli, almeno in parte.
Quanta nebbia però, stamattina ! Sarebbe quasi da fotografare...ehm...magari dopo ! Ora devo far benzina ed avviarmi verso la Via Emilia ! Il cielo piano piano si sta aprendo, l'aria si sta scaldando.
Dalla Via Emilia non so bene quali siano i passi che percorro. Ricordo di aver letto "Calla, Carnevale, Futa (che non ho percorso, o forse si ma solo in parte), Giogo"...
Inizialmente percorro una strada che passa da Castel Bolognese, direzione Borgo S.Lorenzo. Ma invece di arrivare fino a Borgo S.Lorenzo, torno verso Via Emilia passando per Marradi e Brisighella. Cerco quindi informazioni per uno tra Raticosa e Muraglione. "Il Muraglione è chiuso" mi dice un motociclista. Mi dirigo verso Imola, è da lì che mi assicurano parta la Raticosa...mi butto in una strada, diventando il terzo incomodo tra due BMWisti (GS 1200 e GS800) approfittando del GS"one" che guida il piccolo gruppetto. Non avendo visto il famoso chalet dubito di essere sulla strada giusta, ma va bene così. Le curve sono tante, il cielo è limpido e tanto basta a rendere la giornata speciale e piacevole. Mi ritrovo poi sul Giogo, dove posteggio la "tettona" e mangio un panino accompagnato dall'immancabile birra, il tutto godendo di un sole finalmente caldo (all'alba dei primi di maggio...) e di una vallata verde che ricorda i prati che Heidi era solita percorrere ricambiando il saluto delle caprette.
Proseguo, scendendo verso Fiorenzuola e poi Sesto Fiorentino. Uno scorcio che dalle colline mostra la splendida Firenze riesce quasi a convincermi a fermarmi per una foto o due ma...sono in riserva e dalla "sosta panino" non è passato molto...quindi: niente foto...
Proseguo per Prato e poi per Pistoia, fino a quando non mi viene in mente che in zona ci sia Vinci, paese che ci ha regalato Il Genio. Ci vado, e fortunatamente lo faccio attraverso una strada davvero ricca di curve. Il paesino non è nulla di speciale, ma forse è perchè ci si aspetta qualcosa che sia all'altezza della Mente che ha partorito...rientro verso Pistoia e proseguo direzione Massa. Trovo qualche difficoltà a Lucca, ma è questione di poco che di nuovo punto verso l'obiettivo. Ovviamente niente autostrada, così passo per strade interne, anch'esse ricche di curve ma purtroppo anche di traffico. Il divertimento diminuisce, così come il ritmo. A Massa non incontro molte difficoltà nel trovare il posto dove si è trasferito a lavorare quest'altro mio amico. Passo con lui gran parte della serata, bevendo birra e parlando di tutto e di più. Essendo lui a sua volta ospite, in quel di Massa, difficilmente può darmi un letto. Non c'è problema, l'indomani danno piogge sparse (ed ora che scrivo, in effetti fuori piove...) che vorrei evitare, così intorno a mezzanotte mi rimetto in sella.
Statali su statali, fino a quando non leggo un cartello che accende una lampadina (l'unica in quel buio quasi totale, che in un'occasione è diventato TOTALE, quando la pressione dell'aria ha deciso di chiudermi la visiera. Visiera rigorosamente NERA !) nel mio cervello: Carrodano...perchè mi suona Carrodano ? Dove e quando ho letto Carrodano ? Ma certo ! E' sul Bracco ! Sul Bracco ? E cosa ci faccio sul Bracco a quest'ora ? Sono così stanco che non ho considerato il fatto che OVVIAMENTE sarei passato da lì, evitando l'autostrada...poco male, è affascinante. Al cartello "Passo del Bracco" decido di fermarmi e di scattare una foto (a sto giro non potevo esimermi, quante volte può capitare di percorrere il Bracco alle ore 2:13 ?) per poi continuare attraverso Ruta prima ed Aurelia poi.
Sono a Genova, posso andare a ca...ops...non ho le chiavi...nè di casa nè del garage ! E sono circa le tre emmezza. Non posso chiamare a casa, il mio iphone è scarico e mia madre potrebbe morire d'infarto. Ok, vado a vedere l'alba sopraggiungere, magari dall'alto ma senza spostarmi troppo. Detto fatto e sono sul monte a guardare e FOTOGRAFARE (!!!) il porto di Genova...
Alle sette emmezza decido che è l'ora e mi avvio verso casa.
Km. TOTALI percorsi: 1070
Considerazioni ? Da Piacenza a Vicenza e da Vicenza a Bologna ho trovato le strade davvero noiose, meglio percorrerle in pallostrada probabilmente. Strade bolognesi davvero belle con asfalti spesso migliori che in Liguria.
Probabilmente con il mostro mi sarei divertito di più tra le curve, ma la fruibilità del motore boxer è difficilmente pareggiabile...e quando le ginocchia cominciano a sentire fastidio, comodissimo è diventare customista ed allungare le gambe sopra ai cilindri !
A breve, o al più tardi domani, aggiungo le (poche) foto scattate !