E' sabato pomeriggio, ti trovi sotto casa con un amico per andare a cercare il regalo di compleanno per un terzo amico, tutti rigorosamente bykers!!
Devi decidere l'abbigliamento, beh giacca e paraschiena sono praticamente obbligatori, la tuta intera direi di no, quella si può evitare... gli stivali? Mmm... no beh dai devo camminare un sacco, sono duri, scomodi, vuoi mettere un bel paio di scarpe da tennis? Ecco... bravo pirla!
[Riporto il testo pari pari da una delle sezioni ducatistiche del forum, ogni riferimento a moto giapponesi è puramente casuale
]
Ok, ve la racconto per intero e nei dettagli che è pure un po' divertente:
ero praticamente fermo, facevo forse 20 o 30 all'ora, ho toccato appena la leva del freno e mi si è chiuso il davanti, forse a terra c'era qualcosa o forse sono solo stato sfigato, non sono tornato poi a controllare e ora capirete perchè... insomma la moto fa per andare giù, mi pianto con un piede a terra la tengo su e questa si raddrizza di colpo sbattendo con la pedana sulla parte laterale della tibia.
Prima di tutto penso "che culo non sono andato per terra", poi inizio a sentire male alla gamba e mi fermo in bordo strada, l'amico che mi seguiva con la sua moto inzia ad urlarmi qualcosa, guardo in basso vedo gocciolare e penso che ho spaccato qualcosa, poi riguardo bene e vedo che ho i jeans completamente impregnati di sangue. Metto la moto sul cavalletto, mi siedo a terra e tiro su la gamba dei jeans, insomma mi aveva strappato e arrotolato 15 centrimetri di pelle, muscolo e tutto quello che c'era sotto, lasciandomi con la tibia perfettamete esposta... si vedeva pure bene il segno della pedana e avevo perso una mezza pinta di sangue.
L'amico, che nel frattempo si era fatto prendere dal panico, inzia a correre avanti e indietro urlando che dovevamo chiamare il 118... intanto però non lo faceva!!
Insomma alla fine riesce a chiamare sto benedetto 118, dopo 5 minuti arriva l'ambulanza, mi fanno le prime medicazioni e poi mi caricano sulla lettiga, mentre stanno per infilarmi nell'ambulanza li fermo, guardo il mio amico, gli allungo le chiavi della moto e guardandolo dritto negli occhi gli dico "mi raccomando".
I paramedici un po' si mettono a ridere e un po' squotono la testa, alla fine mi caricano e nel tragitto verso il pronto soccorso mi vedono un po' mogio, allora mi spiegano che non devo preoccuparmi, che i tessuti si cicatrizano, i muscoli si cuciono, bla bla bla... li guardo e rispondo "sono preoccupato per la moto" e ridono...
Stiamo per arrivare in ospedale e mi squilla il cellulare, è il mio amico "zitti tutti, è lui", aria tesa e preoccupata all'interno dell'ambulanza...
"si Pippo... no Pippo... non importa se tiri la frizione, o la moto sta in folle o tiri sul il cavalletto, eventualmente prova a spegnere e riaccendere il quadro che dopo qualche secondo va in blocco... ok Pippo, mi raccomando..."
Questi mi guardano tutti preoccupati: "beh?"
E io: "non è ancora riuscito ad accenderla, ha un hornet poverino"
Risata generale, da qui in poi nulla da segnalare, la moto è tornata sana e salva (anche se poi mi ha confidato che in 400 metri che doveva fare gli è morta 4 volte), in pronto soccorso mi hanno fatto prima la visita vascolare, tutto ok, poi i raggi, tutto ok a parte lo stampo sull'osso e poi in sala operatoria un'oretta di rimozione di tutto quello che era in più, risistemazione di quello che si era arrotolato e suturazione, da quello che mi hanno detto su 3 strati, totale circa 50 punti, per il momento ne ho più di Lorenzo!!!
Il fattaccio è successo sabato alle 17.30, alle 22.00 ero a casa, alla fine tutto bene. Un po' di paura sul momento vedendo tutto quel sangue e la tibia esposta, ma già oggi il dolore inizia ad essere più che sopportabile.
Ecco insomma il non voler mettere gli stivali mi costerà 15 giorni di stampelle, 2 mesi di allenamenti, l'inferno probabilmente per le eresie mollate e un moto raduno. Lasciando perdere le piccolezze come la cicatrice e il fatto che sono sequestrato in casa mia e mi sto facendo due palle enormi!!
Mettete gli stivali per carità, io potete stare sicuri che adesso li metterò pure per andare a lavoro... in macchina