Django ha scritto:
Ci sono algoritmi di compressione "lossy" come mp3 che tagliano deliberatamente le componenti del segnale meno udibili per ridurre la dimensione del file, ma anche algoritmi "lossless" (es. flac) che restituiscono in output lo stesso identico set di valori che avevano in input. E se uno non si fida c'è sempre la possibilità di ascoltare i dati come sono stati campionati (wav) senza nessuna compressione, anche se ovviamente i file non compressi sono parecchio più grandi. Io penso che piano piano si passerà ai lossless, in fondo quando hanno inventato gli mp3 c'erano ancora i modem a 56 kb/s e i terabyte erano qualcosa che si sentiva nominare solo su Star Trek...
Quello che però
potrebbeinfluire sul suono anche dei formati lossless è il processo di campionamento. Qui bisognerebbe tirare in ballo il teorema di Nyquist-Shannon e la trasformata di Fourier, che dicono che una frequenza di campionamento (che NON è il bitrate degli mp3) che sia almeno doppia della frequenza udibile più alta del segnale di ingresso garantisce la ricostruzione
esatta della forma d'onda originale, armoniche e frequenze di intermodulazione comprese. In pratica possono entrare in ballo altri fattori (ad esempio, come dici tu, il clipping e la distorsione armonica introdotti dalle catene analogiche), per cui probabilmente qualcuno con gli orecchi migliori dei miei può effettivamente distinguere il suono digitale da quello analogico in un test "double blind". Io non sono così bravo e non conosco nessuno che lo sia, al massimo se sto attento riesco a distinguere un mp3 a 64 kb da un flac...
Complimenti per le tue conoscenze tecniche avanzate.
Non c'è dubbio che il digitale abbia fatto e farà ancora passi da gigante e che l'analogico sarà soppiantato del tutto da nuove tecnologie.
Le mie riflessioni e spunti tecnici erano perlopiù riferiti all'ascolto della musica da parte della maggioranza delle persone, quindi Mp3 e Cd riprodotti da impianti commerciali.
Se andiamo sulla produzione di altissima qualità e sull 'Hi-fi da intenditori il digitale assume un altro aspetto