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il suono cambia dal vinile al cd
13966075
13966075 Inviato: 29 Nov 2012 19:59
Oggetto: il suono cambia dal vinile al cd
 

ciao

mi sono appassionato da poco di dichi in vinile , devo dire all inizio non ci credevo ,ma il vinile si sente meglio del cd

i dischi che pesano 180gr sono realmente migliori dei dischi anni 70?
sentendoli

io sono agli inizi ora, ma non spendero mai 15000 euro per un cavenaghi come fa il mio amico


per ora ho
2 casse in pietra lavica nera alte un metro
un marschall da 50w a bobine
un giradischi PROJECT 1.3 su una colonna di marmo separata da tutto
un preamplificatore a stato solido



il paso successivo sara una puntina migliore
mi sapete consigliare ?

e piu avanti bobine piu grosse

ma cosa fanno nello specifico bobine piu grosse ?


grazie
 
13966700
13966700 Inviato: 29 Nov 2012 23:17
 

Non so darti risposte alle tue domande un po troppo tecniche per me, ma si il vinile non ha rivali
 
13968158
13968158 Inviato: 30 Nov 2012 16:21
 

grazie lo stesso

anche io sto imparando ora

ez non sapevo che cerano impianto audiocon caratteristiche diverse ,per musiche diverse
 
13974055
13974055 Inviato: 3 Dic 2012 16:16
 

leggendo su internet

e su internet si legge di tutto tutto


comunque ho letto che non si puo ascoltare lo stesso disco o stessa canzone piu di una volta ,ma farlo riposare un giorno


ragazzi questa mi sa di bufala
 
13977848
13977848 Inviato: 5 Dic 2012 8:40
 

Infatti come hai detto tu su internet si legge di tutto tutto.
 
13978288
13978288 Inviato: 5 Dic 2012 12:57
 

io non sono troppo d'accordo con l'affermazione che "il vinile si sente meglio".

Preferisco a mia volta ascoltare un vinile perchè penso che i crepitii tipici del supporto rendano, inspiegabilmente, più dolce l'ascolto, ma per quanto riguarda la qualità è mille volte più definito il CD.

se parliamo di musica contemporanea il problema non si pone, ma nel momento in cui inizio ad ascoltare qualcosa di più colto (da musica colta occidentale, non da speculazioni proprie ed opinabili) preferisco godermi il minimo apporto contrappuntistico senza disturbi innati.
 
13978678
13978678 Inviato: 5 Dic 2012 16:08
 

Io mi ricordo che quando sono usciti i primi lettori CD di Philips e Sony ho festeggiato, perchè non solo non ho mai potuto soffrire i fruscii e graffi del vinile, ma mi dava anche fastidio l'idea che mentre ascolto i suddetti fruscii e graffi c'è una punta di diamante che sta raschiando i solchi del mio lp icon_neutral.gif

Poi ok, non è che tutta la musica digitale sia sempre e comunque di buona qualità - i problemi possono andare dal campionamento a basse frequenze alla compressione "lossy" e alla cattiva qualità della postproduzione (come l'abitudine invalsa negli ultimi tempi di rinforzare certe frequenze e comprimere la dinamica per fare si che il brano suoni "più forte", v. google -> loudness wars). Io ho comprato dei CD che non ho usato come frisbee perchè neppure il cane ci voleva avere nulla a che fare, e questo era prima dell'epoca degli mp3...

Però secondo me (a parità di impianto etc, non è che possiamo confrontare un impianto hi-end che costa quanto il debito nazionale greco con il lettore mp3 cinese di mia nipote) la musica digitale prodotta bene è buona almeno quanto la musica analogica prodotta bene, e in pratica dura di più e da meno problemi.
 
14063334
14063334 Inviato: 15 Gen 2013 22:09
Oggetto: dischi o cd ?
 

Salve , sono anche io da`tempo un TINGAVERT,frequento questo club per la mia passione, MOTO D`EPOCA, per caso sono cascato su`questa pagina , allora , molti anni fa`ascoltavo i dischi con un giradischi THORENS , poi uscirono i CD ,sono sicuramente piu`facili da`ripulire , occupano meno posto etc, pero`Ragazzi vi dico una cosa ascoltando un disco specialmente ROCK io dico che il CD non gli sta`dietro per vari motivi, i Bassi, i piatti della batteria , i suoni e le voci nascoste etc.. Per non rovinare i miei Vinil ( da`ALEX HARVEY a gli ZEPPELIN ) presi tempo orsono un registratore a bobine grandi , cioé un REVOX A 77 DOLBY , vi farei sentire che suoni, registri il disco o il cd e quando ascolti dopo la registrazione ...UUUAAAHH sembra di essere a un Concerto .Poi per Corleone vedo che sei messo abbastanza bene come musica , per la tua richiesta ti consiglio una puntina della marca SHURE, forse hai fortuna e devi cambiare solo la puntina , oppure come capita molto spesso cambi tutta la testina.I dischi di una volta érano belli pesanti, anche se li stanno riproducendo abbastanza doppi. Qui`da noi , il disco non é mai per davvero tramontato , anzi sta`facendo rientro specialmente fra i piu`giovani ,da noi trovi di nuovo dischi nei negozi, ai mercatini, e qualcuno che prima vendeva cd ora vende piu`dischi che cd, qualcuno non ha mai smesso di vendere dischi .Come dice MARDOC , il venile non ha rivali ( forse il Revox a bobine ) CIAO


UN SALUTO DA`DIETRO LE ALPI SVIZZERE 0509_up.gif 0510_saluto.gif
 
14220971
14220971 Inviato: 24 Mar 2013 12:21
 

".... ma mi dava anche fastidio l'idea che mentre ascolto i suddetti fruscii e graffi c'è una punta di diamante che sta raschiando i solchi del mio lp..."

Se cosi non fosse non sentiresti nulla, visto che la puntina legge ("raschia"??) i solchi del vinile e li traduce in onde elettromagnetiche riconoscibili da noi in musica.

"Poi ok, non è che tutta la musica digitale sia sempre e comunque di buona qualità - i pro2blemi possono andare dal campionamento a basse frequenze alla compressione "lossy" e alla cattiva qualità della postproduzione (come l'abitudine invalsa negli ultimi tempi di rinforzare certe frequenze e comprimere la dinamica..."

Queste affermazioni denotano che qualcosa di tecnica la conosci quindi trovo strano che successivamente tu dica:
"Però secondo me (a parità di impianto etc, non è che possiamo confrontare un impianto hi-end che costa quanto il debito nazionale greco con il lettore mp3 cinese di mia nipote) la musica digitale prodotta bene è buona almeno quanto la musica analogica prodotta bene, e in pratica dura di più e da meno problemi."
La compressione digitale si chiama cosi perchè permette di masterizzare più frequenze su di un supporto rispetto l'analogico, ma cosi facendo deve necessariamente tagliarne molte (di più o di meno a secondo della frequenza di campionamento) e quindi nel processo si perdono molti dettagli e sfumature sonore, come se trascrivendo un racconto si omettessero svariate parole per motivi di spazio.
Inoltre il digitale, a differenza dell'analogico, non permette la distorsione (limitandola con i clip)
che tanto da invece all'analogico quando le lancette vanno sul rosso ed il suono si acquista ancora più "calore"
Parlando di compressione digitale e campionamenti, l'MP3 è ancora peggio del cd, perchè taglia ancora più frequenze in fase di scrittura dati per alleggerire i files.
Basta chiedersi perchè su di un cd si possono masterizzare centinaia di MP3 e solo una ventina di files WAVE.
Che i supporti digitali diano meno problemi e durino di più siamo generalmente d'accordo, sono anche più fruibili ed interfacciabili ma questo è un altro paio di maniche.

Le mie sono riflessioni, non polemiche, e valgono tanto quelle di qualunque altro.
 
14222000
14222000 Inviato: 24 Mar 2013 20:18
 

serialkiller ha scritto:

Se cosi non fosse non sentiresti nulla, visto che la puntina legge ("raschia"??) i solchi del vinile e li traduce in onde elettromagnetiche riconoscibili da noi in musica.

Vero, però il diamante è più duro del vinile, e a forza di strisciare e ristrisciare nel solco è inevitabile che a lungo andare ne cambi le caratteristiche.

Citazione:

La compressione digitale si chiama cosi perchè permette di masterizzare più frequenze su di un supporto rispetto l'analogico, ma cosi facendo deve necessariamente tagliarne molte (di più o di meno a secondo della frequenza di campionamento) e quindi nel processo si perdono molti dettagli e sfumature sonore, come se trascrivendo un racconto si omettessero svariate parole per motivi di spazio.

Ci sono algoritmi di compressione "lossy" come mp3 che tagliano deliberatamente le componenti del segnale meno udibili per ridurre la dimensione del file, ma anche algoritmi "lossless" (es. flac) che restituiscono in output lo stesso identico set di valori che avevano in input. E se uno non si fida c'è sempre la possibilità di ascoltare i dati come sono stati campionati (wav) senza nessuna compressione, anche se ovviamente i file non compressi sono parecchio più grandi. Io penso che piano piano si passerà ai lossless, in fondo quando hanno inventato gli mp3 c'erano ancora i modem a 56 kb/s e i terabyte erano qualcosa che si sentiva nominare solo su Star Trek...

Quello che però potrebbeinfluire sul suono anche dei formati lossless è il processo di campionamento. Qui bisognerebbe tirare in ballo il teorema di Nyquist-Shannon e la trasformata di Fourier, che dicono che una frequenza di campionamento (che NON è il bitrate degli mp3) che sia almeno doppia della frequenza udibile più alta del segnale di ingresso garantisce la ricostruzione esatta della forma d'onda originale, armoniche e frequenze di intermodulazione comprese. In pratica possono entrare in ballo altri fattori (ad esempio, come dici tu, il clipping e la distorsione armonica introdotti dalle catene analogiche), per cui probabilmente qualcuno con gli orecchi migliori dei miei può effettivamente distinguere il suono digitale da quello analogico in un test "double blind". Io non sono così bravo e non conosco nessuno che lo sia, al massimo se sto attento riesco a distinguere un mp3 a 64 kb da un flac... icon_smile.gif
 
14222039
14222039 Inviato: 24 Mar 2013 20:32
 

Django ha scritto:
Ci sono algoritmi di compressione "lossy" come mp3 che tagliano deliberatamente le componenti del segnale meno udibili per ridurre la dimensione del file, ma anche algoritmi "lossless" (es. flac) che restituiscono in output lo stesso identico set di valori che avevano in input. E se uno non si fida c'è sempre la possibilità di ascoltare i dati come sono stati campionati (wav) senza nessuna compressione, anche se ovviamente i file non compressi sono parecchio più grandi. Io penso che piano piano si passerà ai lossless, in fondo quando hanno inventato gli mp3 c'erano ancora i modem a 56 kb/s e i terabyte erano qualcosa che si sentiva nominare solo su Star Trek...

Quello che però potrebbeinfluire sul suono anche dei formati lossless è il processo di campionamento. Qui bisognerebbe tirare in ballo il teorema di Nyquist-Shannon e la trasformata di Fourier, che dicono che una frequenza di campionamento (che NON è il bitrate degli mp3) che sia almeno doppia della frequenza udibile più alta del segnale di ingresso garantisce la ricostruzione esatta della forma d'onda originale, armoniche e frequenze di intermodulazione comprese. In pratica possono entrare in ballo altri fattori (ad esempio, come dici tu, il clipping e la distorsione armonica introdotti dalle catene analogiche), per cui probabilmente qualcuno con gli orecchi migliori dei miei può effettivamente distinguere il suono digitale da quello analogico in un test "double blind". Io non sono così bravo e non conosco nessuno che lo sia, al massimo se sto attento riesco a distinguere un mp3 a 64 kb da un flac... icon_smile.gif


Complimenti per le tue conoscenze tecniche avanzate.
Non c'è dubbio che il digitale abbia fatto e farà ancora passi da gigante e che l'analogico sarà soppiantato del tutto da nuove tecnologie.
Le mie riflessioni e spunti tecnici erano perlopiù riferiti all'ascolto della musica da parte della maggioranza delle persone, quindi Mp3 e Cd riprodotti da impianti commerciali.
Se andiamo sulla produzione di altissima qualità e sull 'Hi-fi da intenditori il digitale assume un altro aspetto
 
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