E’ da un po’ di tempo che ci pensavo; la curiosità e un po’ di masochismo mi spingono a voler provare questo supergiro di 600km, con 9 bellissimi colli da percorrere (una bella fetta della “Route des Grandes Alpes”) uno dietro l’altro, in un giorno, dalla mattina alla sera con il più piccolo dei mezzi che ho a disposizione: uno scooter 250cc.

Perchè lo scooter? per mettere alla prova la mia resistenza (o testardaggine) e quella del mezzo, quindi capire se si può trarre piacere/divertimento ad andare con andatura molto turistica su e giù per quei colli con un piccolo (per potenza) scooter.

Ecco in sequenza i mitici colli che intendo attraversare facendo un anello di 600km (solo per l’Iseran è prevista la salita e discesa dallo stesso versante)
1 - Colle della Lombarda mt.2350
2 - Col de la Bonette mt.2802
3 - Col de Vars mt.2109
4 - Col d’Izoard mt.2360
5 - Col du Lautaret mt.2058
6 - Col du Galibier mt.2642
7 - Col du Télégraphe mt.1566
8 - Col de l’Iseran mt.2770
9 - Colle del Moncenisio mt.2083
Ho preparato accuratamente il giro: percorso per il navigatore con MapSource (conosco abbastanza bene quelle strade, ma il giro è lungo e si sa quando prende la stanchezza…)

e questo elementare RoadBook giusto per avere sotto controllo le distanze durante il viaggio.

Provo a raccontarlo come se lo stessi vivendo nello stesso momento in cui scrivo, arricchendolo di tante foto, che dicono più delle parole sulla bellezza di questi posti. Può essere, senza pretese, una piccola guida per chi ancora non li conosce… chi li conosce sa!
16/07/2012 Finalmente eccomi al dunque, l'orologio segna le 6.17 di mattina e sono già pronto per partire, la sveglia ha strillato presto, ma non mi pesa ‘sta levataccia, è troppa la voglia di provare questo giro!!!
E’ importante partire presto perché è un giro impegnativo, meglio avere tempo, sono 600km e considerando una velocità media di 50km/h (su e giù per i colli non è poco) sono 12 ore di viaggio senza fermate… la cosa mi preoccupa un po’, ma solo per il fondoschiena

Una veloce controllatina alla strumentazione: pieno di benzina, contachilometri azzerato, percorso sul navigatore caricato, tutto ok ...si parte!



Dal punto di vista meteo la giornata si presenta stupenda, con temperature gradevoli, con poca umidità e persino un po’ frizzanti sui colli più alti, con una limpidezza eccezionale.
Dopo una veloce sosta a Vinadio per rabbocco benzina (occhio alla benzina in Francia, ci sono meno distributori che da noi e nell’orario di chiusura funzionano solo con le carte di credito, la mia non so perché non in tutte le stazioni di servizio funziona), inizio la salita al primo colle.
Qualche km ed ecco l’aperitivo…

piccola sosta per ammirare il “Santuario di Sant’Anna di Vinadio” sull’altro versante


salire a questo colle è sempre molto bello e questa volta con le prime luci del giorno ancora di più, so che non posso permettermi troppe fermate perché il giro è veramente tosto, ma non riesco a resistere…

laghetto poco prima del colle


la natura è splendida




versante Italiano

versante Francese, quei bunker? Nessun timore erano altri tempi e poi non sparano sui motociclisti… ehm in questo caso scooteristi

adesso è solo spettacolo!
Da ora il percorso sarà completamente in territorio Francese e salvo imprevisti rientrerò in Italia dal Colle del Moncenisio.
Ancora qualche minuto ad ammirare il panorama e poi la veloce discesa al bel borgo di Isola



inizia la strada che porta al Col de la Bonette, è splendida

il paesaggio stupendo

e lo scooter “frulla” che è un piacere…



ehi, mi è sembrato di vedere una pecora

forse erano due...mila


è tutto molto bello



ehi calma, non è mica una pista, beh divertitevi …era solo un po’ d’invidia


nella salita alla Bonette si attraversano queste caserme abbandonate "Camp des Fourches, caserne des Diables Bleus”

mentre faccio qualche foto vedo un motociclista fermo nella piazzola dove ho parcheggiato lo scooter, mi dirigo verso di lui e gli chiedo se mi fa una foto, dopodiché lui mi domanda dove sono diretto e io, conoscendo il mio francese, gli mostro quella specie di RoadBook con elencato tutti i colli che intendo percorrere in giornata; mentre lui legge io guardo quanto sgrana gli occhi, quindi guarda lo scooter e mi saluta con un sorrisino che mi sa niente di positivo…
ma dico io, bella figura ho fatto, era pure francese



riprendo la salita, la Bonette mi aspetta


quota 2490mt manca ancora 3,5km e 312mt di altezza alla Cime de la Bonette, la pendenza non è eccessiva

il panorama e veramente straordinario, ho percorso molte volte questa strada e l’apprezzo molto, ma credo di non averla mai goduta come questa volta





ultime indicazioni

e finalmente la Cime de la Bonette nel mirino…




questo è il sentiero che porta al punto panoramico con la tavola di orientamento, da li si gode una vista a 360° e con un giorno limpido come questo… purtroppo non c’è tempo e salgo solo quanto basta per una foto dall’alto al colle

Spettacolo!

a 2800mt e in questa pietraia natura no limits


bene!
Bene un corno

Dopo essermi apostrofato con appellativi che evito di elencare, inizio la discesa che porta a Jausiers (vicino a Barcelonnette)

anche da quest’altro versante è spettacolo!




Lac des Essaupres

il tempo di ammirare questo bel panorama

e mi lancio come un razzo… per questi bellissimi tornanti

superato il paese di Jausiers proseguo in direzione del Col de Vars





presto che è tardi…

splendido panorama verso Guillestre

superato Guillestre, percorro il tratto delle Gorges du Guil con belle gallerie scavate nella roccia e strapiombi niente male; per non perdere tempo, osservo senza fermarmi le discese delle Canoe/kayak nel torrente con le rapide in mezzo alle rocce, davvero bravi.

Gorges du Guil: le documento con foto relative ad altri viaggi
Settembre 2011

Settembre 2011

Settembre 2011

Luglio 2004

al bivio per l’Izoard immancabile foto di “Fort-Queyras” in direzione Château-Ville-Vieille

continua...