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Inviato: 19 Ago 2012 12:46
Oggetto: 19/08/12 il sorgere di un nuovo giorno
Buon giorno a tutti ragasuoli chiedo scusa se sono qui ad annoiarvi con un mio racconto, che spero non risulti poi alla fine troppo noioso
La voglia di saltare in sella è diventata incredibilmente insopportabile, la mia fame e sete di moto pare non saziarsi più e a volte sono preda a delirium motociclisticus e non mi si tiene proprio più.
L'appetito vien mangiando dicono e posso dare ragione a questa affermazione.
Giri e raduni quest'anno ne ho fatti, non posso lamentarmi, pero' a volte si sente, o meglio, sentivo che mancava un qualcosa.
Il vedere sorgere il sole in sella, sulle mie montagne in compagnia di me stesso.
Mi hanno chiesto e mi sono chiesto "perchè", la risposta è stata altrettanto semplice "perchè no?" perchè quando si deve andare a lavorare ci si alza presto? Perchè quando si va a fare giri lunghi ci si alza presto? per ME non posso alzarmi presto?
La partenza è stata quando ancora il gallo non aveva cantato. La sveglia è stata veramente precoce, ma alla fine avevo deciso di andare, di fare questa mattata e così è stato.
Alle ore 5:15 ero già in sella e l'alba qui in montagna non aveva ancora iniziato il suo spettacolo.
Proprio quello che volevo, la frenesia di partire con il buio, in una fresca mattinata di agosto, dove il mondo è nel sonno più profondo.
La meta in realtà era solo un'idea di massima di dove andare, ma non di come arrivare, fermo del fatto che il mio rientro non poteva superare un certo orario, quindi limitandone i km.
Quando viaggio da solo ho spesso luoghi in cui il mio IO trova il suo equilibrio e dove mi ha condotto, quasi nell'inconscio.
Un luogo quello di oggi che ha una valenza spirituale, a prescindere che uno sia o meno credente.
S. Pellegrino in Alpe, voglio andare a rilassarmi li.
Giro la chiave nel quadro, il cruscotto si illumina ed inizia la musica.
Come dicevo prima, il mondo è nel sonno più profondo, ma durante questo sonno ci sono creature che popolano comunque la notte e su una strada di montagna non è difficile imbattersene.
Dal primo cane che tenta di azzannarmi un polpaccio passo ad un gatto, ad una volpe (favola di pinocchio? ) e a 3 o 4 caprioli.
Sarà forse un magnetismo strano, ma tutti e quando dico tutti intendo tutti, avevano una estrema necessità di attraversare la strada proprio nell'attimo che sopraggiungevo io
La strada scorre illuminata dalle deboli luci per poco, il chiarore dapprima dell'alba e poi dell'aurora iniziano a rischiarare le montagne.
In poco tempo oltrepasso Civago.
Il sole inizia a sorgere in tutta la sua bellezza
e si arriva sul passo Radici
Pochi metri ed il mio IO è ritrovato. Sono in paradiso mi ripeto tra me e me, la mia mente è vuota per lasciare spazio a quello che i miei occhi stanno vedendo
Una breve sosta su una panchina davanti ad una Maestà mi fa ripensare alle sensazioni vissute si in questo breve tragitto, ma anche ad una sorta di viaggio interiore.
Il viaggiare così, fino a li mi ha fatto assaporare sensazioni tento belle quanto inspiegabili.
Dal profumo del pane appena sfornato davanti ai forni, al profumo del latte appena munto davanti alle stalle, fino all'appagamento degli occhi davanti a dei paesaggi stupendi.
Ormai pero' è tempo di rientrare, la mia promessa a casa era quella di rientrare a metà mattinata, quindi lascio quel luogo magico e riparto.
Direzione Castelnuovo Garfagnana, Piazza al Serchio, poi Sillano e passo Pradarena.
dove ho pensato bene di fare sosta/viveri sbranando un pezzo di ottimo erbazzone
Da li poi diretto fino a casa, solcando sempre le stupende strade che portano alla Pietra di Bismantova (casa mia)
Questo il mio racconto di un tanto breve, ma altrettanto intenso giro per me.
Buona strada a tutti ragasuoli
Questo il percorso:
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Ultima modifica di gabro74 il 20 Ago 2012 8:22, modificato 1 volta in totale