doctorgerboa ha scritto:
Ok, allora se ho capito bene:
Gli euro 2 4t possono girare liberamente, non si possono piu' produrre ma si possono vendere.
Gli euro 3 4t girano sempre anch'essi ma (toricamente) hanno una vita piu' lunga.
Pertanto:
Comprare un euro 2 puo' essere un affare per moto di transizione (quelle per il cinno 16enne o per quelli, come me, che vorrebbero la prima moto);
altrimenti sarebbe un po' rischioso spendere euro (tanti, in base alle proprie tasche) oggi per poi tra due- tre anni trovarsi con un mezzo vendibile solo nel congo-belga (dove non hanno certi problemi di eurox; o almeno credo.
Tuttavia, facendo un parallelismo automobilistico, oggi escono gia' automobili euro 5, ma non credo che le euro 4 saranno accantonate nel giro di un paio di anni.
Inoltre, tornando alla "saggezza" di chi legifera, che forse non sa cosa sia un motore, sarebbe bene fargli notare che il blocco totale del traffico a Bologna (Piu' bus e meno macchine) ha fatto andare alle stelle gli inquinanti (eh eh eh...); oppure che le caldaie degli edifici storici sono marchiate "regia fabbrica caldaie"....
Sono d'accordo con un eventuale manifestazione nel caso di blocchi assurdi ed illogici (perche' i comuni possono girare con veicoli vecchi e con una manutenzione da terzo mondo, mentre io devo cambiare mezzo ogni tiramento di...."vento")
Saluti
Doctor
Esatto! I nostri cari legislatori non si sono mai andati a guardare i tassi di inquinamento: per esempio un bus inquina quanto 10 auto Euro 0 a nafta, per non parlare degli aerei che, se non ricordo male, hanno un rapporto superiore ad 1:1000.
Sono anche favorevole alla limitazione dei mezzi inquinanti, ma per tutti! Ma sopratto fatto con senno: questa corsa alle limitazioni la trovo inutile e non equilibrata. Per quanto ci siano gli incentivi, ma ditemi voi, quanta gente di può permettere una macchina nuova? E tutti quelli che l'anno scorso si sono comprati un Euro 2 in buono stato perché quello si possono permettere?